Due record italiani di apnea stabiliti domenica ad Ancona
COMUNICATO STAMPA
Domenica 19 ottobre ha avuto luogo ad Ancona un doppio tentativo di record di apnea dinamica nella disciplina della distanza lineare outdoor.
Si tratta di una specialità nuova tra quelle riconosciute dalla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee), in questa specialità gli atleti debbono percorrere la maggior distanza possibile lungo un cavo teso sotto la superficie dell’acqua a circa due metri di profondità. Finora gare di questo genere erano state effettuate solo in ambiente lacustre mentre in mare si presentavano molti problemi tecnici di difficile soluzione.
La associazione sportiva KOMAROS SUB ANCONA ha accettato la difficile sfida di organizzare questo tentativo di record superando le difficoltà di creare un campo di gara che, pur nella stagione autunnale, fosse al riparo da venti, correnti, mare mosso e che consentisse agli atleti di effettuare la loro performance con il massimo della sicurezza.
Dopo aver studiato varie alternative grazie alla disponibilità della Capitaneria di Porto, della Autorità Portuale di Ancona e della Fincantieri si è individuata la location ideale nella darsena dei cantieri navali all’esterno del Porto di Ancona.
Ottenute le necessarie autorizzazioni si è poi provveduto a sistemare boe, ancoraggi e cavi grazie all’intervento della ditta Carmar Sub ed al sommozzatore professionista Luca Buglioni.
Domenica mattina, favoriti dalle ottimali condizioni atmosferiche, mezzi ed uomini del Kòmaros Sub hanno preso il mare trasportando sul campo di gara, gli atleti partecipanti, i giudici di gara federali Giuseppe Vestri e Giampaolo Tugnoli, il medico di gara, i sub di assistenza sia in apnea che con autorespiratori della società organizzatrice.
La giornata era ideale, anche se un poco nebbiosa, il mare calmo con corrente assente ed una buona visibilità, considerando la stagione.
La prima atleta a scendere in acqua alle ore 11,20 è stata Paola Negrini della società Apnea Futura di Vicenza, l’atleta vicentina si è cimentata nella specialità senza attrezzi, cioè nuotando a rana in apnea, seguita dalla superficie dai sub di assistenza e dai giudici di gara.
La Negrini è riemersa dopo aver percorso ben 93 metri e 50 centimetri sotto la superficie e completando la gara in ottimali condizioni ed il sorriso sulle labbra.
Dopo 15 minuti è sceso in acqua il campione anconetano Tommaso Buglioni nella specialità con attrezzi, cioè nuotando in apnea utilizzando la monopinna.
L’atleta è partito a grande velocità percorrendo una distanza oltre ogni ottimistica previsione, in allenamento si era fermato a circa 150 metri, ma lo stimolo della competizione gli ha fatto percorrere la distanza di ben 176 metri e 50 centimetri.
Due record, quelli ottenuti dai due atleti, che portano l’asticella molto in alto per chi vorrà emularli e superarli.
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