Napoli: nuove sperimentazioni per l’apnea agonistica
La piscina sul mare
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Una piscina sul mare con lo splendido panorama del golfo di Napoli a fare da sfondo è stata teatro della prima “Gara Sociale Sperimentale di Apnea Dinamica Ripetuta”, disputata durante il meraviglioso tramonto di mercoledì 28 giugno 2006 al Circolo Nautico Posillipo. L’apnea dinamica ripetuta è una disciplina ideata dal circolo organizzatore dell’evento, l’A.S. Blue Dream Napoli.
Era il 1949 quando proprio a Napoli si stabilì il primo record mondiale di apnea profonda alla profondità di 30 metri. Quel momento segnò l’inizio dell’agonismo nello sport dell’apnea.
Da allora l’apnea si è sviluppata in tutto il mondo e in tutta Italia, ma proprio Napoli era rimasta indietro, negli ultimi 30 anni.
Ultimamente l’agonismo dell’apnea, così come è organizzato in Italia, è stato temporaneamente sospeso in quanto oggetto di studio da parte della commissione scientifica federale. Ma nello stesso tempo si studiano altre discipline sulla scia dell’ultimo primato mondiale stabilito dal napoletano Giancarlo Bellingrath, proprio a Napoli. Ad assegnare a Bellingrath il compito di ricercare e sperimentare nuove discipline che possano nel tempo diventare agonistiche è stato lo stesso Presidente del settore Attività Subacquee della FIPSAS.
Per questo esperimento Giancarlo Bellingrath ha potuto contare sugli atleti del proprio circolo “A.S. Blue Dream Napoli”, i quali hanno risposto con entusiasmo alla sua chiamata: ben 20 soci del circolo hanno dato vita alla prima gara sociale Sperimentale di Apnea Dinamica Ripetuta.
Sono state quindi organizzate due gare, entrambe sulla distanza dei 200 metri.
Questa disciplina consiste nel percorrere i 200 metri nel minor tempo possibile, respirando ogni 25 o 50 metri. Sono state organizzate quindi le 2 categorie: 8 x 25 e 4 x 50 metri.
Giancarlo Bellingrath
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Per aumentare la spettacolarità della competizione si è preferito sostituire le prestazioni in solitaria con partenze in batteria, ciascuna delle quali composta da tre persone. In entrambe le competizioni le batterie partivano ad intervalli di 8 minuti.
Ogni allievo di ciascuna batteria entrava in acqua 20 minuti prima della partenza e prendeva posto in corsia un minuto prima del via.
Uno speaker scandiva il tempo per la partenza: un minuto, trenta, dieci, cinque ‘ uno, via! Al via partiva l’intera batteria.
Sono quindi partite 6 batterie per la categoria 8 x 25 e 5 batterie per la categoria 4 x 50.
I 6 vincitori delle batterie 8 x 25 sono risultati:
Carlo Ferrante; Luigi Di Martino; Enrico Cellupica; Giuseppe Lombardi; Costantino Valletta; Laura Quitadamo, con performance che oscillano fra i 3 e i 4 minuti di percorrenza. Terminate le batterie 8 x 25 anche il campione Giancarlo Bellingrath si è esibito, facendo registrare un tempo complessivo di percorrenza di 2 minuti e 36 secondi.
I cinque vincitori delle batterie 4 x 50 sono:
Carlo Ferrante; Giovanni Cancello; Alessandro De Paoli; Strato Testa; Laura Quitadamo, con performance fra i 4 e i 5 minuti di percorrenza. Anche in questa categoria si è esibito Giancarlo Bellingrath, ottenendo un tempo complessivo di 3 minuti e 17 secondi.
La vasca era di una lunghezza di 25 metri.
La novità di queste discipline è il fattore distanza-tempo. L’atleta non deve più percorrere la massima distanza possibile, ma una determinata distanza, in più apnee, nel minor tempo.
All’imbrunire….
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La scelta di sperimentare questa nuova formula ha varie ragioni.
Innanzitutto si è cercato di privilegiare la sicurezza: la possibilità di respirare più volte durante la performance, almeno per il momento, non ha prodotto fenomeni di sincope e pre-sincope né durante gli allenamenti né in gara.
