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Mondiali apnea indoor: ancora medaglie e record per l’Italia

| 9 Giugno 2016 | 0 Comments
Nei 100 Speed femminili bronzo per Eric Barbon (foto S. Rubera)

Nei 100 Speed femminili bronzo per Erica Barbon (foto S. Rubera)

Anche nella seconda giornata di gare del Campionato Mondiale di apnea indoor non sono mancate le medaglie ed i record per gli atleti italiani.

In programma oggi ben tre specialità: i 100 metri speed, la gara di statica e, nel primo pomeriggio, l’endurance sulla distanza degli 800 metri con frazioni da 50.

Nella gara veloce sono stati stabiliti i due nuovi record mondiali con il tedesco Max Poschart (31”925) e la russa Alina Markovtocova (37”325).
Per i nostri atleti l’argento maschile di Stefano Konjedic (32”190), davanti al russo Mikhail Drozdov (32”775), e il bronzo femminile di Erica Barbon (38”445) dietro all’altra russa Daria Dreger (38”290).

Il podio della gara veloce maschile con l'argento di Kedjevic (foto S. Rubera)

Il podio della gara veloce maschile con l’argento di Kedjevic (foto S. Rubera)

Più indietro, tra gli uomini Stefano Figini, quinto in 34”070 mentre Davide Barbon ha dovuto interrompere la sua prova per un inconveniente tecnico che gli ha provocato l’uscita di un piede dalla scarpetta della monopinna.
Quinta tra le donne anche Nicole Uyttwwaal con 47”225.

Subito dopo la conclusione dello speed ha preso il via la gara di statica dove erano molto attese in campo maschile le prove degli atleti croati e serbi che invece, alla prova dei fatti, hanno deluso con Branko Petrovic (Serbia) che ha superato i 10″ ma non ha chiuso il protocollo di uscita, Bludimir Sobat (Croazia), anch’egli incappato in un No Protocol, ed un Bruno Segvic che si è fermato a 7’23”.

Doppietta francese nella statica maschile (foto S. Rubera)

Doppietta francese nella statica maschile (foto S. Rubera)

Sono stati allora i francesi a piazzare ai primi due posti Vincent Mathieu (8’40”005) e Jean-Baptiste Savornin (8’31”945) mentre sul terzo gradino del podio finisce un raggiante Gaspare Battaglia che migliora il risultato ottenuto poche settimane fa ai Campionati Italiani di Torino chiudendo in 8’21”640 e precedendo Luciano Morelli uscito dopo 7’36”345.

Ci si aspettava forse qualcosa di più invece da Andrea Vitturini che ha chiuso solo al tredicesimo posto con un modesto 5’35”585, di poco superiore alla dichiarazione di partenza.

Tra le donne, in una gara senza italiane al via, la spunta l’atleta della repubblica ceca Gabriela Grezlova con un significativo 7’09”695 davanti alla francese Magalie Siterre (6’43”675) ed alla croata Mihaela Romic (6’33”225).

Sul podio della statica femminile Gabriela Grezlova indossa gli stessi occhiali con cui ha disputato la gara (foto S. Rubera)

Sul podio della statica femminile Gabriela Grezlova indossa gli stessi occhiali con cui ha disputato la gara (foto S. Rubera)

L’atleta ceca ha stupito tutti disputando la sua gara con i normali occhiali da vista, scatenando tutte le ipotesi su una scelta che, solo alla fine, si è scoperto essere frutto di una banale quanto singolare dimenticanza.

Nel primissimo pomeriggio si è invece disputata la gara di durata sugli 800 metri percorsi dagli atleti in 16 frazioni da 50 metri.

Tra gli uomini si è nuovamente aggiudicato la vittoria il tedesco Max Poschart che con 10’06”965 ha stabilito il nuovo record mondiale battendo Kevin Provenzani, atleta transalpino che ha chiuso in 10’33”525 e il nostro Matteo Rum bronzo in 12’08”900.

L’altro nostro atleta impegnato, Simone Dama, ha chiuso quinto in 12’41”995.

Martina Mongiardino al centro con l'oro nell'endurance (foto S. Rubera)

Martina Mongiardino al centro con l’oro nell’endurance (foto S. Rubera)

Trionfo azzurro invece tra le ragazze con Martina Mongiardino che in 12’16”250 frantuma il precedente record mondiale della specialità lasciandosi abbondantemente dietro la tedesca Carolin Haase (13’07”130) e la russa Daria Dreger (13’32”425) che con questo bronzo bissa l’argento dello speed.

Domani sarà la volta della gara a pinne che sembra essere la vera incognita di questi Campionati Mondiali.

Se infatti in Italia ormai da alcuni anni l’utilizzo delle due pinne è considerato una specialità a se stante, con tanto di record registrati ed omologati separatamente, a livello CMAS si tratta di una novità assoluta per le gare in piscina, dopo l’esordio in via sperimentale dello scorso anno per l’assetto costante.
Sono quindi tante le incognite soprattutto sul livello ed i risultati degli avversari e delle avversarie più accreditate nelle altre specialità.

Immancabile foto di gruppo a fine premiazioni per un gruppo molto unito (foto S. Rubera)

Immancabile foto di gruppo a fine premiazioni per un gruppo molto unito (foto S. Rubera)

Da segnalare che Alessia Zecchini disputerà la gara con le stesse pinne con le quali, nello scorso aprile, ha stabilito il nuovo primato italiano in vasca da 25 in occasione della Dugon Cup di Milazzo.

Attese anche le prestazioni dei detentori dei record italiani in vasca da 50: Martina Mongiardino e Andrea Vitturini.

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