Selettive Zona 8: per Cataldi buona la prima!
Il carniere del vincitore (Foto A. Mario)
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Già alla prima domenica utile di ottobre il Circolo ‘Poseidon’ di Sorrento presenta: Maratea., un campo gara incastonato in suggestivi paesaggi tra Basilicata e Calabria.
Al fascino della costa corrisponde altrettanta bellezza sotto il pelo dell’acqua. Purtroppo gli abitanti sottomarini sono sempre di meno e storicamente Maratea si è sempre dimostrata avara di soddisfazioni; a complicare il tutto una discreta onda di risacca, presente già il giorno prima la gara.
Sabato la visibilità oltre i 10 metri appariva buona, domenica lo ‘sporco’ avrebbe caratterizzto tutte le quote di pesca. Chi aveva scelto di partire su zone fonde è rimasto sicuramente deluso collezionando tante discese con poca visione d’insieme.
L’appuntamento è alla spiaggia del Macarro; la partenza viene data alle 9,15 e gli atleti si distribuiscono in maniera uniforme fra la destra, la sinistra e il centro della spiaggia.
Proprio in centro è presente la famosa secca della Giumenta, con sommo semi affiorante, la cui base termina su sabbia e posidonia con una fungaia alta e spaccata molto interessante.
Il campo di Maratea presenta anche due estremi decisamente attraenti, benché parecchio distanti dalla spiaggia. L’atleta che intendesse raggiungere il limite campo, non solo deve essere in perfetta forma ma dovrà sapersi regolare poi con il lungo rientro alla baia.
A metà gara il frizzante vento di terra della mattina presto è del tutto calato e il sole pieno scalda decisamente atleti e assistenti; purtroppo in acqua le condizioni di visibilità non migliorano e non si hanno nemmeno notizie di tante catture.
La squadra del Poseidon al completo (Foto A. Mario)
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La secca della Giumenta resta battuta da pochissimi atleti, solo De Luca dell’Irno Salerno riesce a tirare fuori un sarago che gli varrà la settima posizione.
Qualche atleta tenta la sorte allungandosi verso l’isolotto di S. Janni, molti sono sulla prospiciente punta in poca acqua e un altro gruppetto pesca sull’opposto versante.
Tra questi Cataldi del Poseidon che, in pochi metri e con regolarità, ha in carniere 2 cefali, 1 sarago e una salpa da pesare; l’atleta stabiese, amante della pesca in acqua bassa, pone una seria ipoteca sulla vittoria finale.
Difatti, al rientro in spiaggia alle 13,15 sono parecchi i cappotti (anche illustri) e la maggior parte dei carnieri è composta da massimo un pesce.
Manzoni del Triton consegna una orata di 500 grammi circa, che gli varrà il quinto posto e il premio della miglior preda; ottimo Russo dell’Ever Blu che conquista la seconda piazza e il giovane Frigino dell’Anthias chiude il podio.
Per la vittoria la pesatura è solo una formalità, Cataldi vince e insieme al giovane Caprini, nono, regalano anche la vittoria a squadre al Poseidon.
Classifica individuale
Posizione ‘ Atleta ‘ Circolo ‘ Punti
1 – CATALDI RAFFAELE – POSEIDON TEAM – 2691
2 – RUSSO GIUSEPPE – EVERBLUE – 1319
3 – FRIGINO LUCA – ANTHIAS – 1259
4 – PAPAIANNI TELMO – TRITON – 1102
5 – MANZONI ALBERTO – TRITON – 1084
6 – PAPACCIO – LNI – 1082
7 – DE LUCA – IRNO – 1055
8 – DELLA MONICA – TRITON – 978
9 – CAPRINI – POSEIDON TEAM – 947
10 – CHIAROMONTE – LNI – 918
11 – CELENTANO – MISTRAL ‘ 910
Classifica a squadre
POSEIDON TEAM – 3638
TRITON – 3164
LNI POZZUOLI – 2000
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