Oltre alla sicurezza, si è prestata grande attenzione al distinto aspetto della spettacolarità della competizione: è difficile negare che le gare più spettacolari siano sempre quelle che vedono confrontarsi simultaneamente più atleti. Questo è stato il motivo per cui sono state organizzate batterie di partenza da tre atleti ciascuna.
La manifestazione fa ben sperare in una diffusione a grande raggio, visto che sia il numeroso pubblico che gli atleti sembrano aver molto gradito l’esperimento.
Abbiamo chiesto a Giancarlo Bellingrath cosa abbia determinato la scelta di sperimentare queste discipline: “Abbiamo creduto che in questo momento l’apnea debba dimostrare tutto il suo fascino al pubblico. Quindi abbiamo cercato di strutturare ed organizzare una competizione spettacolare puntando sulla simultaneità delle prestazioni dei vari atleti, riuniti in batterie. Ci sono stati molti curiosi che sono entrati ad assistere alla manifestazione proprio perché vedevano uno spettacolo. In primissimo piano, comunque, restava l’aspetto della sicurezza: respirando ogni 50 o 25 metri, infatti, l’atleta non rischia di incappare in possibili sincopi, unico vero inconveniente nelle gare tradizionali, perciò sono convinto che queste discipline si possano ritenere davvero sicure. Sicurezza e spettacolarità era ciò che cercavamo in questa manifestazione… e crediamo di aver ottenuto lo scopo che ci eravamo prefissati. Sono convinto che in un futuro molto vicino queste discipline possano dare vita al nuovo agonismo in apnea.
Appena dopo il mio ultimo tentativo mi è stato comunicato dalla Presidenza del settore A.S. della FIPSAS che potevo sperimentare nuove discipline in apnea. Un po’ convinto di ciò che avevo appena portato a termine e soprattutto per la passione che metto in questo sport che mi ha dato tanto, ho cercato di darmi subito da fare. Ho potuto contare sui ragazzi del mio circolo, i quali sono stati sin da subito disponibili ad allenarsi in maniera un po’ diversa. Ho potuto contare sull’amicizia che mi lega al grande circolo Posillipo, al suo Presidente e all’amico Oreste De Curtis, per poter organizzare nella loro piscina tali gare.
Onestamente sono molto soddisfatto, credo che avere 20 atleti in una gara sperimentale sociale sia un grande risultato, soprattutto se si considera che tutti i partecipanti hanno espresso parere positivo sull’esperienza, trovando la competizione divertente, ed hanno poi chiesto quando potremo assistere alla prima competizione ufficiale.
Ma a questa domanda non posso rispondere io, qui termina il mio lavoro, per il momento: ora tocca alla Federazione ed alla sua commissione scientifica. Ancora una volta voglio ricordare che sono a disposizione per sperimentazioni su queste discipline.
Inoltre desidero ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato e il presidente del circolo Blue Dream Napoli, Paolo Russo ed il Segretario, Stefano Bonavolontà. Vorrei infine invitare tutti i circoli a provare queste discipline, sicure e spettacolari”.
Gli atleti che hanno partecipato alle gare sono:
Carlo Ferrante, Gaetano Verde, Cristian Talamo, Giovanni Cancello, Nicola Talamo, Luigi Di Martino, Aniello Romano, Enrico Cellupica, Claudio Rizzo, Giuseppe Lombardi, Alessandro De Paoli, Alessandro Capuozzo, Roberto Corda, Costantino Valletta, Francesco Simeoli, Strato Testa, Davide Napolitano, Luigi Di Grazia, Gabriella Abbondante, Laura Quitadamo.
Alla fine delle gare tutti gli atleti che vi hanno preso parte sono stati premiati con una targa dal circolo A.S. Blue Dream Napoli e una particolare targa di ringraziamento è andata al circolo Posillipo per aver ospitato l’evento.
L’augurio è che ancora una volta la città di Napoli possa portare fortuna allo sport dell’apnea ed al suo agonismo. Almeno ci ha provato’
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Category: Pesca in Apnea