Video CMAS Finswimming European Junior Championship – gare femminili
Dal 12 al 19 Luglio scorso Belgrado è stata la sede dei Campionati Europei Giovanili CMAS di nuoto pinnato. Apnea Magazine ha seguito l’evento con un proprio inviato sul campo e ora vi propone il materiale video registrato in alta definizione durante la competizione.
Dopo la parte dedicata al settore maschile che potete visionare qui, ecco i filmati delle prove femminili.
La velocità “in rosa” a Belgrado ha avuto un’unica protagonista: Eirini Deligianni. Che la greca fosse una fuoriclasse e che quest’anno fosse in forma già si sapeva, ma i risultati di questi Europei Giovanili la promuovono a pieno titolo nella dimensione superiore, quella dei Campionati Assoluti. Nella prima gara che vi proponiamo arriva già il primo record europeo giovanile (18″45), tempo a soli tre centesimi dal record mondiale juniores detenuto dalla cinese Xu. In questa finale è ottima quarta la giovanissima Benedetta Marcarelli, classe ’95, quindi due o tre anni più precoce di tutte le sue rivali. Se manterrà le promesse, il futuro dello sprint azzurro al femminile è assicurato.
Niente storia neanche nei 100 np. Eirini Deligianni è la più forte e lo conferma anche nella doppia distanza, sempre con record, questa volta addirittura mondiale, che peraltro già deteneva! 40″97 le permette di staccare di oltre un secondo tutte le rivali tra cui la campionessa mondiale in carica, la nostra Roberta Mastroianni, che si deve accontentare del bronzo in 42″49 in una gara che l’anno scorso le aveva regalato la vittoria più importante della sua ancora giovane ma ricca di successi carriera. Quest’anno però la preparazione mirava soprattutto ai 200 e i risultati si sono visti!
Eccoli i 200 np che regalano all’Italia una delle due medaglie d’oro della spedizione. Splendida la prova di Roberta Mastroianni, che domina la gara dal primo all’ultimo metro senza lasciar alcuno spazio alle avversarie. Vittoria autorevole e record italiano assoluto: 1’34″44. In finale era anche l’altra azzurra, Federica Longo Vaschetti, che si piazza al settimo posto in 1’41″69.
I 400 np regalano una gioia alla Polonia che trova in Sandra Rogalska un’ottima interprete della distanza. Con 3’26″86 la polacca stacca nettamente tutte le compagne, alcune delle quali un po’ sotto tono in verità. Chi sicuramente non delude è invece Debora Chiarello che aveva gareggiato al mattino classificandosi nona alla fine in 3’42″85, a dispetto della giovanissima età. Se la Marcarelli ha infatti 14 anni la Chiarello a Belgrado ne aveva appena compiuti 13!
I 50 pinne sono per i colori azzurri probabilmente la gara più sorprendente. Francesca Fusco, alla prima esperienza internazionale, si laurea subito campionessa europea vincendo da outsider la finale col nuovo record italiano di 3a categoria (23″11). Grande l’esultanza dell’atleta della Sirignano Nuoto che beffa di un soffio la russa Korenevskaya e l’ungherese Stier in una finale che vede in acqua anche Giorgia Di Credico, ottava in 24″76.
Altra vittoria a sorpresa è quella della finlandese Laukkanen nei 100 pinne dato che il paese scandinavo non ha particolare tradizione nel nuoto pinnato. Per di più il tempo della Laukkanen (49″55) le vale anche il nuovo record del mondo giovanile e ambizioni di podio ai Campionati Mondiali Assoluti di San Pietroburgo, ai quali però per il momento non sembra essere iscritta. Niente da fare invece per Francesca Fusco e Giorgia Di Credico, sesta e settima.
