Pesca in Apnea n° 115 Settembre 2012
Ne abbiamo parlato altre volte, ma l’argomento è tanto interessante da non poterci lasciare sfuggire l’occasione per ripetere un fondamentale principio per chi pratica la pesca in apnea. E’, questo, uno sport che per dare frutti deve, a differenza di tanti altri, avere tre componenti di base. L’occasione ci viene data da un bel servizio fortemente partecipato di Giorgio Volpe, che racconta alcune esperienze personali dalle quali ha origine in parte la sua attuale capacità di ottenere bei carnieri da portare a casa. In sintesi, Giorgio dice alcune cose semplici e le dice con estrema chiarezza per farsi capire da tutti. Le tre cose sono:
1) condividere, se è possibile, le battute con un pescatore esperto e seguire con attenzione le sue mosse;
2) cercare di trovare tutte le infomazioni possibili tra chi partecipa alla battuta, attraverso chiaccherate apparentemente innocenti;
3) se non si ha un compagno di pesca con il quale normalmente si esce, iscriversi e cominciare a frequentare un circolo dai cui componenti si possono ottenere notizie indispensabili per la propria riuscita.
Per dare questi suggerimenti agli amici di Apnea Magazine, abbiamo fatto ora una sintesi molto stringata, ma il servizio di Volpe che appare alla pagina 24 del numero di settembre di PESCA IN APNEA, ora in edicola, è ricco di “chicche” che Giorgio, con la sua capacità di raccontare, offre agli amici pescatori. Le foto di Alberto Balbi sono bellissime. Buon divertimento, dunque. E ora diamo qualche ragguaglio sul contenuto degli altri articoli che appaiono sul numero di settembre di PESCA IN APNEA.
1) Pag. 12: TATTICA / STUDIARE IL MARE – di Marco Bardi
Nel presente e nel futuro della pesca in apnea si evidenzia un ruolo primario per la conoscenza del mare.
… La limpidezza delle acque è condizionata dalle correnti locali, dal tipo di fondale adiacente, dalle condizioni meteomarine e anche dall’eventuale presenza di fiumi e canali: se il fondale è di tipo fangoso è più probabile che le acque siano meno limpide, specialmente dopo una mareggiata…
… La temperatura dell’acqua viene condizionata dalle correnti e dalla radiazione solare, che è la fonte primaria del riscaldamento dell’acqua marina…
… Ecosistema e catena alimentare costituiscono la vita e la crescita di un microcosmo, un piccolo tassello di vita del pianeta.
È costituito da organismi vegetali e animali che, per le loro caratteristiche, vivono solo in un certo ambiente…
2) Pag. 18: ATTREZZATURE / FUCILI: EVOLUZIONE IN CORSO – di Roberto Tiveron
Dopo avere visto le ultime evoluzioni degli arbalète, passiamo, adesso, ai fucili oleopneumatici.
… Le impugnature dei fucili oleopneumatici sono state sempre molto confortevoli, anatomiche
e resistenti, salvo rarissimi casi. Il fatto di avere un fucile generalmente più massiccio ha sempre
richiesto un’impugnatura adeguata affinché il brandeggio fosse ideale…
… Ora, però, anche i fucili pneumatici hanno un meccanismo di sgancio eccezionale, perché tutte
le case costruttrici sono intervenute modificando radicalmente i leveraggi interni da cui dipende la
morbidezza del grilletto e, in particolare, riducendo drasticamente il diametro del perno che aziona
il dente di sgancio…
… Parlando di aste, vale quanto detto per gli arbalète: poco è cambiato se non la qualità e la finitura
degli acciai con cui sono fabbricate…
3) Pag. 24: A SCUOLA DI PESCA / L’IMPORTANZA DI UNA GUIDA ESPERTA – di Giorgio Volpe
La guida di un pescatore esperto è un elemento di importanza strategica nel percorso di crescita individuale che conduce all’ambìto salto di qualità.
… Il principale vantaggio offerto dalla condivisione delle battute con un senior consiste nella possibilità di confrontare la propria analisi della situazione a 360 gradi con quella, certamente più attendibile, di un soggetto che vanta comprovata esperienza…
… Uno degli aspetti più interessanti del percorso di crescita, infatti, è costituito dai vantaggi della raccolta di informazioni effettuata nel corso delle battute, che aumenta progressivamente il numero di frecce nella nostra faretra…
4) Pag. 30: I CONSIGLI DI MARCO BARDI / PER MIGLIORARE CREA E COGLI LE TUE OPPORTUNITA’ – di Marco Bardi
Una mia esperienza. L’errore piu’ comune? È’ quello di pensare che esiste qualcosa di “metafisico” che ci fa diventare bravi.
