Record di apnea: la francese Nathalie Desreac, vero asso pigliatutto
Il programma dei tentativi di record di immersione in apnea AIDA inizia ad infittirsi. In questi giorni, l’attenzione è concentrata sulla serie di tentativi della francese Nathalie Desreac, che alle Isole Reunion sta tentando di polverizzare alcuni record femminili: apnea dinamica con e senza pinne, apnea statica e assetto costante con e senza pinne. Le regole AIDA prevedono che per poter validamente tentare la misura record l’atleta debba ottenere prima una misura leggermente inferiore rispetto a quella presa di mira con il tentativo vero e proprio, detta “prerequisito”. Ebbene, Nathalie Desreac ha stupito la comunità mondiale di appassionati, soddisfacendo i prerequisiti con misure eccellenti e ben superiori ai record attualmente in vigore in tutte le discipline.
La fuoriclasse francese ha infatto ottenuto: 110 metri nell’apnea dinamica senza pinne, sei in più rispetto al record dell’olandese Renate De Bruyn; 166 metri nella dinamica con pinne, otto in più rispetto al primato della finlandese Johanna Nordblad (ma uno in meno rispetto alla nostra Monica Barbero, il cui primato di 167 metri non è omologato dall’AIDA); 6’48” nell’apnea statica, 17 secondi in più rispetto al record della svedese Lotta Ericson; 85 metri nell’assetto costante, 6 in più rispetto al record della canadese Mandy Rae Cruickshank e, infine, 50 metri nell’assetto costante senza pinne (rana subacquea), ossia otto in più rispetto all’attuale record della statunitense Annabel Briseno.
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