Meno a sorpresa ma di grande valore anche la vittoria dell’ungherese Petra Senanszky nei 200 pinne. Pure lei arriva al primato del mondo juniores che aveva stabilito lo scorso anno agli Europei Assoluti di Eger e migliora in questa circostanza di ben 2 secondi. 1’49″12 e il vuoto dietro di lei. Prova a fare il colpaccio Giorgia Di Credico, perfetta fino a tre quarti gara, salvo dover poi cedere nel finale e chiudere ad un comunque onorevolissimo quinto posto in 1’55″06.
Nei 50 apnea arriva il personale tris di Eirini Deligianni. 17 secondi netti per la greca che supera la connazionale Apostolidi, abbonata all’argento in questa manifestazione, e l’azzurra Roberta Mastroianni, al record italiano di 3a categoria (17″89). Giù dal podio di un soffio Laura Battilani che con 19″95 si deve accontentare della quarta piazza.
Come per la gara maschile anche quella femminile dei 100 vs non regala prestazioni cronometriche epocali. L’assenza dalla prova di Eirini Deligianni, però, lascia speranze di successo a un folto gruppo di aspiranti ed infatti la gara che ne risulta è la più incerta di tutta la manifestazione. Al momento del tocco sulle piastre sono addirittura cinque le atlete sulla stessa linea, racchiuse in soli due decimi. Alla fine la spunta la russa Nikitina in 40.50 davanti alla connazionale Kanapina (40.56) e alla greca Ntouranidi (40.68) mentre Roberta Mastroianni si ferma al sesto posto in 41″38.
La compattezza della squadra permette alla Russia di aggiudicarsi la staffetta veloce davanti alla Grecia e alle azzurre che subiscono la rimonta dell’Ucraina negli ultimi 15 metri ma riescono comunque a strappare un buonissimo terzo posto, massimo risultato possibile visto il valore dei primi due team classificati. Questi i parziali delle nostre: Roberta Mastroianni 43″26, Federica Longo Vaschetti 44″85, Laura Battilani 44″14, Benedetta Marcarelli 44″50.
Il podio della 4×100 si ripete pure nella 4×200 anche se in questa circostanza lo spettacolo è rovinato dal fatto che l’Ucraina, fiutando la possibilità di medaglia, si sia iscritta all’ultimo momento alla prova (in maniera non del tutto regolare forse) e abbia perciò gareggiato nelle batterie del mattino invece che nell’ultima serie, privando gli spettatori di una bella lotta per il terzo gradino del podio. Bene comunque per l’Italia che la relega al quarto posto, giungendo anche in questa circostanza al bronzo grazie a Federica Longo Vaschetti (1’39″45), Debora Chiarello (1’38″91), Giulia De Vitis (1’43″25) e Roberta Mastroianni (1’36″38).
Nelle gare non riprese nei video arriva la doppietta russa nei 400 vs con Nikitina e Voronina davanti all’ungherese Nagy. Le due russe si scambiano la posizione nella doppia distanza ma questa volta ad accompagnarle sul podio è la francese Coraline Aze, con Giulia De Vitis sesta classificata.
Negli 800 np la spunta Yelyzaveta Fedorchuk (Ucraina) davanti alla Aze e alla russa Kalashnik in una gara molto bella con 4 atlete a contendersi gli ultimi due gradini del podio per tutta la prova. La giovanissima Debora Chiarello, in una gara per lei ancora abbastanza inusuale, arriva ad un comunque buonissimo nono posto.
Dopo l’argento degli 800 np e il bronzo degli 800 vs arriva anche la medaglia più pregiata per la francese Aze, sorpresa ma non troppo visto il già nuotato nella stagione. Seconda è invece la Kalashnik e terza la Bushtukhina mentre Sarah Sanvito e Irene Seregni sono rispettivamente quinta e ottava.
Si ringraziano per la collaborazione:
Bozana Ostojic – Membro Bureau Executive CMAS e Presidente Federazione Serba Sport Subacquei
Michel Gaunard – Presidente Commissione Nuoto Pinnato CMAS
Roberto Lolli – Direttore di Gara 12th CMAS Finswimming European Junior Championship
Michele Cantalice – TimeKeeping Service OMEGA
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Category: Articoli, Nuoto Pinnato