5) Pag. 32: PRUDENZA / QUELLI CHE… PUNGONO E MORDONO – di Stefano Navarrini
Dal punto di vista dei possibili pericoli derivanti dall’ambiente, il Mediterraneo è un mare decisamente sicuro. Ciò non toglie che, per chi frequenta il mondo sommerso, piccoli incidenti siano sempre possibili ed evitarli è sicuramente meglio.
… Come possano le fragilissime spine del riccio passare spessori di neoprene anche consistenti e penetrare nella carne, per poi inevitabilmente spezzarsi e restarci ben ancorate, è un piccolo mistero…
… Il problema delle meduse, che spesso infestano i nostri mari estivi, per un pescatore in apnea può essere relativo, ma di certo non è possibile evitarlo, soprattutto quando la densità di questi delicati, affascinanti e detestabili esseri è alta, come quando vengono “imbrancate” da onde e correnti in
ristretti angoli della costa…
… Tracine e scorfani non sono prede abituali del pescatore in apnea, le prime perché frequentano prevalentemente fondali sabbiosi, i secondi perché ormai molto rari alle profondità abitualmente battute…
6) Pag. 40: NEL MIRINO / RICCIOLA (SERIOLA DUMERILI) – di Roberto Tiveron
Al cospetto di un predone del genere, che può raggiungere notevoli dimensioni, è fondamentale sapere con certezza dove colpire.
… Questo carangide mostra una prima pinna dorsale bassa, corta e dotata di raggi spinosi, mentre la seconda è lunga e sostenuta un raggio spinoso seguito da 28-33 raggi molli, che dopo il lobo iniziale appena accennato, si mantengono di altezza leggermente decrescente fino alla fine del corpo.
7) Pag. 43: INTERVISTA / LA PAROLA AL BIOLOGO TONY TERLIZZI
Biologo marino presso l’Università del Salento, è anche pescatore in apnea di gran classe. Qui ci parla della condizione in cui versa il Mediterraneo, e non solo.
… Non bisogna avere paura degli squali, bisogna proteggerli, perché sono fondamentali per il funzionamento dei sistemi marini. A tale riguardo mi piace ricordare un importante progetto, denominato Sharklife, recentemente finanziato dalla Commissione Europea al Cts (Centro Turistico Studentesco), che prevede una serie di interventi mirati alla sensibilizzazione sulla problematica degli squali e ad azioni concrete per la loro protezione…
… Il mare bisogna conoscerlo e rispettarlo, bisogna acquisire acquaticità e poi, con calma, arriveranno le prime catture e magari aumenteranno anche le profondità operative. La pesca in apnea può essere svolta ad alti livelli anche in età avanzata…
8) Pag. 46: IN PRATICA / ATTREZZATURE: LA MANUTENZIONE DEL FUCILE OLEOPNEUMATICO – di Roberto Tiveron
Ecco come mantenere il proprio fucile ad aria compressa perfettamente efficiente. La procedura e’ abbastanza semplice, ma attenzione a un paio di “manovre” importantissime.
… I fucili subacquei, in particolare, sono gli attrezzi che, più di altri, necessitano di una maggiore attenzione, siano essi arbalète e quindi con propulsione a elastico, siano essi oleopneumatici e quindi con propulsione ad aria compressa…
… Nei fucili con variatore di potenza è importantissimo, durante la fase di scaricamento, mettere la levetta del variatore in posizione di massima potenza onde evitare che il serbatoio non si svuoti completamente…
9) Pag. 48: APNEA / TECNICA E SICUREZZA – di Roberto Tiveron
Una buona apnea è indubbiamente il miglior passaporto per una buona pescata, ma per migliorare le proprie prestazioni sono importanti sia una corretta conoscenza della fisiologia dell’immersione sia l’ottimizzazione di tanti dettagli solo apparentemente insignificanti. Da questo deriva anche l’attenzione a un principio fondamentale: la sicurezza.
