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Trofeo di apnea PSS in 100 per divertirsi


I bambini, mattatori della giornata

Lo scorso 1 aprile, la piscina comunale di Crema ha ospitato il III° Trofeo di Apnea Pss, evento organizzato da Gianluca Genoni in collaborazione con il Diving center Crema, evento che ha registrato dei buoni risultati sia in termine di partecipazione che di performance degli atleti.
Gli sponsor della manifestazione, MARES, BWA, PESCA IN APNEA, hanno messo in palio premi importanti per tutti i vincitori.

Quest’anno il totale degli iscritti ha superato il fatidico 100, 105 per la precisione gli atleti che hanno gareggiato divisi nelle tre categorie Junior, Maschile e Femminile.

Le competizioni, infatti, prevedevano sia una classifica a squadre che una classifica individuale per genere, classifiche che non solo hanno riconfermato i grandi nomi dell’apnea, ma hanno messo in luce atleti emergenti.
Le squadre iscritte al trofeo sono state 30, provenienti da tutta Italia tra cui la squadra di Jesolo, guidata da Alessandro Menazza, i primi iscritti al trofeo.
Il viaggio più lungo è stato il percorso Ostia-Crema che hanno fatto gli atleti della Security Apnea, capitanati dall’istruttore Massimiliano Novarino, ormai un veterano di questa competizione.
Il vincitore della scorsa edizione ha confermato la sua partecipazione anche quest’anno insieme alla compagna Elisa Zanolini, anche lei iscritta alle gare.
Una curiosità che riguarda la coppia è la loro passione per il camper, mezzo di trasporto con il quale si muovono sia per lavoro che per piacere.

Prove di apnea dinamica

Il via al trofeo è stato dato la mattina di domenica, dopo la raccolta delle ultime iscrizioni e dopo un briefing generale sulle norme del regolamento.
La prima prova è stata quella di apnea statica che ha visto gli atleti impegnati in batterie da 6, a partire da coloro che avevano dichiarato i tempi minori.
I vincitori sono stati a pari merito Massimiliano Novarino di Security Apnea e Aldo Stradiotti di bravo sub, che hanno trattenuto il respiro per 5’09”. Un tempo maggiore (5’40”) era stato ottenuto da Marco Morelli del Club dei Mari, squalificato dai giudici di gara per non aver rispettato i tempi di partenza. Al terzo posto Sergio Cristianelli, atleta della Scuola del Mare 2 con un tempo di 5’05”.

Rossana Quarti (Bravo Sub) si è aggiudicata la prova femminile, con un tempo di 4’43” davanti a Elisa Zanolini dei Sincoboys con 4’21”. Terzo posto per Tiziana Ferri dei Lupi di mare con 4’03”.

Una parte dei partecipanti

Dopo la prova di statica, il calendario prevede quella di apnea dinamica. I primi a partire sono i più giovani, a cui viene lasciato molto spazio proprio per lo spirito di aggregazione che anima la competizione.
Gli Junior partecipanti sono stati 9, e il tifo dei genitori sugli spalti non è mancato. Andrea Bonazzi, di soli 12 anni, ha percorso con le pinne ai piedi 33 metri, e la piccola Azzurra Tommasi, 9 candeline sull’ultima torta, che ha percorso 7,50 m.

Le prove degli adulti si aprono con la notevole performance dell’esordiente Paolo Alberto Poncino, arrivato da Biella, che mette a segno il record personale di 125 metri. La prima piazza, che Paolo Alberto considerava ormai sua, viene a sorpresa conquistata dal campione uscente Mauro Generali, che realizza il record assoluto del trofeo:135 metri.
Misura inaspettata per lo stesso Mauro che ha così commentato la sua prova: ‘dopo la pessima prova di statica dove non ho raggiunto nemmeno i 5′, pensavo di fare a fatica i 100 metri, ma appena partito vedevo le T nere sul fondo arrivare una dopo l’altra velocemente, mi sembrava di volare’
Alberto Bellesini, della Scuola del Mare 2, sale sul terzo gradino del podio con una misura di 115,5 metri. Il livello di tutti gli atleti è stato elevato, con molte performance superiori alla considerevole misura di 100 metri.

Il primo posto del podio femminile è andato, invece, a Elisa Zanolini che ha vinto con una prova di 90,40 m. La vittoria di Elisa, fidanzata di Mauro, conferma la forza d questa originale coppia di atleti, che sempre a zonzo con il loro camper, riescono a mantenere costante nel tempo il livello di performance.
Tiziana Ferri di Novara e Vittoria Agostani dei sub Bologna entrambe con 75 metri, si piazzano a pari merito seconde.

