Pesca in Apnea n° 98 – Aprile 2011
PSICOLOGIA E PESCA IN APNEA
Su Pesca in Apnea non ci siamo spesso occupati di psicologia perche’ la materia ci sembrava lontana da quello che interessa i pescatori e consideriamo la nostra attivita’ un semplice sport/gioco con antiche radici comportamentali, ma senza alcuna complicazione. Le cose pero’ cambiano e ci sembra opportuno riflettere e utilizzare nel nostro settore come metodo di analisi anche questo mezzo.
Ma andiamo al punto, e cioe’ a sfogliare il numero di aprile di Pesca in Apnea che e’ appena uscito e si trova ora in edicola. A pagina 60 c’e’ un singolare servizio di Alberto Balbi intitolato “Psicologia di un compagno di pesca”, in cui si discquisisce sul rapporto psicologico tra il pescatore in apnea e il suo fucile. Tra i due “soggetti”, si sostiene, non c’e’ soltanto un incontro tecnico tra attrezzatura e fruitore, ma si instaura anche un legame di leale amicizia che influenza, in qualche modo, il risultato della giornata di pesca.
Naturalmente, Alberto Balbi non trancia giudizi grossolani, ma fa un discorso elaborato che alla fine ci trova d’accordo non tanto perche’ riusciamo a far fraternizzare un oggetto con un essere umano, quanto perche’ sappiamo, per certo, che ogni persona, per restare dritta in piedi, ha la necesita’ di appoggiarsi a elementi forti e rappresentativi con i quali esorcizzare le debolezze e le insicurezze che la vita quotidianamente e con abbondanza ci fornisce. E’ cosi’ che si arriva a capire come il fucile per noi pescatori in apnea diventi un vero e proprio oggetto-simbolo tanto da assumere, abbinato a importanti fattori emotive, la silhouette mitica del compagno forte e dell’amico saggio. Per questo, con lui, che ci ha visto protagonisti di importanti pescate, ci troviamo spesso a chiaccherare come in compagnia di un amico fidato ricordando i fatti importanti della nostra vita di pescatore. Tutte queste cose e tante altre interessanti e divertenti troverete nel pezzo di Alberto, dedicato alla psicologia del pescatore in apnea. Buona lettura a tutti.
E ora, come in ogni numero, la sintesi dei molti servizi che appaiono su Pesca in Apnea di aprile, ora in edicola.
1) Pag. 14: TECNICA / LE 4 FASI DELLA PESCA IN APNEA di Marco Bardi
Il percorso, dai primi passi alla massima esperienza, si suddivide in quattro diverse fasi che riguardano tutti.
… In questo articolo affrontiamo il percorso delle quattro fasi che interessano ogni pescatore in apnea: non vedi un pesce (e’ la fase del principiante, in genere breve se si rispettano poche, ma fondamentali regole); lo vedi, ma non lo prendi (e’ la fase in cui il principiante inizia a mettere a frutto solo alcune delle sue conoscenze); tiri al pesce, ma non lo prendi (ci sono tutti i presupposti per avere successo, ma manca il perfezionamento); lo vedi e lo prendi (e’ la fase conclusiva, frutto di esperienza e perfezionamenti)…
2) Pag. 21: CONSIGLI / RITORNO AL MARE di Stefano Navarrini
Se le prime giornate di bel tempo riaccendono la voglia di mare, non e’ detto che siamo pronti ad affrontare le nostre avventure di pesca. Un accurato controllo dell’attrezzatura, ma anche del nostro fisico, sara’ la migliore garanzia per evitare spiacevoli sorprese.
