Pesca in Apnea n° 112 Giugno 2012
Fra le critiche, tanto banali quanto ingiustificate, che spesso piovono sulla pesca in apnea, ce ne sono un paio molto fastidiose.
Da una parte mi riferisco alla presunta crudelta’ del sistema di cattura (leggi arpione o fiocina che sia), e dall’altra alla futile insensibilita’ di uccidere un essere vivente per “divertimento”. Senza entrare in filosofiche disquisizioni, che non sarebbero proprie del contesto, e’ pero’ doveroso fare un paio di precisazioni. A chi ritiene che catturare un pesce con il fucile sia un metodo cruento e che causa sofferenza, vorrei ricordare che un pesce fiocinato sopravvive pochi minuti, mentre quelli che si trovano sul bancone del supermercato di certo non li hanno addormentati con un narcotico. Chi invece accusa la pesca in apnea di essere un gioco con le vite di un animale, non si e’ forse accorto di parlare da un pulpito di pura ipocrisia. Perche’ a meno di non diventare vegetariani (per altro pare che anche le piante abbiano una loro sensibilita’, la natura ci impone di nutrirci anche di altri esseri viventi. Lo fece probabilmente la seconda cellula apparsa sul pianeta pappandosi la prima, e comunque lo facciamo di certo noi da centinaia d migliaia di anni, ieri cacciando con l’arco e le frecce, oggi facendo la spesa al supermercato. E se il mio pesce anziche’ acquistarlo in pescheria me lo vado a prendere in fondo al mare, ne guadagna in primis proprio il mare, dato che la mia pesca e’ altamente selettiva, ma e’ contento anche il mio portafoglio considerati i prezzi del pesce e, “last but not least”, e’ contento anche il mio spirito, che si e’ avvicinato alla natura secondo i piu’ antichi e radicati istinti.
Tutto questa “filippica” ha ovviamente un senso solo se si finalizza la cattura al consumo, dato che, come ho sempre sostenuto, sparare a un pesce per poi buttarlo nella spazzatura e’ una blasfemita’ biocomportamentale che non vorremmo mai vedere. Quindi, proprio come facevano i nostri antichi progenitori prendendo a mazzate i pesci del bassofondo per poi mangiarseli, peschiamo tranquilli e senza sensi di colpa, pronti a portare in tavola il frutto delle nostre imprese. Ed ecco che il cerchio si chiude e, pur partiti da lontano, arriviamo al vero e proprio tema di questo articolo, che di pesce vuol parlare, ma, soprattutto, della qualita’ del pesce che mangiamo. Vuoi quello catturato con il fucile che quello comprato furbescamente in pescheria tanto per mascherare un infamante cappotto, cosi’ come quello che comunque acquistiamo al supermercato o quello che mangiamo al ristorante. Perche’, non dimentichiamolo, fucili a parte, il pesce piace e fa bene, pero’ se la domanda sale l’offerta scende, perche’ di pesce ce n’e’ sempre meno, e analizzando il mercato si scoprono impensabili realta’ che faremmo bene a conoscere. Perche’ oltre ad essere pescatori responsabili, per il bene del mare dovremmo diventare anche consumatori responsabili.
1) Pag. 11: TECNICA / LA NATURA INSEGNA – di Marco Bardi
La natura ci regala molti insegnamenti, l’importante e’ saperli cogliere e, poi, metterli in atto.
… La conoscenza della preda, intesa come la capacita’ di capire i suoi comportamenti, e’ alla base del successo predatorio. I pesci, infatti, in genere hanno abitudini abbastanza comuni nella loro esistenza…
… La rana pescatrice caccia nascondendosi sul fondale pianeggiante, in cui la sua forma a tappeto si adatta bene, mimetizzandosi con lo stesso colore del fondale…
… La preda si avvicina cautamente, ma la rana pescatrice continua senza fretta a muovere il pennacchio…
… La capacita’ di approccio al fondale e’ la prima fase di pesca ed e’ molto importante…
… I pesci possono vedere o captare la presenza estranea grazie alla linea laterale…
2) Pag. 16: ATTUALITA’ / UN’ESTATE AL MARE – di Giorgio Volpe
Caldo, sole, mare cristallino e… pesci: la bella stagione rappresenta un vero invito all’immersione in apnea finalizzata alla pesca. Per godere appieno delle emozioni che la nostra passione sa regalarci senza incappare in spiacevoli sorprese, pero’, e’ bene tenere a mente alcune fondamentali indicazioni.
