Pescasub trova Ordigno Bellico Inesploso e Tenta di Venderlo, Denunciato.
Un 56enne pugliese ha rinvenuto, durante una battuta di pesca vicino Gallipoli, un ordigno bellico inesploso risalente al secondo conflitto mondiale ma, anzichè segnalarne la presenza alle autorità competenti, ha pensato bene di recuperare da solo il pericoloso reperto e, ciliegina sulla torta, di tentare di venderlo al migliore offerente. Per provare a piazzare il “cimelio”, una granata da mortaio modello Brixia 35-35, ha pensato di recarsi in un vicino ristorante, ma non aveva fatto i conti con quella che poteva essere la prevedibile reazione del titolare e dei clienti alla vista di un tizio che entra in un locale con un ordigno inesploso.
Fallito il tentativo di vendita e indisposto dal panico dei presenti, l’uomo ha pensato di sbarazzarsi del proiettile abbandonandolo poco distante, di fronte allo stabilimento balneare dell’Aeronautica, nei pressi di Lido Conchiglie. Le numerose chiamate alle autorità hanno però fatto in modo che alcune pattuglie fermassero il soggetto proprio mentre era in tento ad allontanarsi nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
L’ordigno si è rivelato essere ancora pieno di esplosivo, completo di spoletta d’innesco e parzialmente funzionante. Dopo aver interdetto l’area, è stato fatto brillare il giorno successivo dal nucleo artificieri dei Carabinieri. L’incauto pescasub è stato deferito all’autorità giudiziaria e ora dovrà rispondere di detenzione illegale di ordigno esplosivo nonchè di violazione delle disposizioni sul controllo delle armi.
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