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Pesca in Apnea n° 4 – Giugno 2003


La copertina del n° 4 di Pesca in Apnea

Siamo al quarto numero della nuova rivista “PESCA IN APNEA”, quello di giugno. Pur senza dare spazio a vanitose affermazioni, dobbiamo registrare il buon successo di questa iniziativa editoriale: i lettori stanno seguendo numerosi e con interesse questa formula originale di comunicazione nel settore. La rivista viene apprezzata non solo da chi vuole avvicinarsi a questo sport e apprenderne le basi essenziali, ma anche (vorremmo dire soprattutto) da chi, pur esperiente, vuole imparare nuove tecniche e collaudare le proprie conoscenze confrontandole con quelle dei collaboratori della rivista, che sono quanto di meglio in Italia.

Passiamo ora a descrivere i piu’ importanti servizi che appaiono sul numero di giugno.

Il primo e’ molto intrigante e curioso. Pensiamo sia la prima volta che una rivista del settore della pesca in apnea metta in condizione i lettori di capire quali sono i propri valori sportivi e le personali capacita’. Si tratta di un quiz con il quale Pietro Milano, con la tecnica della risposta a punteggio, delinea tre profili di pescatore in apnea, che corrispondono ad altrettante tipologie: ognuno dei lettori si riconoscera’ a seconda delle risposte che avra’ dato al questionario. Sara’ per tutti un vero e proprio gioco, come guardarsi allo specchio per conoscersi.

Il secondo servizio e’ l’appuntamento con Marco Bardi, il quale, in ben otto pagine, parla del mimetismo e lo fa entrando nel merito di questo particolare tipo di abbigliamento, che si e’ rivelato vincente e tatticamente corretto. Marco non solo descrive i vari aspetti del mimetismo (anche quello dei pesci che presentano questa caratteristica), ma addirittura fa una panoramica di quelle che sono le possibili tecniche di base per rendere mimetica la propria attrezzatura. Si tratta di un vero e proprio “fai da te” con il quale si suggeriscono i sistemi tecnici per intervenire su mute, pinne, maschere ecc. Il che, descritto da un mitico campione della pesca in apnea, e’ quanto di piu’ interessante si possa conoscere sull’argomento.

Al terzo posto c’e’ una pungente intervista a Riolo realizzata da Stefano Navarrini. Riolo e’ un atleta un po’ atipico, perche’ alle sue grandi doti di sportivo abbina una “verve” polemica sempre giustificata da argomenti rigorosi e analitici. Contemporaneamente alla sua attivita’ di sportivo, Riolo gestisce un’azienda nella quale si producono attrezzature per la pesca in apnea e questo particolare rende ancora piu’ gustoso il discorrere con lui.

Si passa, dunque, a un intervento sui fucili in legno: un bel servizio che, con ricchezza di particolari, descrive non solo il perche’ questa attrezzatura, pur costosa, sta avendo un grosso successo, ma anche i vantaggi che si hanno usandola, con una puntuale analisi dei modelli in commercio presso i migliori negozi di attrezzature per la pesca in apnea.

Il settore tecnico, in questo numero, e’ molto ricco. Il primo servizio riguarda le pinne Bat della Omer, di cui sono descritti non solo tutti i piu’ minuti particolari costruttivi, ma anche l’avventura creativa che ha fatto da scenario alla nascita di quest’attrezzatura, che si propone come una novita’ sul mercato. Si parla, poi, delle pale Grafiber (Variant e Pure) della Spora Sub, che vengono analizzate in maniera approfondita, decrivendo con cura anche i materiali e la tecnica costruttiva. A seguire, la presentazione di un fucile in legno della Effesub, il Goldfish 100, che Alessandro Martorana ha avuto fra le mani per giorni e giorni e che ha guardato con l’attenzione e la cura di chi conosce a menadito il settore e riflette molto prima di dare un giudizio. Ci sono, poi, due interventi: uno su una borsa Cressi-sub, di materiale pregiato e resistente, e un altro su una maschera, la Freedom della Scubapro, che per una serie di caratteristiche e’ una vera e propria attrezzatura intelligente.

A seguire, un servizio di Nino Piras, che tiene, con molto stile, il suo consueto incontro con i lettori. Questa volta svela come lui localizza i posti giusti nei quali misurarsi con la propria passione e quali sono gli strumenti da utilizzare al meglio.

Segue un esaustivo intervento di Alessandro Martorana su quello che bisogna fare e non fare in questa stagione, ora che siamo nel momento pieno dell’ attivita’ venatoria. E, tanto per cominciare, cosa dobbiamo fare con le nostre attrezzature in molti casi ferme da mesi? Hanno bisogno di una revisione? Dobbiamo sostituirle con prodotti nuovi? Certo, per la nostra sicurezza dobbiamo “visitarle” con cura e renderci conto del loro stato di salute.

E come lasciarsi sfuggire le parole di Marco Bardi nella rubrica “Le Idee” ? Anche questa volta Marco fa un intervento di tipo etico e afferma che la correttezza del pescatore in apnea non solo e’ un dovere individuale, ma e’ anche una difesa della categoria, che troppo spesso e’ stata mal giudicata per il comportamento di pochi soggetti mal strutturati.

Della compensazione, argomento di base della nostra disciplina, si e’ parlato e straparlato, perche’ non sempre se ne applicano le giuste manovre, senza le quali e’ praticamente impossibile andare sott’acqua. Questa volta Massimo Malpieri lo fa in modo sapiente e gradevolmente didattico. Il suo testo e’ chiaro, completo e splendidamente illustrato.

E poi, ancora:

– un intervento sull’ecoscandaglio, su come usarlo, i modelli e le marche in commercio;

– un’ampia e importante analisi di quello che ha rappresentato la Toscana nel nostro sport, quanto (con nomi e cognomi, indirizzi e numeri di telefono) dobbiamo a questa regione come esempio di grande sportivita’ e tecniche di pesca in apnea;

– un divertentissimo servizio su una manifestazione che si svolge tutti gli anni a Ladispoli, vicino Roma: il Pinocchio d’Oro, una festa durante la quale si premiano i bugiardoni. I pescatori in apnea, a cena, raccontano le fandonie piu’ grosse sulle loro avventure di pesca: vince il piu’ bugiardo;

– un completo servizio di Roberto Tiveron su come esercitare la propria muscolatura per le attivita’ di apnea e pesca in apnea;

– due interventi di Stefano Navarrini nell’area dell’agonismo: il primo sulle plancette, il secondo sulle anticipazioni del prossimo Campionato d’Italia, con una descrizione dei team che che saranno presenti;

– due begli interventi di Marco Bardi e Luca Bartoli sulla preparazione atletica alla pesca in apnea;

– un puntuale e informato itinerario sulle coste calabresi: la costa degli Dei, incantevole localita’ dove si incontrano prede che in altri posti sono davvero un sogno.

Questo e’ tutto? No, perche’ il giornale e’ stracolmo di altre notizie, rubriche, indicazioni, suggerimenti sempre molto utili per i lettori che, sfogliando “PESCA IN APNEA”, potranno sentirsi a casa propria.

BUON DIVERTIMENTO A TUTTI !!!

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