La squadra vincitrice

Dopo il momento delle premiazioni, sale l’attesa per la classifica di combinata e la classifica a squadre.
Mauro Generali vince anche la combinata maschile, precedendo Aldo Stradiotti e Alberto Bellesini.
La classifica femminile incorona Elisa Zanolini. Seconde e terze Rossana Quarti e Tiziana Ferri, alla loro prima partecipazione ad una gara di apnea.

L’annuncio della classifica a squadre è stato pieno di suspence. Il piazzamento è stato letto dalla trentesima a salire e appena è stato chiaro il nome dei vincitori, la squadra veronese Scuola del Mare 2 con un totale di 343,90 punti, la piscina è esplosa in un boato.
Seconda la Bat 1 OSA di Biella con 336,38 punti e terzi gli ostiensi di Security Apnea con 336,03 punti.

Lo spirito di questa manifestazione è sempre stato quello di unire gli appassionati di questo sport e di creare un momento di condivisione e di relax.
Anche chi è rimasto fuori dalle premiazioni si è sentito un vincitore di questo trofeo che ha visto in acqua tutte le generazioni, dal più giovane partecipante di 6 anni al più anziano di 60.

Brindisi di fine giornata

Ogni partecipante è stato libero di esprimersi secondo le proprie possibilità, di dare il meglio senza però soffrire quella pressione agonistica che può fare dimenticare il piacere dell’apnea.
La giornata è stata anche un momento di gioco per i più piccoli che avevano accompagnato i genitori e che hanno giocato in acqua.
La cena del sabato sera, è stato un momento di aggregazione importante e ha contribuito a creare un’atmosfera positiva che ha contraddistinto anche il giorno delle competizioni.
Alcuni degli iscritti erano alla prima esperienza in una gara di apnea, e avevano dipinto sul viso tutto l’entusiasmo e l’emozione che si prova alla partenza.
Sensazioni ormai superate per i veterani, che hanno imparato a controllare la tensione prima della partenze.
La giornata, che per fortuna si è svolta senza incidenti nonostante il grande numero di partecipanti, si è conclusa con una grande festa e rinfresco.
Lo sguardo, quindi, è già alle altre manifestazioni, numerosi appuntamenti che ci accompagneranno per la stagione di mare che sta per iniziare.
La quarta edizione del trofeo, il prossimo anno, spera di accogliere iscrizioni ancora più numerose e lo stesso entusiasmo da parte di tutti quelli che condividono la passione dell’apnea!

Gianluca Genoni (foto A. Balbi)

QUATTRO CHIACCHIERE CON GIANLUCA GENONI

Qual è l’importanza di un evento di questo tipo, che coinvolge famiglie intere e favorisce la partecipazione dei più piccoli, nel diffondere la
cultura apneistica?

L’obiettivo di un evento come quello organizzato a Crema è di far conoscere l’apnea non solo come competizione e prestazioni esasperate ma anche come motivo di aggregazione e divertimento, ovviamente come è successo anche nelle passate edizioni i vincitori hanno raggiunto misure di tutto rispetto.
Ma il risultato migliore che è stato ottenuto in questa terza edizione del trofeo e che non si è verificato nemmeno un piccolo problema ai partecipanti, e visto che i partecipanti erano più di 100 mi sembra un gran risultato.

Oltre alla competizione questo weekend è stato ricco di momenti di ritrovo e relax. Qual è il vantaggio di questa formula?

Credo che l’apnea per la quasi totalità dei praticanti deve essere vissuta come momento di ritrovo e di relax.
Il trofeo è organizzato in modo tale che il sabato giorno in cui è già possibile iscriversi ci si incontri ci si scambia opinioni ci si confronta su temi legati non solo all’apnea ma più in generale al mare, e poi si va a cena tutti insieme…
La domenica invece è dedicata interamente alla gara, ma visto il numero di partecipanti il tempo libero tra una prova e l’altra non manca.
Alla fine premiazione non solo per i vincitori, ma anche per i personaggi che si sono distinti, per motivi diversi…

Che consigli daresti a chi partecipa per la prima volta ad una gara di apnea?

La cosa più divertente della gara è che qualche partecipante, soprattutto chi era agli esordi, era molto preoccupato delle proprie capacità e dei propri mezzi, così inevitabilmente soffrendo la pressione della gara non riusciva a raggiungere i risultati previsti.
Molti apneisti non si sono nemmeno iscritti proprio per la paura della gara e di essere giudicati.
Credo, invece, che una manifestazione come questa sia il modo migliore per avvicinarsi e conoscere il mondo delle gare, senza pressioni in un clima sereno, allegro ma professionale.

Quali sono le novità previste per il prossimo anno?

Per il prossimo anno, non credo che apporteremo delle novità, unica cosa se il numero dovesse aumentere ancora si dovrà pensare come velocizzare i
tempi, per non lasciare gli apneisti partecipanti troppe ore sul bordo vasca.

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