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Mondiale di Porto Cristo 1992: il Racconto di Ramacciotti
Porto Cristo è stata la mia prima esperienza in un mondiale e averla vissuta accanto al più forte di tutti i tempi la rende qualcosa che rimarrà per sempre nella mia memoria e nel mio cuore tra le cose veramente importanti. Quando ho raggiunto Mazzarri a Porto Cristo lui era già lì da una quindicina di giorni con il fratello, con il quale ci siamo dati il cambio. Io e lui ci siamo sempre intesi molto bene e la prima notizia che mi diede fu di aver trovato una cernia a 35 metri. All’epoca, era il 1992, parlare di 35 metri era come farlo oggi di 45! Lo guardai con gli occhi fuori dalle orbite, per me erano profondità che leggevo solo sui giornali. Impostammo comunque tutta la preparazione intorno a quelle quote ottenendo risultati incredibili.
Mondiale di Porto Cristo 1992: il Racconto di Riolo
L’Italia di quegli anni, fine’80 inizio ’90, era uno squadrone capace di vincere tutte le competizioni più importanti. Era l’epoca del Campionissimo Renzo Mazzarri, di Riccardo Molteni, Nicola Riolo, Luciano Cottu e degli astri nascenti Stefano Bellani, Marco Bardi e Maurizio Ramacciotti. Alla guida della blasonata formazione italiana il mitico ct Gianfranco Giannini, capace di condurre al successo mondiale il team italiano già nel 1987 in Turchia e nel 1989 in Sardegna. Dall’altra parte c’erano avversari di straordinario livello: i francesi Bernard Salvatori e Gerard Carrodano, che avevano sfiorato la vittoria la mondiale in Sardegna; e poi gli spagnoli Josè Amengual, Manuel Lachica e Pedro Carbonell. Tutti fenomeni in grado di imporsi in qualsiasi campo di gara!
Intervista a Renzo Mazzarri: 5 aneddoti per 5 gare indimenticabili
Parlare con Renzo Mazzarri è il sogno di ogni giornalista ma, soprattutto, il punto d’arrivo per colui che ha sempre fatto dell’agonismo scritto il suo “leit motiv”. Un personaggio, un atleta che ha segnato l’agonismo in modo indelebile. Che grazie alle sue capacità fisiche, tattiche e mentali ha scritto pagine memorabili di questa disciplina. Quando […]
Intervista a Renzo Mazzarri: “Un mostro al Tinetto” (5/5)
1984: prova autunnale di Coppa Europa. Teatro dell’importante manifestazione gli splendidi scenari liguri di La Spezia, più precisamente le piccole isole di Palmaria, Tino e Tinetto. Durante la preparazione io ed i miei compagni di squadra Paolo Cappucciati e Daniele Bacci ci rendiamo conto della povertà di pesce della zona. Si incontrano perlopiù cefali al libero (abbondanti) […]
Intervista a Renzo Mazzarri: “Le proverbiali 7 camicie” (4/5)
“Sembrano facili, ma poi …” La cernia, preda d’elezione del pescatore subacqueo. Una volta, almeno, era così. In gara si faceva molto affidamento sui serranidi e quasi tutti i più importanti successi agonistici di ogni pescatore erano spesso legati alla cattura di questo stupendo pesce. Questo episodio che vado a raccontarvi si riferisce alla cernia che, […]
Intervista a Renzo Mazzarri: “Tanti Pesci in Pochissimo Tempo” (3/5)
Minorca 1993, Isole Baleari. Trofeo Villacarlos, uno degli appuntamenti più suggestivi ed importanti della stagione. Un Trofeo dove tutti i più forti agonisti Europei si davano appuntamento il giorno dopo una prova di Coppa Europa proprio in Spagna. La gara del giorno prima non mi era andata bene ed avevo concluso con un settimo posto individuale […]
Intervista a Renzo Mazzarri: “Un Incredibile Spiedino” (2/5)
Quello che vi vado a raccontare è successo durante una prova di Coppa Europa in Turchia, più precisamente ad Avcilar nel 1988. A quel tempo nell’arco della stagione agonistica si disputavano 4/5 prove in differenti paesi iscritti alla Coppa Europa e c’erano due classifiche: quella individuale e quella a squadre. Chi vinceva prendeva 100 punti […]
Intervista a Renzo Mazzarri: “Assoluti Stregati” (1/5)
Come molti appassionati della Pesca in Apnea agonistica sapranno, nel mio importante palmares manca la vittoria del Campionato Italiano Assoluto. Certo, sembra impossibile… ma è così. Ne ho fatti tanti di campionati ma, per una ragione o per un’altra, non sono riuscito mai a portare a casa il titolo. Alle volte sono stato poco fortunato, altre […]
E’ successo in gara: Antonio Aruta e l’Assoluto 1985 a Palau (1a parte)
Probabilmente, quello che vi vado a raccontare, è a mio parere il più bel Campionato Italiano Assoluto degli ultimi 35 anni. Non solo perché fu incerto fino all’ultimo, non solo perché si disputò in una zona spettacolare, ma sopratutto perché tutti ebbero la possibilità di vedere pesci e zone di pesca di ogni tipo. Cernie, dentici, orate, corvine, saraghi, mostelle, labridi, gronghi e murene trovavano rifugio in franate di ogni tipo, sotto lastre di ogni genere, tra granito e posidonia, tra grotto e sommi. Un vero paradiso subacqueo nell’arcipelago de La Maddalena, in Sardegna.