Nuove regole per la pesca nel bresciano
Con decorrenza da domenica 26 febbraio 2012, la pesca nelle acque della Provincia di Brescia è assoggettata a una nuova regolamentazione. Per quanto riguarda la pesca in apnea le variazioni non sono molte, le anticipiamo qui in attesa di poterle leggere sull’apposito opuscolo annualmente pubblicato dalla Provincia di Brescia.
- Come da Ordinanza emessa la scorsa estate a seguito dell’accertamento della contaminazione con sostanze tossiche, fino al 21/06/2012 vige il divieto assoluto di pesca all’anguilla nel Lago di Garda; a tale data verranno emesse nuove comunicazioni.
- Sul lago di Garda, nei comuni di Manerba, Moniga, Padenghe e Sirmione dal 1 febbraio al 30 aprile la pesca è ora vietata nella zona da riva ai 20 metri di profondità (in precedenza tale divieto era totalmente assente).
- Sul lago d’Iseo l’unica zona di pesca del bresciano (dalla galleria “Colomber” in Vello allo sbocco dell’ultima galleria della ss510 verso Toline) si allunga fino all’abitato di Govine in comune di Pisogne.
- Sul Lago di Garda la zona di pesca di Toscolano (dalla Cartiera al porto nuovo) viene allungata a nord fino al porto di Gargnano.
- Sempre sul lago di Garda la zona di pesca a est di Sirmione (dalle Grotte di Catullo fino alla località Lugana) viene meglio definita con limitazione alla località Punta Grò.
Le preannunciate variazioni alle misure minime e ai periodi di divieto, dal documento definitivo rilasciato sul sito della Provincia di Brescia appaiono essere relative solo ed esclusivamente alla acque di tipo B e C, acque a cui non appartengono i due laghi in cui è possibile praticare la pesca in apnea.
Al momento non è dato sapere se anche le Provincie di Verona e Trento adotteranno analoghe variazioni.
Per scaricare il documento completo clicca qui.
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