Travolse e Uccise con la Barca un Pesca Sub: Condannato a 8 Mesi
Nel pomeriggio del 30 luglio 2020, nelle acque del nord Sardegna, vicino a Isola Rossa, il pescatore supacqueo 50enne della provicia di Lecco, Andrea Sabbadini, era stato investito e ucciso da un motoscafo condotto da un turista milanese di 71 anni, Stefano Meloni. Il subacqueo era stato travolto mentre era impegnato in una battuta di pesca in apnea, e si trovava al largo della spiaggia di Tinnari.
L’investitore si era fermato e aveva prontamente soccorso il malcapitato, che però era arrivato già morto al porticciolo di Isola Rossa, a causa di un violentissimo shock emorragico. Nell’impatto con le eliche infatti, la vittima aveva subito l’amputazione di una gamba con conseguente recisione dell’arteria femorale e rapido decesso, come poi accertato dall’esame autoptico.
Qualche ora dopo la tragedia, gli uomini della Capitaneria avevano recuperato la boa di segnalazione del sub, trovata a circa 200 metri dalla riva, dopo essere andata alla deriva in seguito alla recisione della sagola durante l’impatto. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Sabbadini, aveva raggiunto l’insenatura di Cala Rossa a bordo di un kayak, nel primo pomeriggio, e da quello, si era immerso.
Successivamente, verso le 18:00, c’è stato l’impatto fatale con il mezzo nautico. Inutile la disperata corsa verso la banchina del porto da parte dello stesso conducente dell’imbarcazione, che lo aveva caricato a bordo; il pescatore era morto dissanguato poco dopo l’incidente. L’arto reciso venne recuperato qualche giorno dopo in mare dalla Capitaneria di porto di Porto Torres e dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, dopo la segnalazione di un sub che l’aveva avvistato durante un’immersione.
Ieri l’investitore, sotto processo con rito abbreviato per omicidio colposo, è stato condannato dal gup del tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, a 8 mesi di reclusione.
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