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Trofeo AS Torino, vince l’apnea italiana

| 12 Maggio 2004 | 0 Comments

Monica Barbero

L’apnea è donna.
Chi aveva ancora qualche dubbio si è dovuto ricredere domenica 9 maggio. Per un attimo, due sirene belle, stupende, di un fascino travolgente hanno reso l’acqua della piscina di Torino salata ed increspata come quella del mare. Hanno trasformato le piastrelle blu in stupendi e ricchi fondali. Hanno fatto provare delle sensazioni profonde a tutte le fortunate persone che si trovavano vicine a loro.
Come? Semplicemente facendo una cosa che a loro riesce di una facilità disarmante: l’apnea!

Due stili diversi, due persone diverse, due approcci diversi ma ambedue carichi di significati, di motivazioni, di amore per questo sport, di esperienza e conoscenza delle proprie sensazioni e dei propri limiti. Un qualcosa che nasce da anni di allenamenti, di vasche percorse avanti e indietro, di discese nelle profondità del mare o del lago, di minuti interminabili trascorsi trattenendo il fiato a volte a fatica, soffrendo. A volte con il piacere immenso della carezza dell’acqua che, quasi a volerle coccolare, scorrendo sulla loro pelle, faceva dimenticare loro un bisogno che purtroppo le doveva riportare in superficie: il respiro. Il respiro, quel primo interminabile ritorno alla normalità. L’abbandono del loro mondo là sotto. Quel mondo in cui ormai si muovono come due delfini, belli a vedersi, stupendi. Troppo belli anche solo per sfiorarli con lo sguardo.

Tutti domenica 9 maggio si sono fatti trascinare in un vortice di emozioni intense ed appassionanti per merito di queste due ragazze. Tutti hanno sofferto e gioito sportivamente, assistendo a qualcosa che raramente nell’apnea moderna si era manifestato fino ad ora. Tutti in quegli interminabili momenti in cui Manu [Manuela Acco] percorreva gli ultimi metri prima di chiudere la sesta vasca hanno sentito un brivido lungo la schiena, che poi è diventata un’onda travolgente quando Monica [Barbero]quella stessa sesta vasca ha voluto girarla.

Il CT Flavio Mighali con Mimmo Blanda

Un’altra cosa hanno potuto apprezzare di voi, ragazze inimitabili, le persone che vi hanno viste: l’uscita dall’acqua. Quel primo respiro sicuro, senza debolezze, con il sorriso sulla bocca. E che sorriso! Gli applausi che vi hanno accolto sono stati un abbraccio di tutti e vi ha fatto sentire solo un briciolo del calore e dell’emozione che voi avete fatto provare a noi. Brave!

Non potevo che cominciare così la cronaca di una giornata che ha segnato un passaggio importante nell’apnea italiana. Una giornata di crescita e consapevolezza per tutti quelli che c’erano, ma sicuramente anche per chi non c’era.
Una giornata che ha aperto nuovi orizzonti e nuove convinzioni nell’animo degli atleti che si sono confrontati.
La gara è stata diretta magistralmente da un uomo che ha dato, sta dando e darà ancora tanto all’apnea italiana, Mimmo Blanda.
Sotto la sua regia gli assistenti ed i giudici si sono mossi con estrema disinvoltura e tranquillità, dando agli atleti la possibilità di concentrarsi senza problemi sulla loro prestazione.

Una bella sorpresa ha aperto la giornata, Stefano Taviani. A Bologna aveva già mostrato di potersi avvicinare ai 6′, ma a Torino ha fatto di meglio, ha vinto con 6′:35″ davanti a Gaspare Battaglia e Michele Tomasi. Sarà bello vedere ai Campionati Italiani di Roma Stefano, Gaspare, Giuliano Marchi, Nicola Putignano, Giuseppe Chiorri lottare sul filo dei 7′.

I podi di apnea statica

Bravissima è stata poi Consuelo Valoppi, che chiamata a sostituire un’altra atleta all’ultimo momento ha sfoderato un bel 5′:16″, vincendo davanti a Manuela Acco con 5′:04″ ed Ilaria Molinari con 4′:46″.
Un’altra bella conferma è quella di Angelo Pignataro, che dopo i 5′:44″ di Bologna anche qui a Torino ha bloccato i cronometri sui 5′.32″.
Il povero Guatiero Princiotta (Walter per gli amici del Forum), invece, preso dai brividi di freddo è dovuto uscire, deluso, ben lontano dai suoi soliti tempi. Stessa sorte che due anni fa era toccata a Topi Litunkangas durante Coppapnea.

