Pesca Tonno 2016: tutto quello che c’è da sapere
Tra pochi giorni aprirà ufficialmente anche per i ricreativi la pesca al tonno rosso che, come ogni anno, sarà catturabile “teoricamente” dal 16 giugno al 14 ottobre. “Teoricamente” perchè le stagioni di pesca passate ci insegnano come l’esiguo contingente riservato alla pesca dilettantistica si esaurisca molto rapidamente, tanto che alla fine di luglio arriva immancabile il decreto di chiusura anticipata.
Le circa 6000 licenze di pesca al pregiato tunnide dovranno spartirsi una quota di “ben” 12,9 tonnellate, ossia 2,15 kg di tonno per autorizzazione che, al netto delle taglie minime previste (30 kg), significa 1 tonno (piccolo) ogni 13 imbarcazioni circa.
Bisogna quindi rimarcare come le scelte in capo alla pesca sportiva siano state fatte in maniera unilaterale, senza coinvolgere i rappresentanti della categoria e senza la disponibilità di dati scientifici riconosciuti in relazione al reale impatto sugli stock ittici. Ancora una volta il fondamento della normativa risulta essere il pregiudizio imposto dalla volontà di perseguire esclusivamemte gli interessi commerciali di un pugno di operatori professionali, a scapito di quelli di un numero ben maggiore di amatori e di operatori professionali dell’indotto. Ed è una magra consolazione notare come in altri paesi (es. Spagna) la pesca sportiva sia stata completamente estromessa dalla spartizione della quota nazionale.
Ma per tutti coloro che, nonostante tutto, vogliono provare a cimentarsi nella cattura del re dei mari, ricapitoliamo quello che che il pescatore sportivo deve sapere sulla pesca al tonno rosso per il 2016, e qualche piccola “stortura” normativa di cui deve tenere conto per non incappare in brutte sorprese.
1_Periodo di pesca
Il periodo di prelievo consentito è fissato tassativamente dal 16 Giugno 2016 al 14 Ottobre 2016 (compresi), salvo provvedimenti di interruzione della pesca del Tonno Rosso che saranno comunicati dalle autorità vigenti.
2_Chi può pescare il tonno e chi no
È necessario essere muniti di un’autorizzazione, gratuita e di validità triennale, rilasciata dalla Capitaneria di Porto (con riguardo alle procedure di rilascio ed al periodo di validità dei relativi nulla-osta restano pienamente vigenti le disposizioni di cui alla Circolare n.12780 del 15 giugno 2010, con l’unica precisazione che le predette autorizzazioni potranno interessare solo ed esclusivamente unità da diporto di bandiera/nazionalità italiana). Detta “licenza” è conferita all’imbarcazione ed è valida per tutti i pescatori a bordo, anche in assenza del proprietario del natante. La “stortura” normativa cui facevamo cenno prima, riguarda il fatto che quindi possono pescare il tonno SOLO i pescatori muniti mezzo d’appoggio; coloro che si immergono partendo da terra o che praticano la pesca con la canna da riva NON possono avere il nulla osta e NON sono quindi autorizzati alla pesca.
3_Taglia minima
30 kg o 115 cm, è necessario che almeno una delle due prescrizioni sia rispettata, misura e peso minimi NON sono soggetti ad alcuna tolleranza, il pesce non può essere sbarcato eviscerato.
4_Adempimenti post cattura
Fermo restando il limite di prelievo fissato in 1 (uno) esemplare al giorno ad imbarcazione, a prescindere dal numero di pescatori, è fatto obbligo di comunicare la cattura alla CP di competenza PRIMA dell’accesso in porto, ricordando che esiste una lista di porti adibiti allo sbarco del tonno rosso (Allegato D, pagina 22) e che è fatto assoluto divieto di sbarco in porti non autorizzati o a terra.
5_Sanzioni
Le disposizioni applicative – che sono parte integrante del nuovo decreto – chiariscono che il regime sanzionatorio è quello previsto dall’articolo 11 comma 4 lettera a) del D.Lgs. n.4/2012, che punisce le violazioni in materia di pesca sportiva e ricreativa con una sanzione amministrativa da 1.000 a 3.000 euro
ATTENZIONE Chiusura Anticipata della Pesca Ricreativa al Tonno Rosso dalle 8:00 del 27 Luglio 2016
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