Pillole di pesca in apnea: il Sarago Maggiore all’aspetto e in tana
Probabilmente il pesce più omogenamente diffuso nelle acque del nostro mediterraneo oltre ad essere quello che conta il maggior numero di specie: lo sparaglione, il fasciato, il faraone, il pizzuto e il maggiore. Ad eccezione del primo, tutti gli altri suscitano l’interesse venatorio del pescatore in apnea, con particolare attenzione proprio al sarago maggiore che, sia per distribuzione che soprattutto per taglia media, finisce per essere l’obiettivo principe delle nostre pescate, in particolare dal tardo autunno alla primavera. Come per la corvina che spesso lo accompagna nel carniere, anche per il maggiore, catturarne esemplari di peso con regolarità significa avere esperienza e fiuto per il pesce che anche il neofita può cominciare ad apprendere fin da subito date le quote di pesca spesso irrisorie.
In questa terza e lunga clip, Tommaso Gionni Marti, con la valida collaborazione di Fabio Cabras e le musiche di Giorgio Volpe, ci illustra le abitudini del sarago che più di tutti ha modificato le sue abitudini negli ultimi decenni, spingendosi sempre più in acqua libera pur non disdegnando i profondi e angusti anfratti del fondale, dal sottocosta all’abisso. I protagonisti del video ci presentano un focus mirato sulla pesca all’aspetto e in tana di questo astuto sparide, svelando comunque malizie funzionali alle due tecniche in generale, dando un taglio squisitamente didattico al girato e sfruttando a pieno la chiarezza esplicativa che solo le immagini sanno avere, riservandoci perfino la cattura a sorpresa come degna conclusione di questi preziosi consigli di pesca.
Buona visione e a presto con nuovi emozionanti filmati…
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