… In altre parole: per alcuni infilzare i pesci non sarebbe “politically correct”, risultando preferibile ucciderli senza spargimento di sangue, possibilmente senza fretta, ad esempio per asfissia…
… Laddove non esistano alternative, si dovranno prediligere i momenti di relativa calma, che corrispondono all’alba e al tramonto, e l’immersione in coppia, di modo che ci sia sempre una persona a vigilare in superficie…
… Personalmente, pero’, vi consiglio di scegliere un luogo non troppo affollato per la vestizione e di limitare al massimo i passaggi tra la folla di bagnanti…
3) Pag. 22: TECNICA / BELLI E DIFFICILI – di Roberto Tiveron
Con questo articolo concludiamo la nostra analisi relativa al comportamento dei predatori che piu’ affascinano il pescatore in apnea e che richiedono buone capacita’ tecniche e psicofisiche.
… Il peso medio delle palamite che incrociano le batimetriche frequentate dal pescatore in apnea si aggira sui 2 kg, ma non e’ raro imbattersi in esemplari che possono raggiungere i 5 o 6 chili o addirittura superarli in luoghi ben precisi, situazioni che con le condizioni giuste possono ripetersi…
… In ogni caso, questo pesce non offrira’ mai molto tempo per sparare…
… il suo comportamento sara’ diverso e, se vorra’ appagare la sua curiosita’ in modo chiaro, iniziera’ un avvicinamento piu’ circospetto…
… Questo giochetto porta spesso la cernia ad avvicinarsi o a scoprirsi quel tanto che basta per avere il tempo di colpirla efficacemente…
4) Pag. 27: TATTICA / UN SUB PER TUTTE LE STAGIONI – di Pietro Milano
Il Mediterraneo e’ considerato un mare temperato, ma la posizione geografica della nostra penisola crea stagioni nelle stagioni. Per questo e’ importante capire il meteo e sapere come reagisce il pesce a ogni cambiamento.
… I dentici si troveranno ben alti sul fondo e il nostro aspetto risulterebbe vano, perche’ ben difficilmente verrebbero a curiosare in una zona cosi’ fredda. Abbandoniamo allora questa quota per ricercare speroni rocciosi che, elevandosi ben oltre il taglio…
… Qualche anno fa avrei detto che in questi periodi un giorno vale l’altro, ma le cose (almeno in Toscana) sono cambiate. Con mare calmo da giorni non si vede una spigola? Allora si va a saraghi, sperando in una buona visibilita’: lo scorso inverno, per esempio, non ha piovuto ed e’ stata, quindi, un’ottima stagione di pesca…
5) Pag. 32: INTERVISTA / BRUNO DE SILVESTRI – di Alberto Balbi
A tu per tu con il campione italiano in carica: speranze e aspettative alla vigilia dei due appuntamenti piu’ importanti del 2012.
… Come pensi che sara’ la competizione?
Come nazionale, qualche giorno prima dell’europeo abbiamo fatto un sopralluogo. Inoltre, attraverso le informazioni ottenute mi e’ sembrato di capire che ci saranno prede fondamentali, come i tordi, che possono fare la differenza. Non penso che sara’ una gara impostata su altre specie: in questa stagione i saraghi sono pochi, cosi’ come le prede di passaggio. Penso sara’ una gara molto mediterranea e la cosa mi fa piacere, perche’ posso pescare come mi piace, un po’ di agguato e un po’ di razzolo con profondita’ difficilmente superiori ai 20 metri.
… Tu sei nel team Cressi da molti anni: come ti trovi?
Arrivai in Cressi dopo la prima vittoria in campionato e da allora ho sempre avuto un rapporto costante sia con i vertici sia con il responsabile agonistico Nino Piras.
Ci tengo a sottolineare la serieta’ della Cressi, che mi ha sempre sostenuto e appoggiato, pur non vincendo alcun campionato fino a quest’anno.
Sono felice di avere ripagato la fiducia e sono sicuro che il nostro sodalizio continuera’ ancora per molto. Sulle attrezzature, che uso da anni, non posso aggiungere nulla a cio’ che si sa gia’, e cioe’ che sono molto affidabili e collaudate…
6) Pag. 38: LE DOMANDE E LE RISPOSTE / IL MARINAIO CHE E’ IN NOI – di Stefano Navarrini
La facilita’ operativa di un gommone, barca per eccellenza dei pescatori in apnea, fa spesso dimenticare che andare per mare e’ una cosa seria e che un’adeguata preparazione, oltre ad offrire la necessaria sicurezza, ci consentira’ pescate piu’ efficienti. Quanto marinaio ci deve essere in un pescatore in apnea? Per molti, e soprattutto per quelli che non possedendo un gommone devono necessariamente partire da terra, il discorso potrebbe essere relativo. Ma per tutti gli altri (e, a parer nostro, per tutti indistintamente), avere la padronanza del proprio mezzo nautico e dell’andare per mare e’ di fondamentale importanza. Per una questione di sicurezza, innanzitutto, ma anche per poter sfruttare al meglio le possibilita’ offerte dal mezzo per vivere esperienze piu’ coinvolgenti.