… Forse non il piu’ freddo, ma sicuramente il piu’ piovoso. Lo dicono i meteorologi sulla base delle loro rivelazioni, e possiamo confermarlo anche noi sulla base della nostra forzata astinenza. E’ stato l’inverno del nostro scontento, con pioggia e fiumi che hanno riversato in mare tutte le scorie della costa, rendendo spesso l’acqua un minestrone scoraggiante e impraticabile, anche se poi ci sono gli inarrestabili masochisti che pescherebbero anche in un lago di melma e quelli fortunati che, bonta’ loro, vivono su coste rocciose e circondate da acque perennemente limpide, come lo sono quelle di alcune nostre isole. Ma questo e’ un altro discorso…
… Per questo, l’arrivo per quanto incerto della primavera, con le prime giornate di cielo sereno e mare calmo e giornate che si allungano piacevolmente verso l’estate, e’ stato accolto come un’attesa benedizione, e anche chi fino a ieri non ne aveva avuto il coraggio,
e’ corso a rispolverare l’attrezzatura riscoprendo all’improvviso una gran voglia di mare…
3) Pag. 26: ESPERIENZE / DUE MANICI PER UN FUCILE di Marco Bardi
… Dopo alcune discese a vuoto, finalmente Mario vede avvicinarsi un grande sarago. Il pesce sembra danzare incerto davanti al subacqueo, ben nascosto sul fondale. Lui, invece, ha una fretta incredibile di sparare e dentro di se’ spera che la preda arrivi a tiro presto. Gli ritorna in mente la clamorosa padella di appena dieci minuti prima e comincia a stringere il calcio del fucile per accertarsi di essere pronto. Nello stesso momento irrigidisce il corpo per avere maggiore aderenza al fondale, dal momento che gli manca un poco di zavorra…
4) Pag. 31: CHI SIAMO / ANDREA CALVINO di Alberto Balbi
L’aspetto e’ quello di un fotomodello da carta patinata, ma dietro ci sono la grinta e la determinazione di un forte pescatore e di una persona un po’ speciale che ama la lettura, la natura, ma, soprattutto, stare in mare.
…Andrea Calvino e’ nato il 25 maggio 1977 a Roma, ma dimostra meno dei suoi trentaquattro anni. Atleticamente molto preparato, e’ uno dei pescatori in apnea piu’ promettenti. Possiamo definire Andrea un pescatore molto eclettico, che non
ama le etichette. La sua esperienza ventennale nella pesca lo annovera tra
i veterani di questo sport e, come molti campioni, adora qualsiasi tipo di tecnica di pesca, che pratica assiduamente a seconda della stagione.
5) Pag. 36: ATTREZZATURE / EVOLUZIONE IN CORSO di Roberto Tiveron
Non e’ stato come passare dalla clava all’automobile, ma di certo le attrezzature per la pesca in apnea hanno subi’to negli anni una notevole evoluzione.
Da un primo confronto con mute, maschere e fucili del passato emergono i notevoli vantaggi di cui puo’ disporre, oggi, il pescatore
in apnea.
… Non appena il pescatore apneista effettua la capovolta e sprofonda dolcemente sotto la superficie dell’acqua, entra in un mondo che ha mantenuto completamente il fascino dell’ignoto e che neanche la moderna tecnologia e il progresso hanno potuto rendere completamente privo di segreti. Per quanto l’uomo possa essersi addentrato nelle profondita’ marine e avere sviluppato tecnologie sempre piu’ efficaci, comprendere la vita sottomarina e le continue mutazioni che avvengono sotto la superficie dell’acqua rimane infatti sempre un grande mistero.
Ma, per potersi addentrare nel mondo sommerso, l’uomo ha dovuto dotarsi di speciali attrezzature che, seguendo il progresso tecnologico, si sono sempre piu’ evolute e che oggi offrono al pescatore comfort e prestazioni impensabili solo una ventina di anni fa. Vediamo allora insieme, in linea generale, come sono migliorate le attrezzature nel tempo e se, e come, possono realmente migliorare le prestazioni e i risultati finali del pescatore in apnea…
6) Pag. 42: TATTICA / PREPARARE IL CAMPO GARA di Pietro Milano
Come si affronta la preparazione di un campo di gara prescelto? Dall’esperienza degli ultimi mondiali, le scelte motivate dei protagonisti.