… L’aspetto fondamentale di questa crescita è la consapevolezza che il miglioramento e l’esperienza non dovranno passare necessariamente attraverso prestazioni estreme, specialmente per coloro che stanno iniziando da poco questa attività…
… La capovolta è un momento molto importante, poiché la giusta esecuzione del gesto permette di scivolare in silenzio sotto la superficie evitando inutili sprechi energetici…
… La postura e la pinneggiata influenzano proporzionalmente la prestazione e il consumo di ossigeno. Posta una determinata profondità, viene logico pensare che quanto prima essa venga raggiunta e con il minore sforzo possibile tanto più tempo avremo a disposizione per operare sul
fondo e per una tranquilla riemersione…
10) Pag. 52: LE DOMANDE E LE RISPOSTE/ SPARARE BENE, SPARARE MEGLIO
Ogni cattura si basa su una serie di parametri, ma, soprattutto, su quell’atto finale che conclude l’opera: il tiro. Se a ogni uscita ho occasione di sparare quattro o cinque saraghi di peso, un paio di corvine, un dentice e una ricciola, di sicuro, a prescindere dal responso del portapesci, ho messo in carniere un bel po’ di esperienza.
11) Pag. 55: FUCILI: LA PROVA IN MARE / SPORASUB ONE AIR 80
Tre anni di sviluppo e di test nelle acque di tutto il mondo per un fucile che, nato dall’esperienza Airbalète e dal sistema sottovuoto brevettato Stc, oltre ad avere prestazioni estreme, sorprende per la sua facilità di utilizzo e segna una tappa importante della storia dei fucili pneumatici.
12) Pag. 59: BLOCK NOTES SUB
IL BRAVO PESCATORE IN APNEA – di Marco Bardi
La scelta migliore; Risultati vincenti; Il polpo; Tirare tra le onde; La nuova stagione; L’adattamento necessario.
LE MIE ATTREZZATURE PER LA PESCA IN APNEA – di Alessandro Martorana
Samurai è il coltellino Seac Sub; Da Freediverseuropa l’arbalète Bucanero R.; Le nuove pinne System One verdi Salvimar; Muta Tecnica 1.8 mm Cressi; La boa Blue Water Sporasub; Maschera Star Mares.
STAR BENE ANDANDO SOTT’ACQUA – di Roberto Tiveron
La frutta non basta per pescare a lungo; Il riflesso d’immersione; La fase di riscaldamento; La lunghezza delle pinne modifica le prestazioni.
SICUREZZA E PROTEZIONE – di Antonio Mancuso
Da soli o in compagnia: come comportarsi?; Se il collo fa male, meglio le manipolazioni; Piccole e pratiche, per vederci meglio.
13) Pag. 68: CAMPIONI&CAMPIONATI: ESPERIENZE CON I CAMPIONI
Impariamo a conoscere meglio gli esperti e le loro storie e, attraverso il racconto di esperienze vissute, potremo forse migliorare il nostro modo di affrontare le situazioni più impegnative che ci si presentano.
14) Pag. 70/72: GUIDA TECNICA
MARES / FUCILE PNEUMATICO CYRANO HF EVO: i cultori del marchio Mares aspettavano da anni un fucile innovativo. E la Casa di Rapallo non delude.
SEATEC / ARBALETE MINIROLLER 60: di questo nuovo segmento dell’azienda esaminiamo il più corto, realizzato per la pesca nel torbido.
SPORASUB / ASTA AMERICA ONE 47 HRC: un’asta robusta e molto idrodinamica, per tiri lunghi e precisi.
15) Pag. 73: VIDEO / EMOZIONI DI PESCA IN APNEA
Dalla Omer, un corso multimediale in dvd di pesca in apnea.
16) Pag. 74: A COLPO SICURO LIGURIA 1 / SESTRI LEVANTE: LA BAIA DI SAN LORENZO – di Antonio Mancuso
A pesca in uno dei più caratteristici angoli della Liguria.
Pag. 75: A COLPO SICURO SARDEGNA 2 / SANT’ANTIOCO: BANCO POMATA – di Antonio Mancuso
Una battuta di pesca per apneisti esperti.
16) Pag. 80: IL MEDICO / APNEA E IDRATAZIONE – di Massimo Malpieri
Tra le cose prese poco in considerazione dai pescasub c’è, spesso, l’importanza di una corretta assunzione di liquidi e sali minerali durante la battuta di pesca.
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