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Vertical Blue 2017: Zecchini Regina Mondiale del Costante, Carrera e Leuci Record Nazionali

Alla fine la determinazione di Alessia Zecchini ha avuto la meglio sulla sfortuna: l’inossidabile primato della leggendaria e compianta Natalia Molchanova, quei -101 metri in assetto costante (CWT) che resistevano dal settembre 2011, sono stati finalmente superati consegnando all’apneista azzurra il nuovo record mondiale assoluto della disciplina. Ottimi risultati anche da parte di Davide Carrera e Homar Leuci che, dopo qualche imprevisto, siglano i nuovi primati nazionali rispettivamente in assetto costante (CWT) e in immersione libera (FIM). Vediamo ora come sono andati questi 3 giorni di gare appena trascorsi.

4 maggio – Dopo il giorno di riposo concesso dopo i primi 3 giorni di gara, si ricomincia ma sarà una giornata difficile per i nostri azzurri che non riusciranno a raggiungere gli obiettivi prefissati. Il primo dei tre a scendere in acqua è Davide Carrera, il piattello è fissato a -110 metri ma un problema con il cartellino gli costerà una piccola penalità. Il tuffo è comunque stato perfetto e il nuovo primato nazionale CWT è solo questione di giorni.

A metà mattinata è il turno di Alessia Zecchini che tenta per la seconda volta il record del mondo in assetto costante (CWT). Questa volta il tuffo fila via senza intoppi, almeno fino a 5 metri dalla superficie quando la sfortuna ci mette lo zampino. In uscita l’apneista romana è leggermente spostata dal cavo, quanto basta per non riuscire ad afferrarlo e, a causa dello slancio, riaffondare fino a reimmergere per un attimo le vie aeree. Chiude il protocollo di superficie con qualche decimo di ritardo sui 15 secondi prescritti ma cambia poco, da regolamento era già cartellino rosso. È una delusione certo, ma stavolta è solo colpa della sfortuna e, se è vero che “non c’è due senza tre”, i tentativi sfortunati sono andati esauriti e il prossimo sarà sicuramente quello giusto.

Pochi minuti dopo Alessia, chiude la prova degli azzurri Homar Leuci che dichiara -102 metri in assetto costante (CWT). Il tuffo fila liscio ma in vista del piattello qualcosa non va e il campione calabrese è costretto a risalire anzitempo: -95 metri raggiunti e 8 punti di penalità saranno il risultato finale, peccato, ma non è un contrattempo in grado di minare la sua concrentrazione.

5 maggio – Le gare proseguono ma gli azzurri riposano, la giornata precedente è stata dispendiosa sia in termini fisici che soprattutto mentali. Ricaricare le batterie servirà a presentarsi il giorno successivo con 3 dichiarazioni da primato: mondiale per Alessia e nazionale per Homar e Davide.

6 maggio – Anche oggi apre la giornata dei nostri Davide Carrera, l’obiettivo è il nuovo primato nazionale in assetto costante con monopinna (CWT), il piattello è fissato a -114 metri, misura già agevolmente raggiunta più volte in allenamento. Stavolta è tutto perfetto, nonostante il tuffo sia 5 secondi più lento dei 3 minuti e 15 secondi dichiarati, l’uscita è in perfetto “stile Carrera”, senza la minima sbavatura. A poco meno di un anno dal record di -107 metri siglato a Roatan durante la Caribbean Cup 2016, Davide si è superato di ben 7 lunghezze!

La prova di Davide è una iniezione di energia e ottimismo per tutti, due concorrenti dopo è finalmente il turno di Alessia Zecchini, quantomai determinata a prendersi quello che sa essere tranquillamente alla sua portata. Il cartellino è sempre fermo a quei fatici -102 metri e stavolta non ci sarà imprevisto o sfortuna che tengano. Con un tuffo di 3 minuti e 30 secondi, 10 secondi più rapido del dichiarato, Alessia è la nuova regina mondiale dell’immersione in assetto costante e raggiunge quella definitiva consacrazione che solo questo record AIDA poteva darle.

All’appello manca solo Homar Leuci a firmare una eccezionale tripletta. Questa volta l’obiettivo è il nuovo record nazionale in immersione libera (FIM). 100 metri di profondità, 3 minuti e 27 secondi di tuffo e un protocollo impeccabile, regalano a Homar l’ennesimo primato italiano della specialità, a circa un anno dal precedente record dei -95 metri, siglato durante l’edizione 2016 del Vertical Blue.

Restano ancora 3 giorni di gara e siamo certi che gli azzurri abbiano ancora qualche freccia al loro arco!

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