Podi di apnea dinamica

Ma la vera regina della giornata è stata l’apnea dinamica. I miglioramenti che si vedono di gara in gara in questa specialità, dimostrano come il mondo sportivo si stia muovendo anche nell’apnea. Sì, perché se i miglioramenti ci sono e sono così importanti, il motivo non può essere altro che la giusta ambizione di tutti gli atleti di poter far parte della nazionale italiana e di poter partecipare alle gare internazionali rappresentando il nostro Paese.
Essendo la dinamica una delle specialità nelle quali ci si dovrà confrontare con le altre Nazioni nelle manifestazioni internazionali, questo sviluppo non può fare che bene al nostro movimento.
I 140 metri fatti a Bologna da Gaspare Battaglia ed i 134 fatti da Manuela Acco facevano presagire la possibilità di prestazioni vicine ai 150 metri a Torino. Un primo sussulto nella batteria iniziale l’avevo dato io con 129,5 metri.
Ma era ben poco in confronto alle prestazioni che stavano per illuminare gli occhi dei presenti.
Ci ha pensato prima Paolo Acanti con 138 metri e poi Gaspare Battaglia con 150 a far capire quali erano le distanze sulle quali si doveva viaggiare. L’uscita di Gaspare è stata una dimostrazione di sicurezza e forza.
Dopo di loro Michele Tomasi si attestava con 141 metri al secondo posto fra gli uomini.
Nel frattempo una bravissima Paola Tagliabue confermava e migliorava i 116 metri ottenuti a Bologna chiudendo la quinta vasca. Un nome nuovo fra le ragazze accompagnato dalla altrettanto brava Valeria Somma con 123,8 metri.
Ma il bello doveva ancora venire.

Podi combinata

Nella penultima batteria della giornata Manuela Acco andava a chiudere i 150 metri con grande carattere e con una stupenda uscita, accolta dagli applausi e dalle grida del pubblico presente.
Nel frattempo, nell’ultima batteria si stava preparando Monica Barbero, l’atleta di casa che davanti a sua madre, al suo allenatore, ai suoi allievi ed ai suoi amici non voleva sfigurare.
La prova di carattere dimostrata da parte di questa ragazza è stata incredibile. Non solo ha chiuso i 150 metri ma li ha pure girati, uscendo con una tranquillità disarmante a 153 metri.
Due record italiani in una sola giornata nell’arco di 10′ sono stati fonte di emozioni forti per il pubblico presente.
C’è da notare che 12 delle 14 ragazze partecipanti hanno viaggiato sopra i 100 metri, di queste 4 sopra i 120 e due sopra i 150 metri.
Questo è un segnale di estrema competitività a livello internazionale del movimento apneistico femminile italiano.
Monica e Manuela si dimostrano le migliori apneiste al mondo in questa specialità, al pari della russa Natalia Molchanova.
Dietro a loro Annabel Briseno e Sophie Passalaqua sono lontane. Un’incognita saranno le pinnatiste dell’est e della Cina che avremo modo di conoscere ai Mondiali di Rovigno e ancor più all’Europeo che si disputerà l’anno prossimo a Siracusa.
Fra gli uomini, invece, la situazione è un po’ più difficile. Neppure i 150 metri di Gaspare Battaglia potrebbero assicurare una medaglia visti i risultati ottenuti da Mifsud, Pedersen, Severinsen, Ventzke, Nitsche e Frollà durante lo scorso anno.

Podio squadre

Senza contare anche in questo caso l’incognita dei pinnatisti dell’Est.
Ma considerando che siamo solo all’inizio e che i Campionati del Mondo sono a settembre, di questo passo possiamo sperare di avere degli uomini competitivi con i migliori specialisti al mondo.
Inoltre, la dinamica diventerà competizione internazionale ufficiale solo dopo i Campionati del Mondo di Rovigno. Questo perchè il regolamento è stato approvato dal BE della Cmas troppo tardi per essere applicato ai mondiali.
In ogni caso, in Croazia oltre che nel JB si gareggerà comunque nella dinamica col nuovo regolamento Cmas, anche se non si avranno dei Campioni del Mondo ufficiali, ma solo ufficiosi.
Peccato ragazze, si vede che dovrete farci sognare anche al mare attorno al cubo del JB.

La combinata maschile è stata vinta da Gaspare Battaglia davanti a Michele Tomasi e Paolo Acanti. La combinata femminile, invece, è stata vinta da Manuela Acco davanti a Monica Barbero e Paola Tagliabue.

Nella classifica per società maschile ha primeggiato Apnea Academy Competition M1 con 357 punti davanti alle Rane Nere Sub Trento seconde con 339 punti e ad Apnea Academy Competition M2 terzi con 322,93 punti. In campo femminile il podio è stato egemonizzato dalle tre squadre di Apnea Academy Competition F1, F2 ed F3 rispettivamente con 298,67 punti, 270,47 punti e 256,97 punti.


E’ disponibile il video della prova di Monica Barbero (153 metri, nuovo record italiano, seconda migliore prestazione mondiale). Per visionarlo al meglio, si consiglia di cliccare con il tasto destro e selezionare “salva con nome”: Video 153 metri Monica Barbero

Per scaricare le classifiche complete in formato PDF compresso (125 Kb) clicca qui

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