Ordinanze balneari, qualcosa si muove
Sembra che qualcosa stia iniziando a cambiare nelle ordinanze balneari che le singole Capitanerie di Porto si accingono a predisporre in vista dell’ormai imminente stagione estiva.
In particolare la Capitaneria di Porto di Cagliari, recependo una istanza specifica presentata dalla FIPSAS, ha introdotto alcune modifiche nell’ordinanza che regolamenta le attività balneari e diportistiche lungo il litorale di competenza (Ordinanza 67/2011 del 20 aprile 2011).
Le modifiche riguardano il Capo X, relativo alle attività subacquee in generale.
E’ stata innanzitutto ridotta da 500 a 200 metri la distanza di rispetto dalle spiagge (art. 31 c. 2 sub a) ed inoltre sono state riviste le norme che riguardavano l’obbligo per il pescatore in apnea di essere sempre collegato al mezzo di segnalazione (Art. 31.1 – c) e quelle riguardanti l’obbligo generalizzato della presenza a bordo del barcaiolo in casi di utilizzo di natante di appoggio.
In questo caso è stato confermato che la presenza del barcaiolo a bordo è obbligatoria solo nel caso in cui sul mezzo nautico sia presente un apparecchio di ausilio alla respirazione dotato di bombola avente capacità non superiore a 10 litri (Art. 31.1 – g).
Il testo completo dell’ordinanza è disponibile al seguente link.
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