Rassegna Ustica Apnea Academy
Ustica: spettacolo, emozioni e una grande festa dell’apnea!
Ricche falesie scolpite da Eolo e Nettuno si tuffano nell’acqua azzurra e cristallina, che cela nel suo profondo un arcobaleno di colori e custodisce gelosamente segreti d’ inestimabile valore storico, culturale e naturalistico.
Queste poche righe per descrivere uno dei paradisi naturali della nostra terra, l’isola di Ustica, conosciuta al mondo come la perla nera del mediterraneo, dalle acque così trasparenti da sembrare cristallo, e dalle caratteristiche grotte ai quali molti innamorati hanno affidato i loro sogni, sogni che si tuffano in mare come il primo raggio di sole all’alba che, leggiadro e lucente, interrompe il sonno dei suoi abitanti.
Questo incanto è stato il teatro naturale della Prima Rassegna Internazionale dell’Apnea Subacquea, manifestazione unica nel suo genere che ha richiamato sull’isola centinaia di ragazzi accomunati dalla stessa passione’..l’apnea. Non voglio in queste righe ripercorrere gli avvenimenti e le emozioni di quei giorni -ho riservato per questo un capitolo a parte, il diario di viaggio-, però vorrei fare alcune considerazioni personali su questo nostro sport e sul messaggio che ho ricevuto da un evento di queste dimensioni.
Amicizia, stima reciproca e una grande voglia di divertirsi, questo è stato sostanzialmente il cocktail vincente della manifestazione, e il merito va attribuito soprattutto ai partecipanti, che hanno saputo interpretare con il giusto spirito i cinque giorni di kermesse.
Molte volte questo piccolo popolo di “pesci” viene paragonato ad un “circolo di surfisti”, e devo dire che ogni tanto il paragone è calzante: a Ustica non ci sono state competizioni, nessuna discesa per riportare in superficie un cartellino, nessun diaframma che gridava vendetta, nessuna virata per girare intorno ad un cubo. Non lo dico per innescare inutili polemiche che non servono a nessuno, ma a Ustica ci si è solo divertiti facendo dell’apnea un godimento.
So perfettamente che questa non è la strada che porta l’apnea ad essere uno sport di massa o semplicemente un richiamo per orde di atleti da tutto il mondo, ma la rassegna non voleva essere nulla di tutto questo: ci sono competizioni “sportive” che fungono allo scopo, e che mi auguro riescano in questo nobile intento.
Ustica è stata l’occasione per passare alcuni giorni con il mare addosso, seguendo i campioni nelle loro discese “tranquille”, con la possibilità di interloquire con loro e scambiarsi consigli e attrezzature.
Ho visto molti medici in prima linea, appassionati apneisti e pescatori ancor prima che ricercatori, ora con la muta e poco dopo con il camice bianco; ho visto forti apneisti e recordman con la grandissima passione della pesca in apnea, tanto da farne l’argomento principe delle nostre cene, dove anch’io sono diventato “virtualmente” un esperto pescasub! Poi è accaduta una cosa veramente importante, ho visto una grandissima famiglia che si è stretta intorno a Franchino Chiari (ideatore della slitta per il GWR) quando quella maledetta ondata ha distrutto mesi e mesi di duro lavoro e lo sconforto prendeva il sopravvento; ho visto Davide Carrera, Alessandro Rignani Lolli, Gaspare Battaglia, Andrea Badiello e molti altri (con cui mi scuso per non averli citati) e su tutti un infaticabile Riccardo Mazzi, passare ore e ore in acqua con Franchino per riorganizzare tutto. Questo mi piace di questo popolo di surfisti, il forte legame che li unisce!
Ci sarebbe molto da raccontare, aneddoti, figuracce, e le mie scorribande in scooter su e giù per il porto, ma ci sono emozioni che non si possono mettere in prosa. Io ho cercato di carpire qualche segreto con la mia macchina fotografica, ho provato a rapire quelle emozioni forti per trascriverle sull’elemento chimico della pellicola, non so se ci sono riuscito, ma se alcuni di voi guardando quelle immagini proveranno un brivido… beh, allora potrò dire di aver assolto il mio compito!
Ringrazio pubblicamente tutti i ragazzi e le ragazze che hanno sopportato la mia invadenza fotografica, ringrazio infinitamente Giorgio per avermi permesso di vivere questa avventura, e ringrazio soprattutto tutti gli amici che mi hanno aiutato nei trasferimenti; a loro e a tutti voi dedico questi miei scatti!
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Category: Altre discipline, Apnea