Semifinale Centro – Sud 2009 – Interviste ai protagonisti (2/3)
Finalmente Figlioli riesce a tornare ai massimi livelli (foto G. Marti)
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Figlioli (Circolo Nautico La Pietra Napoli) – 4° classificato
Ho cominciato la preparazione cercando i pesci sul grotto intorno ai 22 metri fuori Casalabbate; i pesci c’erano e anche belli, dentici e orate grosse ma la presenza del taglio freddo non mi dava sufficiente fiducia sulla possibilità di ritrovarli durante la gara.
Così mi sono concentrato sulla batimetrica tra i 15 e i 18 metri dove il pesce sembrava essere più stabile.
Sul campo della prima giornata avevo trovato una bella lastra con dentro diverse grosse orate, pesci di oltre 3 kg, che ovviamente il giorno della gara non c’erano; quindi ho cominciato a razzolare prendendo 4 saraghi.
Al momento dello spostamento ho scelto di puntare decisamente più a terra dove, in poca acqua avevo visto spesso spigole, cefali e serra; purtroppo la scelta non è stata felice e ho dovuto pinneggiare per circa un’ora e mezza per tornare su una batimetrica più pescabile; alla fine ho catturato solo un altro sarago.
Nella seconda giornata sono partito su una buca dove avevo segnato diversi bei saraghi ma ne era rimasto solo uno; da lì in poi ho pescato lungo un ciglio trovato in preparazione dove ho catturato gli altri quattro pesci.
Ad un certo punto avevo individuato una zona con dei saraghi che ero riuscito a far intanare, a quel punto però è arrivato un altro concorrente che, maldestramente è riuscito a far scappare tutti i pesci; peccato perché, con un comportamento più accorto, avremmo potuto trarre entrambi vantaggio dalla situazione che era venuta a crearsi.
In entrambe le giornate ho pescato quasi esclusivamente con un arbalete da 75, sostituito da un 50 nelle situazioni opportune; solo in un paio di occasioni ho preso il 100 per tentare qualche aspetto.
Oggiano ha dimostrato di essere all’altezza dei migliori (foto G. Marti)
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Sergio Oggiano (La Tana Aggius) ‘ 5° classificato
Durante la preparazione ho visto tanti di quei saraghi in giro che ero convinto che per vincere ci sarebbero voluti almeno 12 o 13 pesci per ciascuna giornata.
Il pesce rimaneva molto concentrato ed era facile trovare lastre piene di prede, cosa che mi è capitata anche durante la gara.
Purtroppo però la mia gara è stata condizionata negativamente da un malore accusato la notte precedente la prima giornata: per combattere il caldo eccessivo ho acceso il ventilatore sul soffitto della mia camera ma questo deve avermi provocato una specie di congestione e sono stato male tutta la notte.
La mattina avevo anche pensato di ritirarmi dalla competizione, poi però mi sono buttato e, dopo aver cambiato anche muta perché soffrivo molto il caldo, ho cominciato a pescare.
Durante la gara ho però commesso parecchi errori, a cominciare da una tana che, malgrado le insistenze del mio barcaiolo, mi sono rifiutato di chiudere con un secondo fucile, facendo scappare tutti i pesci che c’erano dentro dopo il primo colpo.
Inoltre avevo acquistato un fucile ad elastico nuovo prima della partenza ed, utilizzando io di solito solo oleo, ho avuto qualche difficoltà con il grilletto un po’ lento che mi ha fatto sbagliare diversi pesci.
Nella seconda giornata ho catturato subito 7 pesci in una tana ma la Giuria mi ha fatto allontanare sostenendo che fossi fuori campo gara, malgrado avessi controllato accuratamente la posizione con il GPS secondo il quale ero invece abbondantemente dentro.
Questo episodio mi ha un po’ innervosito e non sono riuscito più a pescare tranquillo.
Infine, per poco non ho preso un grosso dentice, stimato tra i 4 e i 5 chili a cui stavo per sparare e che è invece scappato, spaventato dal rumore del motore messo in moto dal mio barcaiolo, proprio un attimo prima che tirassi il grilletto, per allontanare una imbarcazione estranea alla gara che si stava avvicinando troppo.
Ho pescato in tana con un 60 ad elastico con fiocinetta 4 punte e all’aspetto con uno Spark 97.
Qualificazione all’assoluto al primo tentativo per Cristian Corrisas (foto G. Marti)
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Cristian Corrias (Polisportiva G.S. Albatros Cagliari) – 6° classificato
Sono molto contento per questa qualificazione arrivata al primo anno di agonismo; ad inizio stagione non avrei immaginato di conquistare prima il titolo di campione regionale e poi la qualificazione al Campionato Assoluto.
In preparazione, in entrambi i campi gara, c’era un sacco di pesce che, probabilmente a causa del maestrale, è completamente sparito in gara.
Ho basato tutta la gara su fondali mai oltre i 18 metri; infatti nella fascia tra i 18 e i 22 avevo trovato solo sabbia e posidonia, mentre più a fondo, intorno ai 24 metri, c’era un grotto molto bello ma che non faceva tana e quindi il pesce, pur presente, era assolutamente inaffidabile.
Inoltre avevo notato che i pesci che alcune tane si popolavano in tarda mattinata: tra le undici e mezzo giorno.
Così, in entrambe le giornata, ho pescato esclusivamente in tana con un arbalete da 50 armato con la fiocina, catturando solo saraghi.
Ho visto che sono stati presi diversi dentici ma io con queste prede non ho un buon rapporto, sono fondamentalmente un tanista.
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