V Trofeo Castello di Gorizia 15 maggio 2005
Igor Bisulli con il suo carniere di gronghi
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Questa pazza primavera sembra non concedere una tregua. Dopo alcune giornate quasi estive che avevano fatto avvicinare i primi pesci della stagione, la bora e la pioggia hanno reso il sottocosta un deserto e i filari degli allevamenti di mitili simili a tristi addobbi natalizi, privi della magia delle luci e dei colori dei pesci che solitamente vi nuotano in mezzo.
Il brutto tempo che in questi giorni aveva fatto ritirare fuori i giubbotti invernali ha costretto la maggior parte dei partecipanti ad indossare la giacca da 8 mm per poter pescare in un mare discretamente limpido ma veramente gelido, pur essendo ormai il 15 di maggio.
Gelo e pesce sono tutt’altro che un’endiadi, tanto è vero che su ben 29 partecipanti di questa prima selettiva del 2005 nel consueto tratto di mare cha va da Castelreggio ai Filtri di Santa Croce, a parte gli immancabili gronghi, sono stati pescati solo quattro pesci “con la coda”: due belle spigole, una trota salmonata e un tordo.
In queste condizioni molti atleti hanno optato per la pesca in tana, scorrendo con un piccolo pneumatico le anguste franatine della costiera triestina, racimolando uno o due gronghi al massimo, oltre all’unico tordo catturato da Andrea Cernuta del Ghisleri.
È un vero peccato che le nuove leve abbiano dovuto debuttare in queste condizioni. Dennis Paris del Ghisleri, al suo battesimo del fuoco, è riuscito però a catturare un grongo in peso, che gli ha permesso di entrare in classifica alla gara d’esordio.
Il vincitore Mario Degrassi, atleta Seatec
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Chi invece ha avuto la determinazione di pescare in pedocera si è riempito gli occhi di blu per quattro ore senza togliersi grosse soddisfazioni: Andrea Venier dell’Adria ha visto qualche cefalo; Paolo Casella, presidente del circolo organizzatore, ha almeno sparato a qualche pesce, purtroppo strappandolo; decisamente meglio è andata a Fabrizio Rossi del Ghisleri, che ha catturato una spigola di quasi due chili, ed anche a Mario Degrassi, che ne ha pescata una di più di un chilo.
Il circolo Adria di Gorizia, organizzatore della gara, ormai da anni ci ha abituati allo sfarzo, e anche questa volta nella sede del circolo a.p.d. di Monfalcone si è tenuto un vero e proprio pranzo con tanto di dolce e caffè, che ha rincuorato lo spirito e il corpo dei partecipanti in attesa di una pesatura, purtroppo, non molto spettacolare.
La bilancia ha decretato la vittoria di Mario Degrassi del Tergeste, portacolori della Seatec, con un branzino di 1,4 kg e un grongo in peso(uno gli è stato scartato per un soffio) che gli hanno consentito di superare di soli 60 punti il secondo classificato, Fabrizio Rossi del Ghisleri.
È stata una lotta all’ ultimo grammo anche per il terzo posto, poiché sia Bisulli che Valente hanno consegnato 4 gronghi validi. Sull’ormai veterano Bisulli ha avuto la meglio il giovane Valente grazie al maggior peso dei suoi mastodontici gronghi “preistorici”, testimoni oculari dell’estinzione dei dinosauri.
Terminata la pesatura e stilata la classifica si è passati alle premiazioni, con premi per tutti gli atleti e tutti quelli che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione.
Un plauso al circolo Adria, come sempre impeccabile, e un grazie anche ai soci del Ghisleri Claut, Valente, Barba, Bortolin, Bisulli, Lassig e Cardi che hanno fornito i mezzi nautici necessari per un’adeguata assistenza.
Riccardo Valente in azione
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Le interviste ai protagonisti
Mario Degrassi
D: complimenti per il primo posto e per la determinazione che hai dimostrato insistendo all’aspetto in un mare quasi deserto. Come hai fatto ad inventarti questa bella spigola?
Effettivamente è stata dura. Nei vivai ho pescato per più di un’ora senza risultati. Ho deciso così di spostarmi su una posizione scovata in preparazione, dove avevo visto gironzolare un branzino di modeste dimensioni. Si tratta di un corpo morto abbandonato con qualche vecchia resta intorno. Fiducioso, ho provato una posta e dall’alto ho visto avvicinarsi una sagoma. Quando, ancora distante, ha accennato a girarsi non ho esitato e ho sparato. Il pesce di oltre un chilo si è accasciato sotto il peso dell’asta e della fiocina.
Fabrizio Rossi
Complimenti anche a te per il piazzamento e soprattutto per il bellissimo branzino. Anche tu hai dimostrato molta determinazione…
A dire il vero (il simpatico Fabrizio ridacchia) non ho insistito molto visto che non girava un gran che, anzi sono pure uscito dall’acqua un po’ prima della fine della competizione, pago ormai della bella cattura. Insomma, una volta tanto sono stato baciato dalla fortuna.
Riccardo Valente
Complimenti anche a te, Riky. Ti ho visto scuro in volto appena finita la gara come mai?
Ero consapevole di aver sciupato un buon piazzamento, poiché invece di dedicarmi ai gronghi ho insistito in pedocera, dove ho soltanto strappato un cefalo. L’ ultima mezz’ ora mi sono buttato sui serpenti che avevo scovato in buon numero durante una preparazione molto accurata, ma essendo ormai tardi sono riuscito a catturarne solo quattro e con non poche difficoltà.
Cosa ti è accaduto?
Ho sparato a un grosso grongo colpendolo in testa, ma nonostante ciò questo ha sprigionato una forza pazzesca e girando in tondo ha svitato la fiocina. Fortunatamente si è rifugiato nella sua tana, permettendomi così di metterlo definitivamente in cavetto.
CLASSIFICA E FOTO
Classifica
1) Mario Degrassi – 2485
2) Fabrizio Rossi – 2425
3) Riccardo Valente – 1500
4) Igor Bisulli – 1500
5) Stefano Spagnoli – 1080
6) Andrea Cernuta – 910
7) Pierpaolo Paternello – 900
8) Maurizio Gallinaro – 900
9) Paolo Petrina – 600
10) Roberto Mastromauro – 600
11) Roberto Pagliaro – 600
12) Vincenzo Luce – 600
13) Dennis Paris – 600
14) Walter Indrigo – 600
Seguono 15 atleti n.c.
Classifica per società
1) Ghisleri Trieste
2) Tergeste sub Trieste
3) Leo sub Gorizia
Fabrizio Rossi con la sua spigola
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La corpulenta trota salmonata catturata da Stefano Spagnoli
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Riccardo Valente, terzo classificato
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Il fortunato vincitore della lotteria
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Category: Agonismo, Articoli, Pesca in Apnea