Mondiali Nuoto Pinnato 2009 Day 1: subito oro per la 4×200 azzurra
Cominciano in bellezza i Campionati Mondiali di Nuoto Pinnato a San Pietroburgo per i colori italiani. La giornata di ieri aveva non poco preoccupato tutto il team azzurro visti i problemi fisici di Stefano Figini, che ha infatti dovuto saltare al mattino la qualifica dei 1500, gara di cui detiene il titolo e record mondiale. Problemi che sembrano comunque risolti alla luce delle gare del pomeriggio in cui ancora una volta la staffetta 4×200 italiana composta da Andrea Nava, Cesare Fumarola, Fabio Picchi e Stefano Figini appunto, è salita sul tetto del mondo. Questa volta non è arrivato il primato mondiale che l’Italia già detiene, ma la vittoria è stata in ogni caso nettissima. Gli azzurri hanno condotto la gara dal primo all’ultimo metro, senza lasciare spazio anche solo alle speranze degli avversari. 5’32″88 il tempo che vale la medaglia d’oro contro i 5’38″59 della Colombia, seconda classificata dopo la squalifica della Corea per cambio irregolare. Arrivano al bronzo i padroni di casa russi in 5’39″23.
Ma la giornata di oggi non ha ovviamente visto in acqua soltanto la 4×200. Le gare si sono infatti aperte con i 50 apnea femminili dove il dominio cinese è stato totale. Medaglia d’oro per Baozhen Zhu in 15″50, secondo posto per la connazionale Huanshan Xu (15″55) e bronzo per la coreana Hyeon Jin (16″09) che completa un podio tutto asiatico. Non ce l’ha fatta ad entrare in finale Roberta Mastroianni che al mattino ha nuotato in 18″04, tempo che la colloca al diciottesimo posto.
La seconda finale di oggi ha poi visto il preannunciato ritorno sul primo gradino del podio di Pavel Kabanov (Russia) nei 100 vs. Molto combattuta la gara che ha visto il nuovo campione del mondo trionfare in 32″23 davanti al cinese Jinlong Cen (32″41) e all’altro russo Evgeny Skorzhenko (32″48). In una finale stellare è entrato anche Cesare Fumarola che pur non avendo preparato specificatamente questa prova si piazza ad un onorevolissimo sesto posto in 33″86.
La gara più rilevante dal punto di vista tecnico è però sicuramente stata la finale dei 400 femminili in cui è arrivato il primo record del mondo di questo mondiale grazie a Vasilisa Kravchuk, fuoriclasse russa che ha fatto il vuoto dietro di se chiudendo in 3’13″65. Al secondo posto arriva una sorprendente Olga Godovana (Ucraina) che con un’ultima vasca sorprendente ha la meglio della cinese Jiao Liu. 3’19″43 e 3’19″58 rispettivamente il tempo della medaglia d’argento e del bronzo. Niente da fare per le due azzurre iscritte in gara, Claudia Ammetto e Giorgia Viero, che pure puntavano all’accesso in finale, ma cui non basta nuotare 3’27″90 e 3’28″05 (tredicesimo e quattordicesimo posto)
Nella mattina sono poi state le batterie di qualificazione dei 1500 maschili che ancora prima di partire perdono due dei principali interpreti. Il primo è come sottolineato prima il nostro Stefano Figini, il secondo è il coreano Joung Joong Yun, non al meglio della forma neanche a Kaohsiung durante i World Games. Il favorito d’obbligo diventa quindi il tedesco Sven Lutzkendorf che già in qualifica si avvicina ad un solo secondo dal record del mondo.
Ricordiamo che è possibile seguire in diretta video tutte le gare grazie al servizio offerto da ApneaMagazine. Collegatevi pertanto qui dalle ore 7.45 italiane (9.45 russe) per le batterie del mattino e alle 14.30 (16.30 a San Pietroburgo) circa per le finali del pomeriggio.
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