Tino De Luca risponde: lo sganciasagola

Tino De Luca

L’intervista a Tino De Luca pubblicata il mese scorso ha suscitato molto interesse fra i lettori di Apnea Magazine e sono giunte alcune domande sulle soluzioni tecniche adottate da Tino per il suo fucile.

Abbiamo deciso di pubblicare le risposte alle domande più interessanti approfittando della disponibilità di Tino che, pur senza essere un frequentatore abituale di internet, si è mostrato molto vicino alla comunità dei cyber-sub. La cosa, ovviamente, non può che farci piacere!

Prototipo di sganciasagola per tiro al bersaglio subacqueo, con lame lunghe per allontanare la sagola dagli alettoni stabilizzanti

Domanda di Christian, Taranto:

Come realizzi lo sganciasagola del tuo fucile da tiro? Quale materiale utilizzi?

Tino De Luca: Lo sganciasagola si ricava da una striscia di allumio dello spessore di 1,5 mm lunga 13 cm e larga 3,5 cm.

Con un cartoncino realizziamo un prototipo completo dei fori che servono per fissare l’oggetto al fucile e lo testiamo piegandolo sull’impugnatura per verificare che i fori dello sganciasagola corrispondano con quelli del fucile.

Dopo aver effettuato questa verifica, poggiamo il prototipo sulla striscia di alluminio e con l’aiuto di una punta metallica tracciamo i contorni dello sganciasagola.

Prototipo di sganciasagola per fucili da pesca con lame corte per evitare che si impigli alle rocce durante l’azione di pesca

Con una tenaglia togliamo l’alluminio in eccesso, poi completiamo l’opera arrotondando i bordi, prima con una lima e poi con la carta seppia.

A questo punto non ci resta che piegare il nostro sganciasagola sul fucile.

Occorrerà sostituire la spina che fissa l’impugnatura al fusto con una più lunga di 5 mm.

Un saluto a tutti gli amici che visitano il sito, in modo particolare a Christian, il mio primo amico virtuale.

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