Mondiali Giovanili Nuoto Pinnato Day 3: due bronzi per l’Italia nella giornata della Colombia
Due medaglie di bronzo – ma dal significato ben diverso tra loro – sono il bottino dell’Italia nella giornata conclusiva del programma di piscina ai Campionati Mondiali Giovanili in corso di svolgimento a Palma di Mallorca.
La prima arriva nei 50 apnea femminili dove Benedetta Marcarelli centra un podio tanto sperato quanto difficile. Con 17’80 è bronzo mondiale dietro alla greca Myrto Apostolidi (17’38), al secondo oro dopo quello dei 100 vs, e alla colombiana Grace Fernandez Castillo (17’48) che per la prima volta in questo campionato deve cedere il passo ad un’avversaria! Quinta invece Laura Battilani in 18’16. Da segnalare come entrambe le azzurre avessero nuotato più veloce al mattino (17’64 e 17’91).
Terzo oro individuale invece tra gli uomini per Juan David Zuniga che regola in 15’17 il duo greco composto da Stavrianos Sismanidis e Konstantinos Tzanetakos, fermi a 15’26 e 15’48. Non riesce a ripetere l’impresa di ieri Giona Cristofari che si deve accontentare di un comunque positivo settimo posto con 15’99 anche se, come le compagne, anche lui al mattino era andato più veloce fermando il cronometro a 15’88, mentre Davide Seminerio con 16’63 otteneva il sedicesimo tempo.
Nei 200 np arriva l’altro bronzo di giornata ma è una medaglia che lascia l’amaro in bocca. Roberta Mastroianni puntava diritto al titolo che va invece alla polacca Sandra Rogalska in 1’34’64, ottimo crono ma decisamente alla portata della campionessa romana che si ferma invece a 1’35’74, quattro centesimi dietro anche alla cinese Yaqi Yuan. Con 1’38’91 (1’37’48 al mattino) Federica Longo Vaschetti è invece sesta.
Il programma segue con i 200 pinne che regalano il primo record mondiale della giornata, e si tratta addirittura di un primato assoluto. Lo stabilisce la finlandese Jenna Laukkanen in 1’48’04 battendo la concorrenza della precedente detentrice, l’ungherese Petra Senanszky (1’48’49) che pur scendendo sotto il suo precedente tempo si deve accontentare dell’argento. Bronzo invece per la russa Olga Korenevskaya (1’50’23) mentre Erica Barbon è settima in 1’56’08 mentre Francesca Fusco non centra la finale nuotando 2’03’71 le batterie.
Il record è soltanto giovanile ma la gara è altrettanto spettacolare nei 200 np maschili. Il russo Dmitry Sannikov e il colombiano Juan Fernando Ocampo nuotano entrambi sotto il precedente limite ma è il primo a spuntarla con 1’23’65 contro 1’23’87. Sul terzo gradino sale l’altro russo, Evgeny Smirnov (1’24’98), mentre Davide Gino con 1’31’34 è ottavo nella finale in cui era entrato grazie al 1’29’74 delle batterie, nono tempo ma utile per l’ingresso vista la rinuncia dell’austriaco Gerhard. Ventiduesimo Davide Seminerio (1’38’21).
Ennesimo record mondiale giovanile nella stessa distanza ma stile pinne: Bartlomiej Karpisz regala alla Polonia la seconda medaglia d’oro di giornata stravincendo la finale in 1’40’52. Secondo il russo Evgeny Shchukin (1’42’82) e terzo l’ungherese Davide Nemeth (1’42’84). Niente da fare per Alessandro Zonta che dopo l’argento di ieri non accede alla finale e con 1’50’39 è undicesimo.
Incredibile l’ultima vasca degli 800 femminili in cui l’ucraina Yevgeniya Olenikova rimonta oltre 5 metri all’incredula russa Elena Osmolskaya e va a conquistare il titolo in 7’19’43 per soli 7 centesimi. La greca Styliani Kalogeropoulou completa il podio in 7’29’31 mentre Federica Longo Vaschetti e Debora Chiarello che nuotano al mattino giungono alla fine rispettivamente settima con 7’38’66 e quindicesima con 7’58’52.
Terzo oro e terzo record mondiale giovanile per Oleksandr Odynokov (6’28’33), ancora strappato al nostro Figini. Nessuna concorrenza per il campione ucraino con il secondo e terzo classificato a oltre mezza vasca di distanza. L’argento va a Theodoros Nikoletos (6’44’31) mentre Rogler Gerhard (6’44’68) regala la prima medaglia all’Austria che da indiscrezioni dovrebbe organizzare l’anno prossimo i Campionati Europei Giovanili.
Le staffette 4×100 regalano alcune delle più belle immagini di questo campionato. Si tratta della gioia delle due squadre colombiane, entrambe vincitrici. Le donne fermano il cronometro a 2’50’82 davanti a Ucraina e Grecia (2’51’94 e 2’55’12) mentre gli uomini la spuntano davvero di un soffio sui rivali russi (2’31’59 contro 2’31’63) con il bronzo alla Grecia (2’35’24). Niente da fare per l’Italia: le ragazze sono infatti ai piedi del podio con un amaro quarto posto mentre i ragazzi sono addirittura squalificati.
Si chiude così il programma di piscina con le gare che si trasferiscono domani in mare per le prove di fondo.
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