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Record Pescasub: un Sarago Pizzuto di 7,6 kg Catturato in Spagna

Circa un’anno e mezzo fa avevamo dato notizia della cattura di due esemplari eccezionali di Sarago Pizzuto (Diplodus Puntazzo) effettuate sulle coste atlantiche della penisola iberica. Dopo il “dinosauro” da 6 kg e 160 grammi arpionato da Ivan Gonzalez Mosquera ad ottobre del 2015 e quello da 6 kg e 200 grammi pescato da Gerardo Martínez poco più di un mese dopo, ci eravamo domandati se sarebbe arrivato il terzo in onore al detto, ma eravamo quasi certi che fosse molto difficile fare di meglio… beh, ci sbagliavamo e di grosso!

sarago76dQuesta volta ci ha pensato Ezequiel Orosa, sommozzatore professionista con la passione per la pesca in apnea fin da bambino e componente del Team agonistico Pathos Spagna. Durante una battuta di pesca sulle coste della Galizia, vicino Estaca de Bares, in compagnia del suo amico Juanjo Salgueiro, ha catturato, ad una profondità di circa 18 metri, un esemplare di Sarago Pizzuto che alla bilancia ha rivelato essere di be 7 kg e 600 grammi.

Ezequiel, abituato a catture difficili e a pesci di mole, non nasconde la semplicità di una cattura di cui non ha realizzato immediatamente la portata. Solo una volta tornato a terra e adagiato il pesce sulla bilancia si è accorto di essere davanti ad un sarago veramente da primato.

Come ovvio, sono state avviate tutte le procedure presso la European Spearfishing Record Association (ESRA) necessarie per ottenere l’omologazione del record mondiale di cattura, in attesa della coferma dei giudici il pesce è stato accuratamente congelato e conservato, ed è probabile che, come il predecessore, non finirà in forno ma sarà donato alla scienza per essere accuratamente studiato.

AGGIORNAMENTO

Il record è stato ufficialmente omologato dalla ESRA con il peso di 7 kg e 445 grammi

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Il racconto della cattura

Il mio nome è Ezequiel Orosa Sande e con queste parole voglio condividere una delle più impressionanti esperienze che mi ha regalato la pesca in apnea. Una cattura che è stata ufficialmente riconosciuta come record mondiale, quella di un Sarago Pizzuto (Diplodus puntazzo) del peso di 7 kg e 445 grammi, lungo 66 cm e con una circonferenza di 60 cm.

Tutto è iniziato la mattina di domenica 18 giugno 2017: come ogni fine settimana, approfittando di condizioni meteo eccellenti e della presenza del mio compagno di pesca Juan Jose Rego Salgueiro, ho deciso di uscire per una battuta. Dopo aver preparato la mia barca con tutta l’attrezzatura, ci siamo diretti verso il porto con tutto l’entusiasmo e la speranza che mi inebriano in ogni giornata di pesca, come se fosse la prima. Raggiunto il primo spot e una volta in acqua, vedo che le condizioni sono eccellenti: abbiamo una visibilità molto accettabile per questa zona e una temperatura dell’acqua superiore ai 15° C.

Già dalle prime discese intuisco che sarà una giornata proficua, anche se non potevo immaginare la sorpresa che il mare aveva in serbo per me. La prima ora, necessaria per spezzare il fiato, trascorre con la cattura di diversi bei saraghi. Successivamente decido di andare in una zona rocciosa che si trova a circa 18 metri di profondità dove, con le stesse condizioni meteorologiche, ho spesso catturato belle spigole, i pesci più ambiti della nostra costa.

Mi ventilo con calma e faccio una planata che mi porta ad appostarmi sul fondo, nel modo più silenzioso possibile. Resto in attesa di scorgere l’imponente sagoma di qualche predatore ma non appare nulla. A metà apnea decido quindi di improvvisare un agguato nel tentativo di sorprendere qualche pinnuto magari intento a mangiare. Proprio durante questa azione, scorgo fra due rocce la sagoma di un grosso pesce che però non riesco subito ad identificare. Aveva alcuni tratti morfologici del sarago ma era di proporzioni assurde, mai incontrato uno simile né immaginavo che potesse raggiungere simili dimensioni. L’incredulità iniziale lascia spazio all’istinto del cacciatore: il pesce si accorge della mia presenza e tenta uno scatto, ma riesco ad anticiparlo, colpendolo al volo con un tiro d’imbracciata.

Rimango piuttosto stupito dal modo in cui la freccia ha attraversato il pesce, capisco che è veramente grosso e per paura che un’eventuale reazioni lo porti a liberarsi, lascio il fucile e mi fiondo sul pesce afferrandolo e stringendolo al petto fino a portarlo con me in superficie. A galla realizzo che si tratta veramente di un sarago pizzuto ma del tutto sproporzionato, non ho mai incontrato nulla di simile in tutta la mia vita subacquea.

Non mi fido a disarpionarlo in acqua, torno sul gommone e lo faccio in tutta sicurezza, avevo ormai messo a fuoco di aver fatto una cattura eccezionale e sarebbe stata un’autentica beffa vanificarla per un’eccesso di confidenza. Sia io che il mio compagno guardiamo attoniti quel “gigante”, non riuscivamo a staccargli gli occhi di dosso ed è difficile descrivere l’entusiasmo che mi ha regalato questa cattura più unica che rara.

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