Mondiali Nuoto Pinnato 2009 Day 4: pioggia di record a San Pietroburgo
A San Pietroburgo dove si stanno svolgendo i Campionati del Mondo di Nuoto Pinnato continuano a cadere record su record. La giornata di oggi, benchè delle sei finali ben quattro fossero al femminile, è stata caratterizzata soprattutto dalle due gare maschili in programma: 50 apnea e 800 np. Nella prima, la prova più veloce di tutto il campionato, arriva subito il primo record. E’ ancora Pavel Kabanov il vincitore – quarta medaglia d’oro per lui – in 14″16, tempo che cancella il 14″18 del connazionale Skorzhenko, limite precedente. Argento a Soroka (Ucraina 14″50) e bronzo a Tover (Estonia 14″53). Non vanno oltre il decimo e il quattordicesimo posto delle batterie i due azzurri Cesare Fumarola e Gianluca Mancini, mancando l’accesso ad una finale davvero difficile (sarebbe servito nuotare circa il record italiano che entrambi detengono in coabitazione con anche David Landi).
Neanche il tempo di applaudire questa straordinaria prestazione che il tedesco Sven Lutzkendorf ce ne regala un’altra altrettanto unica. Quella degli 800 era annunciata come una delle finali più interessanti e il pronostico è stato confermato: 6’18″24! Certo l’esito non può far gioire l’Italia ma non si può che fare i più grandi complimenti al nuovo dominatore del mezzofondo. Stefano Figini, comunque splendido nonostante lo stato di salute non perfetto in questo campionato, è secondo in 6’24″77, mentre Chan Hu Park (Corea) sale sul terzo gradino del podio in 6’25″30. Da segnalare anche il record del mondo giovanile di Oleksandr Odynokov in 6’28″46.
Passando alle gare femminili, la prima finale è, come ormai abituale nello sprint, una questione interna asiatica. Baozhen Zhu conquista l’ennesima medaglia d’oro in 38″39 facendo il vuoto dietro sè. La prima delle inseguitrici è la connazionale Yaoyue Liang (39″47) mentre terza è Ye Sol Jang (40″12).
Nella stessa distanza ma bipinne, la spunta l’ungherese Csilla Karolyi in 49″11 davanti alla russa Yana Kasimova (49″31) e alla cinese Nan Zhou (49″49). Sotto il muro dei 50 secondi e splendida quarta è l’azzurra Elisa Mammi (49″69) che dopo l’argento dei 200 non riesce a salire sul podio ma si regala un miglioramento del record italiano assoluto di quasi due secondi!
Ultima finale individuale della giornata è quella dei 400 vs donne con ancora la Cina sugli scudi. Oro infatti per Jiao Liu (3’05″26), argento per Jin Hee Shin (Corea 3’05″85) e bronzo per Galina Arakelyan (Russia 3’10″34).
L’apoteosi della giornata arriva poi con la staffetta 4×200 dove i record del mondo a cadere sono addirittura due, entrambi per merito della Russia. Vasilisa Kravchuk in prima frazione stampa infatti sulle piastre un altro primato dopo quello dei 400: 1’29″15! Pochi minuti più tardi, dopo un’appassionante testa a testa con la Cina, le compagne completano il lavoro migliorando il record della staffetta a 6’09″04. Secondo posto per la Cina appunto in 6’10″07 e terzo per la Corea in 6’11″99. Buonissima anche la prova della squadra azzurra che niente può contro avversarie di questo peso ma conquista una positiva quinta piazza in 6’23″17, appena un decimo dal record italiano ma nuotando tra le onde incrociate di cinesi, russe e coreane. L’Italia conferma quindi brillantemente il terzo posto in campo europeo (dietro a Russia e Ucraina).
Rimane inoltre da segnalare come al mattino Giorgia Viero, qualificandosi per la finale dei 1500, abbia stabilito il nuovo record italiano assoluto della distanza in 13’58″54.
Ricordiamo che potete seguire le gare in diretta dalle ore 7.45 al mattino e dalle ore 14.45 (9.45 e 16.45 russe) grazie allo streaming offerto da Apnea Magazine che trovate a questa pagina
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