Semifinale centro-sud2010: interviste ai protagonisti (2/3)
Prime esperienze agonistiche per Montinaro e subito alla ribalta (Foto G. Montinaro)
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Montinaro, I Corsari, 4° Classificato
Per quanto riguarda le due giornate di gara, posso solo dire che nonostante abiti ha meno di 100 km. dal posto, era la prima volta che mi immergevo in quelle acque e come mia consuetudine, nella mezza giornata precedente che ho impiegato per la preperazione,a ssieme al mio compagno nonché presidente di circolo Impero Delle Donne,ho potuto constatare che c’era un buon movimento di pesce al libero pertanto mi sono impegnato a cercare quelle zonette lontane da tutti dove poter praticare anche in gara quella che è la mia tecnica preferita: l’aspetto.
Abbiamo anche messo “a sicuro” un paio di tane con una bella orata di 2kg e alcuni bei saragoni ma, vista la forte corrente presente, non ci contavo molto.
Alla partenza della prima giornata mi sono buttato subito su una zonetta dove avevo visto dei bei dantici la sera prima ma non avevo considerato l’effetto “casino” della scia dei gommoni della partenza, quindi una volta in acqua c’era il deserto totale; mi sono quindi messo a pescare a scorrere ed ho catturato in sequenza un grosso tordo, 5 saraghi e un barracuda.
In uno degli ultimi aspetti un’orata di circa tre chili, disturbata dal motore di un altro concorrente che mi si era “attaccato” sopra, è schizzata all’ultimo prima del tiro.
Nella seconda giornata sono andato sulla tana dell’orata ma era vuota così come anche quella dei saraghi (era passato prima un certo Nicola Riolo!).
Intanto mi era arrivata la voce che Loprete in una tana aveva catturato 4 saraghi con un solo tiro!!!! Comunque mi sono messo le pinne in spalle e cominciato a pescare a mio modo, catturando nell’ordine un bel sarago, un grosso tordo e un altro sarago; a quel punto, senza omai più idee, nello spostamento consentito, mi sono portato fuori su un fondale di circa 25 metri per cercare il jolly e in bel catino profondo ho individuato il corvinone di quasi 2 kg che è risultata poi la preda più grande del campionato con la quale ho fatto un bel salto avanti in classifica.
Tendo a precisare che ho sempre pescato in tutte e due le giornate con un fucile in legno da 115 autocostruito, con doppio elastico, con il quale ho instaurato un rapporto tale che a seconda delle situazioni riesco anche ad usarlo in tana.
Per concludere vorrei ringraziare il Presidente del mio circolo “I Corsari” che ha sempre creduto nelle mie capacità e mi ha praticamente trascinato nell’ambiente delle gare nel quale non avevo nessuna esperienza prima d’ora; senza di lui non sarei mai riuscito ad arrivare tra i primi della classifica.
E’ stata un’esperienza sicuramente positiva, anche perché mi ha dato la possibilità di gareggiare accanto ad una vera “macchina da pesca” come Nicola Riolo che fino ad ora avevo solo visto sui giornali del settore.
Riscatto immediato per Ascione (Foto A. Ascione)
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Ascione, ASD Anthias Salerno, 5° Classificato
La prima giornata sono partito su una tana dove, in preparazione, avevo sempre trovato molti saraghi; immaginavo però che non sarei stato da solo ed infatti ci siamo ritrovati almeno in sei.
Sono riuscito a fare quello che avevo previsto e ho tirato fuori sei pesci in peso più uno scartato per pochi grammi.
Il resto della giornata l’ho passato razzolando tra i 12 e i 20 metri sulle zone più interessanti e pescando all’aspetto, tecnica che mi ha fruttato un grosso sarago, una riccioletta e un’oratella risultata sottopeso.
Unico rammarico non aver sparato ad un denticiotto di circa mezzo chilo sperando che nei dintorni ci fossero i fratelli maggiori, purtroppo persa l’occasione persa la preda.
Ho insistito con qualche aspetto ma purtoppo sono venuti a tiro solo pesci fuori peso.
Ho usato un 65 ad elastico e un 40 ad aria per la pesca in tana mentre per l’aspetto un fucile in legno da 95.
Nella seconda giornata non avevo segnali ed ho pescato scorrendo.
Ho catturato due saraghi, di cui uno non in peso per 15 grammi, su del grotto incontrato tra i 15 ed i 17 metri ed un altro a 23m sull’unica zona trovata pellegrinando tra posidonia e sabbia, anche qui ho usato un 65 con 4pt per la tana ed il 95 per il resto.
In questa giornata il rimpianto è stato quello di non aver potuto pescare nelle zone più profique.
Al secondo tentativo Roccaforte centra la qualificazione all’Assoluto (Foto A. Ascione)
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Roccaforte, G.S. Corallo Sub, 6° Classificato
Ho fatto pochissima preparazione e ho impostato le due giornate di gara facendo il vero pescatore, ovvero individuando le zone più interessanti per poi cercare minuziosamente i pesci.
Durante la prima giornata sono stato uno di quelli che sono stati costretti a risalire in gommone ad aspettare metà gara, vista l’impossibilità di rimontare la corrente.
Con lo spostamento mi sono portato dalla parte opposta e ho cominciato a pescare a scorrere fino a quando non ho trovato la pietra magica dalla quale ho tirato fuori tutti i sei pesci che poi sono finiti sulla bilancia insieme ad una murena scartata di poco.
Nella seconda giornata sono partito pensando di marcare Ascione e Bisulli ma mi è andata male e alla fine i due pesci che ho catturato sono andato a prenderli all’aspetto oltre i 30 metri.
Ho pescato con un Grotto 60 della Seatec per il razzolo e con un nuovo Geko 120 all’aspetto.
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