Monica Barbero parla del Mondiale di apnea ormai imminente.
Mancano ormai pochi giorni all’inizio della sesta edizione del Campionato Mondiale di Apnea Cmas che prenderà il via lunedì 29 agosto prossimo a Tenerife e gli atleti della nostra Nazionale stanno rifinendo la preparazione per essere all’altezza dell’importante appuntamento.
Per cercare di capire cosa attende gli atleti azzurri abbiamo fatto una breve chiacchierata con Monica Barbero, veterana delle competizioni internazionali di apnea, che come gli altri compagni di squadra a Tenerife sarà impegnata in tutte e tre le specialità: Dinamica, Statica e Jump Blue.
Allora Monica, come vedi questa edizione del Mondiale?
Dal punto di vista sportivo, rispetto al 2009 in Danimarca, sarà sicuramente un Mondiale più “completo” con l’aggiunta della gara di Jump Blue mentre da quello organizzativo mi auguro davvero che a Tenerife non si ripetano i numerosi inconvenienti che hanno caratterizzato l’Europeo dello scorso anno.
Dal punto di vista strettamente agonistico che gare saranno?
In questi due anni il livello è cresciuto moltissimo, soprattutto in dinamica dove molte donne hanno superato la distanza dei 200 metri e gli uomini vanno molto oltre questa soglia.
Anche nel jump blue si sono raggiunte misure importanti ma in questa specialità, che si disputa in mare, le condizioni ambientali giocano un ruolo determinante e possono condizionare il risultato in modo significativo.
Secondo te, cosa possiamo aspettarci come Nazionale?
Le premesse per ottenere risultati importanti ci sono; in campo maschile i nostri sono tutti da medaglia e anche in campo femminile la nostra squadra è veramente forte sia in piscina che in mare.
Francesca Scolari ha fatto grandi progressi nel jump blue e anche Ilaria Bonin, che in questa specialità ha meno esperienza, ha dimostrato di avere le doti per fare molto bene.
Quali saranno gli avversari più temibili?
Sicuramente croati, turchi e, in campo femminile, le russe.
E Monica Barbero che Mondiale farà?
In dinamica sarà veramente dura essere davanti, i 200 metri per ora non sono una misura alla mia portata quindi, a meno che non si verifichino una serie di circostanze favorevoli per me e magari un po’ meno per le avversarie, arrivare a medaglia sarà davvero difficile.
Diverso il discorso per il jump blue dove conto di ottenere un buon risultato.
Come ti sei preparata in queste ultime settimane?
Ho passato un periodo di vacanza in Sicilia e, per la dinamica, ho utilizzato la piscina di un villaggio turistico in provincia di Palermo; purtroppo la vasca era disponibile solo la mattina molto presto quindi mi sono dovuta adattare.
Per quanto riguarda il jump blue negli anni ho visto che un allenamento troppo intenso rischia di essere controproducente per cui, piuttosto che nuotare intorno al quadrato del campo di gara, ho preferito andare a pesca facendo lunghi agguati alla ricerca del pesce e, malgrado la scarsità di prede, qualcosa da portare a tavola per la cena è sempre venuta fuori.
Ringraziamo Monica Barbero per la disponibilità e facciamo a lei e a tutti in nostri atleti un grosso in bocca al lupo!
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