Regolamenti gara, la lettera aperta di Antonino Vella
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta inviata al Comitato Sportivo FIPSAS da Antonino Vella, decano del blasonato circolo LNISub Follonica.
Spett. commissione sportiva,
con stupore abbiamo letto e riletto la circolare normativa 2006 nel punto in cui (2.2.2. secondo capoverso ) recita:
‘SVOLGIMENTO GARA / DURATA GIORNATA”
La durata massima della giornata di gara consentita è di 4 (quattro) ore e mezza;
Dopo le prime due ore di gara gli atleti dovranno obbligatoriamente salire a bordo delle
imbarcazioni. Avranno a disposizione un massimo di 30 minuti per riposarsi. Durante questo intervallo è consentito lo spostamento dell’imbarcazione sul campo di gara.
Al termine di questo intervallo la gara riprenderà per altre due ore con la stessa modalità delle prime due’.
Per la prima volta questa normativa è stata adottata nel Campionato Toscano per Società il 14/05/06 a Livorno e, a dire la verità, la prima intenzione è stata quella di disertare la competizione. Poi, un pò per conoscere le motivazioni che hanno portato a questa scelta, un po’ per non essere tacciati di disfattismo abbiamo deciso di partecipare e ci siamo presentati a Livorno.
In questa sede abbiamo chiesto a Roberto Borra le motivazioni che hanno indotto la commissione sportiva federale ad adottare questa formula. Le motivazioni, anche se difese a spada tratta da Roberto Borra e Massimiliano Volpe, non solo non sono condivisibili ma, a verifica effettuata a gara conclusa, sono assolutamente illogiche, controproducenti e perciò da rigettare e sostituire il più presto possibile.
Queste in sintesi le motivazioni addotte per la scelta della formula:
1) Dopo due ore bisogna riposarsi per cui è opportuno dare mezzora di riposo.
2) Per effettuare uno spostamento a metà gara è necessario essere tutti a bordo ed avere mezzora di tempo per essere sicuri che gli spostamenti avvengano nella massima sicurezza.
3) Gli atleti dovranno essere tutti a bordo perché altrimenti si potrebbero effettuare più spostamenti.
Ai Campionati Italiani per società 2005 di Porto S. Stefano, visto il particolare campo di gara, dagli atleti venne avanzata la proposta ed accettata dagli organizzatori di effettuare uno spostamento facoltativo a metà gara in un tempo di 15 minuti. La cosa funzionò alla perfezione e nessuno ebbe da obiettare niente. Ancora una volta una proposta positiva scaturita dalla logica e dall’esperienza diretta è stata resa impraticabile, non controllabile e obbligatoria stravolgendone così le motivazioni originarie.
Contestiamo la norma in quanto uscire dall’acqua per 30 minuti obbligatoriamente vuol dire far soffrire il caldo o il freddo inutilmente, interrompere l’azione di pesca fuori dalla propria necessità e magari rischiare di perdere una zona buona appena trovata. I gommoni richiesti per le gare hanno tutti velocità superiori ai 20 nodi per cui, per uno spostamento facoltativo a metà competizione, sono largamente sufficienti 10 minuti per coprire una distanza di oltre 4 miglia consentendo di andare da una estremità all’altra di campo di gara per competizioni a nuoto.
Per anni si sono svolte gare di 4 o 5 ore ed ogni atleta ha distribuito, secondo le proprie esigenze, le pause di riposo. In quanto agli spostamenti sono stati effettuati durante tutto l’arco della gara senza creare inconvenienti di sorta. E se è perciò inutile la sosta obbligatoria di 30 minuti per le gare individuali, diventa assolutamente illogica ed inutilmente penalizzante per i campionati a squadre in cui due atleti su tre si danno il cambio secondo le necessità e la stanchezza individuale.
Proponiamo perciò che, se uno spostamento a metà gara potrà essere effettuato, questo sia facoltativo ed in un arco temporale non superiore ai 10/15 minuti. Speriamo di ricevere una risposta in tempi brevi e veder accolta questa nostra richiesta già dai prossimi Campionati Italiani per Società.
Nell’ attesa di una Vs. risposta ed augurandovi un buon lavoro,
Cordiali saluti
Prof. Vella Antonino
L.N.I. Sub Follonica
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Category: Pesca in Apnea