… Reduce da alcuni mesi dal campionato mondiale di pesca in apnea, svoltosi in Croazia, e avendo seguito, passo dopo passo, la preparazione dei componenti della nazionale italiana, ho scelto di dedicare questo articolo alla preparazione dei campi di gara che ci hanno visto conquistare il podio per nazioni (al secondo posto) e la terza piazza individuale con Bruno De Silvestri. Premetto che l’ordine di arrivo dei nostri atleti non ha niente a che vedere con la bonta’ o meno della preparazione, ma qualche logica conseguenza la si puo’ comunque trarre. Questa differenza di impostazione ha avuto certamente lati positivi e negativi, ma, come tutte le cose di mare e di pesca, non va presa per dogma assoluto, andando invece interpretata e utilizzata in funzione del tipo di fondale e delle sue estensioni batimetriche…
7) Pag. 47: LE DOMANDE E LE RISPOSTE / BENEDETTA PRIMAVERA di Stefano Navarrini
In attesa che i primi sintomi dell’estate riscaldino il cuore dei nostri fucili, chi ha preferito passare l’inverno in letargo potra’ approfittare della primavera per rimettere in moto le emozioni un po’ arrugginite della propria passione. Cominciando, magari, a ripassare l’ABC delle varie tecniche. Per chi, rincuorato dalle prime giornate di sole, si appresta a vivere, fucile in mano, le prime avventure di stagione, puo’ porsi il problema di come affrontare un mare che, per molte ragioni, e’ alquanto diverso da quello estivo, tipico palcoscenico delle nostre imprese alieutiche. Non si tratta solo di adattare le proprie attrezzature a un ambiente che non e’ piu’ inverno ma non e’ ancora estate, ma anche di capire quale tecnica puo’ offrire le migliori possibilita’ in base alle condizioni ambientali e al comportamento a volte anomalo delle nostre prede.
Per questo, intuendo quelle che possano essere le perplessita’ di chi non ha ancora maturato una sufficiente esperienza, piu’ che rispondere a domande dirette, abbiamo pensato di offrire nel nostro consueto spazio di “domande e risposte” una carrellata delle tecniche praticabili in questo periodo.
8) Pag. 51: A BORDO DEL GOMMONE / TUTTO A POSTO E… TUTTO IN ORDINE di Alessandro Martorana
Non e’ solo questione di stile. Un gommone in ordine si rivela comodo e sicuro in navigazione, pratico e funzionale durante l’azione di pesca. Ecco perche’, pur avendo ogni gommone le proprie caratteristiche, ogni cosa deve trovare il suo posto a bordo. Incluso il pesce eventualmente pescato.
… Il biglietto da visita di ogni buon marinaio-pescapneista, infatti, risiede nel modo con cui tiene l’imbarcazione, a cominciare dalla disciplina con cui stiva e dispone la propria attrezzatura e, se e’ fortunato, il suo pescato. Un fucile buttato senza protezione sul pagliolo, una cintura posizionata in bilico su un sedile, una bella preda abbandonata sotto il sole, sono tutte situazioni che potrebbero trasformarsi in guai piu’ o meno seri o in antipatiche sorprese. Vediamo insieme, quindi, come stivare le varie attrezzature nel gommone e approfittiamo per imparare anche come conservare il pesce…
9) Pag. 56: STORIE DI MARE / UN’AVVENTURA DA BRIVIDO
«Tornai in superficie in evidente stato di difficolta’, con la mente in preda a una sorta di miraggio. Basto’ che Gianfranco mi toccasse, perche’ mi riprendessi da quello stato di semincoscienza…».
… i sono vicende che segnano la nostra esistenza e, nonostante si cerchi di rimuoverne il ricordo, restano impresse nella nostra mente, pronte a riaffiorare, piu’ vivide che mai, per rammentarci gli errori che abbiamo commesso. Proprio in relazione a questa premessa, voglio raccontare un episodio che risale a tanti anni fa, quando, ancora ragazzo, affrontavo il mare con spavalderia, convinto, com’e’ abitudine un po’ di tutti i giovani, che il mondo mi appartenesse. Erano i tempi in cui la tecnica della pesca in tana era quella piu’ in voga e le cernie rappresentavano le prede piu’ ambite dal subacqueo, che andava a insidiarle nelle profonde cavita’ delle scogliere, dove, ancora numerose, erano solite arroccarsi…
10) Pag. 60: ATTREZZATURE / PSICOLOGIA DI UN COMPAGNO DI PESCA – di Alberto Balbi
Nella pesca in apnea, il fucile subacqueo non e’ solo l’attrezzo con cui si eseguono le catture, ma una sorta di fedele compagno di viaggio e di avventure al quale, sempre piu’ spesso, si attribuiscono il successo o l’insuccesso dell’azione di pesca.
11) Pag. 63: FUCILI: LA PROVA IN MARE / SEAC SUB ARBALETE TWIN FIRE 95 – di Alessandro Martorana
Accorgimenti altamente funzionali e materiali con grandi caratteristiche tecniche sono
i segreti di questo arbale’te, che abbiamo esaminato e provato.
