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Intervista a Bernard Salvatorì: il Mare nel Profondo
ll francese Bernard Salvatorì è stato un grande Campione della decade metà anni ’80, metà anni ’90. Era famoso per le sue picchiate nel blu alla ricerca delle grosse cernie. Indimenticabile la sua cattura record a 45 metri di una cernia di 21 chili in tana al medesimo Mondiale…
Mondiale di Porto Cristo 1992: il Racconto di Ramacciotti
Porto Cristo è stata la mia prima esperienza in un mondiale e averla vissuta accanto al più forte di tutti i tempi la rende qualcosa che rimarrà per sempre nella mia memoria e nel mio cuore tra le cose veramente importanti. Quando ho raggiunto Mazzarri a Porto Cristo lui era già lì da una quindicina di giorni con il fratello, con il quale ci siamo dati il cambio. Io e lui ci siamo sempre intesi molto bene e la prima notizia che mi diede fu di aver trovato una cernia a 35 metri. All’epoca, era il 1992, parlare di 35 metri era come farlo oggi di 45! Lo guardai con gli occhi fuori dalle orbite, per me erano profondità che leggevo solo sui giornali. Impostammo comunque tutta la preparazione intorno a quelle quote ottenendo risultati incredibili.
Mondiale di Porto Cristo 1992: il Racconto di Riolo
L’Italia di quegli anni, fine’80 inizio ’90, era uno squadrone capace di vincere tutte le competizioni più importanti. Era l’epoca del Campionissimo Renzo Mazzarri, di Riccardo Molteni, Nicola Riolo, Luciano Cottu e degli astri nascenti Stefano Bellani, Marco Bardi e Maurizio Ramacciotti. Alla guida della blasonata formazione italiana il mitico ct Gianfranco Giannini, capace di condurre al successo mondiale il team italiano già nel 1987 in Turchia e nel 1989 in Sardegna. Dall’altra parte c’erano avversari di straordinario livello: i francesi Bernard Salvatori e Gerard Carrodano, che avevano sfiorato la vittoria la mondiale in Sardegna; e poi gli spagnoli Josè Amengual, Manuel Lachica e Pedro Carbonell. Tutti fenomeni in grado di imporsi in qualsiasi campo di gara!