Successo per la 14a edizione della “Pulizia dei fondali – Passetto”
Testo e Foto di Fabio Fiori
Sabato 22 giugno, si è svolta la QUATTORDICESIMA edizione della manifestazione “Pulizia dei fondali – Passetto 2019” organizzata dal Kòmaros Sub Ancona e patrocinata dal Comune di Ancona. All’evento hanno partecipato, dalle ore 9,30 alle ore 12,00, una cinquantina di subacquei, sia in apnea che con autorespiratori, che hanno setacciato i fondali antistanti la spiaggia del Passetto raccogliendo rifiuti di ogni genere.
Quella del Passetto è la spiaggia più anconetana di Ancona, quella dove generazioni di anconetani hanno imparato a nuotare, ove i nostri nonni e bisnonni nel secolo scorso hanno scavato le grotte in cui ricoverare barche ed attrezzi da pesca.
Tra le spiagge anconetane è quella che per anni è stata trascurata rispetto alla più titolata baia di Portonovo, nonostante sia sempre affollata di giovani ed anziani che non possono o non vogliono allontanarsi dalla città. Nonostante i segni dell’incuria il “Passetto” vuole tornare a nuovo splendore per iniziativa di tutti gli amanti del mare con in prima fila i subacquei sportivi, i “Grottaroli” e gli imprenditori balneari.
Il Kòmaros Sub di Ancona da sempre cura e tutela il mare in generale e quello sotto casa in particolare. E’ in questo spirito che il Kòmaros Sub di Ancona ha organizzato per il quattordicesimo anno la manifestazione “Pulizia dei fondali – Passetto 2019”, una iniziativa cui hanno aderito e dato la loro collaborazione anche un gruppo di subacquei del Monsub di Jesi, l’associazione “Grottaroli del Passetto”, la Garbage Service, la Banca di Credito Cooperativo di Ancona e Falconara e gli stabilimenti balneari della spiaggia.
La manifestazione ha avuto inizio alle ore 9,30. I tanti subacquei volontari, sia in apnea che con autorespiratore, sono stati divisi in squadre ed assistiti da una decina di gommoni e da alcune barche dei grottaroli.
Sotto il pelo dell’acqua, vicino alla riva, la situazione è apparsa comunque migliore rispetto agli anni passati, sul fondale sono stati recuperati soprattutto oggetti portati a riva da venti e correnti, onnipresente ed indistruttibile la plastica, tantissimi bicchieri e bottiglie, taniche e contenitori vari in materiale plastico, boe sfondate, suole di scarpe, tapparelle rotte e vecchi stivali.
Sulle secche più al largo invece massiccia era la presenza di reti ed attrezzature da pesca in nylon e materiale plastico, abbandonate sul fondale, ove continuano a fare danni all’ambiente per mesi ed anni. Complessivamente sono stati raccolti alcuni quintali di rifiuti vari che sono stati consegnati al alla imbarcazione “Pellicano” della ditta Garbage Service per lo smaltimento differenziato.
Tutti i subacquei, sia pescatori che turistici, sono molto sensibili alla salute delle acque e dei fondali marini che vorrebbero sempre trovare ricchi di vita e non coperti di rifiuti e soprattutto della plastica che avvelena tutti gli ambienti.
La manifestazione vuole essere in primo luogo un messaggio destinato a tutti coloro che frequentano ed amano il mare a non abbandonare mai nulla sulla riva o nelle acque ed anzi, come da anni fanno i nostri associati, a recuperare i rifiuti che trovano durante la loro attività sportiva o ludica ed a segnalare alle autorità gli attrezzi da pesca illegali o abbandonati.
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