Record Apnea: in Statica a 4720 metri di Altitudine sull’Himalaya
Domenica 19 novembre 2017, gli apneisti croati Lidija Lijic e Vitomir Maricic hanno completato con successo la spedizione sull’Himalaya, alla ricerca del nuovo record mondiale di apnea statica in alta quota. Pianificare l’impresa non è stato semplice e ha richiesto diverse settimane già solo per l’acclimatamento necessario a raggiungere i 4720 metri di altitudine, a questo va aggiunto poi che l’impossibilità di allestire un campo base in prossimità del lago ha costretto gli atleti e il team di supporto ad affrontare un’ascesa di 6 ore prima del tentativo di record. Nonostamte la fatica e le condizioni meteo difficili, con vento teso, temperatura dell’aria sottozero e dell’acqua di appena 2° C, Lidija Lijic ha stabilito il nuovo record di apnea statica in alta quota facendo fermare il cronometro a 2 minuti e 21 secondi, mentre Vitomir Maricic ha raggiunto i 3 minuti e 28 secondi, superando di ben 1 minuto e 28 secondi il precedente primato.
La spedizione è servita anche ad immagazzinare una gran mole di dati medico-scientifici che hanno riguardato il dettagliato monitoraggio di numerosi parametri vitali sia durante la performance che ogni 1000 metri di ascesa. L’incognità più insidiosa era rappresentata dalla rarefazione dell’ossigeno che a 4700 metri si aggira intorno all’11% (contro il 21%), e che avrebbe potuto causare delle pericolose cadute della saturazione dopo l’apnea, eventualità già descritta in alcuni tentativi del passato. Anche per questo motivo il tempo della statica non è stato un massimale ma un tempo di sicurezza che permettesse di raggiungere il primato ma anche di rimanere entro una sufficiente soglia di sicurezza nel caso in cui si fosse reso necessario un intervento medico.
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