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Nazionali verso il Mondiale: gli Stati Uniti

| 7 Luglio 2010 | 0 Comments

Probabilmente circa dieci anni dopo l’Europa, l’apnea è diventata negli Stati Uniti la disciplina con il più alto tasso di diffusione tra quelle subacquee. Il costante bisogno di metodi di pesca selettiva, con poco o nessun rischio di catture accidentali di specie non interessanti, ha aperto a prospettive positive per il futuro della pesca in apnea. La qualità delle attrezzature dedicate alla pesca e all’immersione ha aiutato il progresso di questo sport fino ad un livello tale da permettere tuffi sempre più profondi e la cattura di belle prede.

La Nazionale degli Stati Uniti, da sinistra: Justin Allen, John Modica (riserva ufficiale), Sean Maeschi e Dan Silveira (Foto Team USA)

Esiste una sola competizione nazionale ogni anno, ma dato che gli Stati Uniti sono così grandi, vi sono diverse selettive locali e regionali per qualificarsi ai campionati nazionali. E’ sempre difficile dire chi farà parte della nazionale USA di pesca in apnea, lasciato solo a cercare una possibilità contro il resto del mondo. Ci sono diversi eccellenti pescatori subacquei in circolazione negli Stati Uniti, ma servono diverse qualità per essere bravi, sia nelle gare di pesca che in quelle di apnea. La nazionale americana è selezionata scegliendo i migliori tre concorrenti nei due campionati nazionali consecutivi. Tra centinaia di atleti che hanno preso parte alla gara prima sulla East Coast e quindi ai campionati sulla costa Ovest, quattro pescatori fortunati e talentuosi si sono garantiti la qualificazione in nazionale: Justin Allen, Dan Silveira, Sean Moreschi e John Modica, che avrà il ruolo di riserva, sono diventati il team più giovane ad aver mai raggiunto questo obiettivo (tutti dai 25 anni in giù). Il campionato del mondo CMAS di pesca in apnea avrà luogo a Mali Losinj, in Croazia, dal 14 al 19 Settembre.

(Foto Team USA)

L’apnea negli Stati Uniti offre ancora zone incontaminate e pesca abbondante in acque basse. C’è una notevole quantità di acque da esplorare con specie di pesci e fondali diversi. Possiamo pescare nelle fredde acque torbide della California, dove ci tuffiamo tra le alghe, scrutando crepe profonde e buchi con la torcia e un corto alla ricerca di merluzzi, oppure possiamo scappare nelle limpide acque della Florida per insidiare le cernie in profondità con gli squali sempre presenti. Con mute dai 3 ai 7 mm, con prede di tutte le dimensioni, gli Stati Uniti offrono una gamma di possibilità molto ampi e pesci abbastanza superficiali e curiosi. Se insagolare prede di grandi dimensioni è una benedizione, può essere anche una maledizione. Sarà una sfida per noi immergerci nelle limpide e fonde acque del Mare Adriatico. I pesci negli USA sono facili da catturare e non richiedono grandi abilità. In Croazia invece sarà dura! I pesci sono fondi, scaltri e scarsi. Conoscendo la nostra lacuna, il team americano ha iniziato ad allenarsi per tuffi e aspetti fondi con il recordman di apnea Martin Stepanek.

Il passaggio dalle semplici gare di pesca allo studiare le più affinate teorie di apnea ha portato una nuova dimensione nel mio mondo subacqueo. Sono cresciuto come pescasub per gran parte della mia vita passando praticamente due decenni in acqua! Negli ultimi cinque anni ho viaggiato in molte località di pesca in giro per il mondo, realizzando come ci fossero centinaia di pescatori in apnea molto dotati. Mi sono domandato come avessero fatto a diventare così bravi, e la mia risposta è stata che non solo avevano l’istinto naturale del cacciatore, ma anche grandi qualità di apneista.

Moreschi con una cernia catturata nei fondali della Florida (Foto Team USA)

In pochi mesi di allenamento con Stepanek, abbiamo raggiunto quote superiori ai 60 metri e oltre 5 minuti in statica. E’ stato un importante passo in avanti per noi, perché ha portato all’interno del team USA la consapevolezza di poterci immergere più in profondità se impariamo a farlo in modo efficiente e con i ritmi corretti. Usiamo pinne in fibra di carbonio, mute in Yamamoto 45 lisce, maschere dal volume ridotto e la nostra condizione fisica è veramente buona.

L’allenamento è solo l’inizio del nostro cammino. Abbiamo programmato di andare in Adriatico con qualche mese di anticipo rispetto alla gara per affinare le nostre capacità di catturare i pesci locali. Andremo in Grecia e quindi viaggeremo attraverso diverse isole della Croazia per imparare a conoscere ogni specie in modo approfondito. Ci auguriamo di conoscere così l’habitat dei pesci, il loro comportamento e i vari modi di catturarli. Abbiamo molto lavoro da fare, ma stiamo cercando di fare del nostro meglio. Mi piacerebbe avere maggiori risorse economiche per l’allenamento e la preparazione, ma dobbiamo procurarci tutto il denaro da soli. Non abbiamo alcun finanziamento governativo o sponsorizzazione, quindi il nostro successo sarà una diretta conseguenza del duro lavoro e della dedizione per la nostra disciplina e il nostro paese.

Ringrazio tutti coloro che leggeranno questo articolo per il loro sostegno e auguro in bocca al lupo a tutti.

www.spearfishingisnotacrime.com
www.usaspearfishing.com

I fondali tropicali regalano questo hog fish ad Allen (Foto Team USA)
Questa volta tocca a Modica risalire con una cernia (Foto Team USA)

L’autore, Dan Silveira, con un dog snapper (Foto Team USA)

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Category: Agonismo, Articoli, Pesca in Apnea

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