… La serie di arbale’te Twin Fire, prodotta dalla Seac Sub, nasce dall’ottimo progetto X-Fire, che in questi ultimi anni ha riscosso un notevole successo commerciale grazie alle sue particolari caratteristiche e alle sue alte performance, unite a un’affidabilita’ esemplare.
Dell’X-Fire, questo fucile utilizza lo stesso affusto e la medesima impugnatura, ma monta una testata modulare davvero interessante.
Ma andiamo per gradi e cominciamo la disamina del fucile partendo dal calcio…
12) Pag. 68: LA PROVA IN MARE / SPORASUB SCHIENALINO QUICK RELEASE
Un nuovo schienalino con un tipo di allaccio che puo’ essere aperto con un semplice click. Puo’ essere zavorrato con piastrine di piombo da 600 g, per un totale di 4.8 kg. Disponibile sia in nero che in mimetico Sea Green.
13) Pag. 71: BLOCK NOTES SUB
IL BRAVO PESCATORE IN APNEA di Marco Bardi
Il peso delle abitudini; Mare d’aprile – E’ il momento del vero cambiamento stagionale nelle nostre acque; Adattarsi e’ vincente; Che vento tira? – Come cambiano le zone di pesca in relazione ai venti; Non e’ sfortuna…
LE MIE ATTREZZATURE PER LA PESCA IN APNEA di Alessandro Martorana
Muta Instinct Smooth 30 Mares; La nuova ogiva Jewel della Sigalsub – Il titanio garantisce la leggerezza; Cressi Gara Professional LD; Il sistema schienalino Y-vest Salvimar; Roller Seatec; La boa Patriot Sporasub – Dimensioni e colori per non passare inosservati in mare.
STAR BENE ANDANDO SOTT’ACQUA di Roberto Tiveron
Sostanze energizzanti; Diaframma e respirazione – Saperlo utilizzare correttamente porta grandi benefici; Il riflesso d’immersione e i suoi vantaggi.
SICUREZZA E PROTEZIONE di Antonio Mancuso
Tropicalizzazione: squali elefante mediterranei; Sui relitti con cautela – Una battuta di pesca ricca di emozioni quella su una struttura sommersa, ma da programmare attentamente; Misurare le distanze in mare – Saper stimare le distanze in mare e’ fondamentale: per farlo, possono bastare un righello e un filo.
14) Pag. 80: CAMPIONI&CAMPIONATI / L’ANIMA DELL’AGONISMO di Marco Bardi
Cerchiamo di tracciare il profilo di un pescatore in apnea che scelga la strada impegnativa delle competizioni, che, come tutto, ha pro e contro.
15) Pag. 84/88: PRESENTAZIONE TECNICA
DEVOTO SUB / ARBALETE REBEL 85 ELIPTIC: Un nuovo fucile caratterizzato da interessanti soluzioni tecniche. La testata australiana puo’ essere configurata con gli elastici imboccolati montando una forcella basculante d’acciaio. Di serie la nuovissima asta Devoto Ergot a quattro speroni, con aletta estremamente appuntita.
SPORASUB / MUTA BALTIC CAMU: Studiata per le zone ricche di piccole alghe, ha un mimetismo che funziona su qualsiasi fondale.
MARES / COLTELLO HERO: Questo coltello e’ un connubio tra nuovi materiali e soluzioni tecniche avanzate in meno di 14 cm.
NEOS SUB / TERMOGIACCA COPRIMUTA: Con la Termogiacca potremo contare su una buona protezione termica anche fuori dall’acqua.
OMER / COPRISEDILE PER AUTO: Con la Termogiacca potremo contare su una buona protezione termica anche fuori dall’acqua.
16) Pag. 89: A COLPO SICURO MARCHE 1 / IL RELITTO DELLA PORTSEA di Antonio Mancuso
A Porto Recanati, un’oasi di vita sulla sabbia.
17) Pag. 94: IL MEDICO / Apnea e respirazione/2 di Massimo Malpieri
Continua la nostra dissertazione sulla respirazione e, in particolare, su quanto avviene nel nostro organismo durante l’apnea e in seguito alle varie manovre che questa disciplina comporta.
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