7) Pag. 41: IN PRATICA / UNA VERA SCUOLA DI PESCA – di Alessandro Martorana
Poche situazioni, come quelle offerte dall’agonismo, costringono il pescatore in apnea ad esprimere il massimo delle sue capacita’ atletiche e tecniche. Una scuola che porta inevitabilmente alla crescita della propria esperienza.
… Abbandonate qualsiasi convinzione negativa, provate a cimentarvi in una competizione e vi renderete conto di quanto ci sia da imparare da questo mondo. Prendete la gara come una preziosa e unica possibilita’ di confronto, perche’ difficilmente avrete altri modi per misurare la vostra bravura…
8) Pag. 46: ALIMENTAZIONE / MA CHE PESCE MANGIAMO? – di Stefano Navarrini
Prima ti conosco, poi ti tutelo, pero’ alla fine ti mangio! Nella piu’ logica, anzi biologica, sequenza naturale, il rapporto preda-predatore unisce nella pesca in apnea la soddisfazione istintuale a quella gastronomica. Il pesce e’ pero’ una risorsa delicata, che va gestita e sfruttata (ma anche consumata) con attenzione.
9) Pag. 49: FUCILI: LA PROVA IN MARE / SALVIMAR ARBALETE VOODOO
RAIL OPEN PRO 85
E’’ l’ultimo nato della grande famiglia Voodoo della Salvimar e costituisce l’ultima evoluzione del Rail Open, che rimane comunque in catalogo. Ha una finitura protettiva davvero “seducente”.
10) Pag. 53: BLOCK NOTES SUB
IL BRAVO PESCATORE IN APNEA – di Marco Bardi
Il colore dei pesci; Amico neoprene; Obiettivo preda – Per raggiungere il risultato, dobbiamo ottimizzare l’azione; La folta famiglia dei cefali; I nuovi ospiti; Cambio tattico.
LE MIE ATTREZZATURE PER LA PESCA IN APNEA – di Alessandro Martorana
La sacca portafucili Sporasub; Da Cressi la maschera Eyes Evolution; Sagola Clynema® Salvimar – Le caratteristiche di un nuovo prodotto di qualita’; I nuovi mulinelli Vertical Spiro Mares; La maschera Extreme Seac Sub; Muta Commando Merou Sub.
STAR BENE ANDANDO SOTT’ACQUA – di Roberto Tiveron
Alcol borico per l’igiene delle orecchie; Incamerare maggiore quantita’ d’aria: vantaggi e svantaggi di una manovra; I sistemi inutili per perdere peso.
SICUREZZA E PROTEZIONE – di Antonio Mancuso
Estate: rischio scottature; Tiro: controlliamo le emozioni; Succo di ciliegia per l’atleta; Pericolo meduse.
11) Pag. 62: CAMPIONI&CAMPIONATI: ESPERIENZE CON I CAMPIONI
Impariamo a conoscere meglio gli esperti e le loro storie e, attraverso il racconto di esperienze vissute, potremo forse migliorare il nostro modo di affrontare le situazioni piu’ impegnative che ci si presentano.
12) Pag. 64: AGONISMO / 6° MEMORIAL DINO PALUMBO
Nelle acque della cittadina della Costa Viola, la compagine del Chico Sub di Catanzaro conferma il successo della passata edizione nel Campionato Regionale per Societa’ a coppie 2012 della Calabria.
13) Pag. 68/73: GUIDA TECNICA
CRESSI / MUTA APNEA: modello di qualita’ studiato per gli appassionati della pesca e dell’apnea, e’ composto da giacca e pantalone a vita alta realizzati in neoprene da 5 mm, con interno spalmato in black-metallite.
VTUBE / IMPUGNATURE PER ARBALETE LEGNO-CARBONIO: grande rigidita’ strutturale, funzionale sistema di scatto e possibilita’ di scelta tra tre diverse taglie fanno delle impugnature Vtube una scelta di qualita’ per il nostro fucile in legno o in carbonio..
SPORASUB / MUTA REEF CAMU 3D: un mimetico fotografico adatto a tutti i fondali, che utilizza un neoprene morbido e caldo.
MAREMOTION / ELASTICI CRESSI AL CENTIMETRO: l’azienda importa e distribuisce questi elastici Cressi, che, altrimenti, sarebbero solo in parte disponibili.
OMER / LAMPADA LED SUNRISE: una nuova tecnologia led e una grande potenza luminosa abbinate a dimensioni minime.
14) Pag. 74: A COLPO SICURO PUGLIA 1 / IL RELITTO DEL TEVFIK KAPTAN 1° – di Antonio Mancuso
Un’oasi di vita nello Jonio pugliese.
15) Pag. 80: IL MEDICO / APNEA E ASMA –
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