Mondiali 2011: i CT la vedono così
Quando ormai mancano solo un paio di settimane all’appuntamento clou della stagione, i Campionati Mondiali Assoluti in programma a Hódmezővásárhely dal 28 Luglio al 7 Agosto, abbiamo intervistato alcuni dei commissari tecnici delle Nazioni principali che in terra ungherese si contenderanno le medaglie. Quattro domande a bruciapelo sulle aspettative dei loro paesi per questo campionato, un pronostico sui possibili protagonisti, un commento sulla cancellazione dei CMAS World Games in Colombia e un parere sullo spinoso tema dell’omologazione dei costumi integrali e la nuova regola stabilita dalla Confederazione che entrerà in vigore dal 2012. Tra risposte più e meno articolate, le solite reticenze e chi invece si sbilancia più apertamente, ne esce un quadro piuttosto vario, per la serie “il mondo è bello perché è vario”. Solo un aspetto – e non poteva essere altrimenti – accomuna tutti, ma veramente tutti, gli addetti ai lavori: la profonda delusione per l’annullamento dei Giochi CMAS a Neiva e San Andres!
Domande:
1) Quali sono le aspettative della tua squadra per il prossimo Campionato del Mondo?
2) Chi potrebbe essere la stella e chi invece la sorpresa della competizione (anche tra atleti di altre Nazioni)?
3) Come è stata vissuta la cancellazione dei CMAS World Games nel tuo paese?
4) Cosa ne pensi delle nuove regole CMAS riguardo l’omologazione dei costumi integrali per il 2012?
Ya Di Qiu – CINA
1) Il nostro obiettivo è di conquistare da otto a dieci medaglie d’oro. Cercheremo di essere i numeri uno tra tutti.
2) La stella penso che sarà un atleta russo, uno sprinter… Pavel Kabanov!
3) Siamo davvero molto sorpresi!!! Perché tutto ciò? E’ pura follia!
4) E’ scorretto! Ci auguriamo che tutti gli atleti possano usare i costumi di vecchia generazione. Non usare i costumi high-tech sarà leale per tutti.
Fabio Delgado Daza – COLOMBIA
1) Per la verità le speranze sono varie: con Mauricio Fernandez Castillo spero di vincere una o due medaglie e classificare le staffette tra le prime otto per qualificare la squadra ai World Games (che saranno a Calì in Colombia nel 2013 ndr)
2) Per la Colombia il protagonista sarà Mauricio, per il mondo già lo è Cesare Fumarola!
3) La cancellazione dei CMAS World Games è stata molto triste per noi perché tutti noi in Colombia confidavamo che avremmo fatto molto bene.
4) Per quanto riguarda i costumi integrali, non la vedo bene.
Michel Kitchev – FRANCIA
1) Penso a tre atleti in particolare, ma l’obiettivo della squadra è sempre quello di essere e dare il meglio di sé in questa competizione.
2) Penso all’italiano Cesare Fumarola che è stato al top durante tutto l’anno e la cui stella è capace di brillare ancora. Credo poi che bisognerà guardare con attenzione le gare di velosub maschili, 400 e 800 in particolare.
3) E’ stata una grande delusione. Per alcuni era una grande fonte di motivazione e l’annuncio di questa cancellazione li ha un po’ smorzato l’entusiasmo. E’ veramente un grande peccato per la Colombia dove il lato sportivo è molto popolare.
4) Penso che sarà interessante: è una buona idea.
Lutz Riemann – GERMANIA
1) Quest’anno abbiamo potuto creare solo una piccola squadra dato che, soprattutto tra le donne, non abbiamo potuto schierare una staffetta. Manchiamo in “densità” di risultati. Tra gli uomini ci manca Sven Lützkendorf. Sven si è concentrato sulla World Cup a Leipzig. Ci ha comunicato la sua rinuncia alla convocazione di quest’anno con l’obiettivo di finire serenamente la sua formazione professionale. Lo devo accettare come l’ho già fatto negli anni passati per altri atleti che già avevano mostrato il loro valore a livello internazionale. Purtroppo non siamo sportivi di professione. Ciò nonostante Sven tornerà sicuramente negli anni prossimi con delle performance regolari e di alto livello.
Per di più, abbiamo dovuto fare attenzione alle spese. L’obiettivo è comunque, in piscina come in acque libere, di avvicinarsi alle medaglie. Tre o quattro podi sarebbe ottimo.
2) In primis vedo bene Cesare Fumarola che si è già fatto notare durante la stagione con due record del mondo importanti. Penso che Cesare potrà ancora migliorarsi nel momento clou della stagione, cioè da qui ai campionati. Essere testimoni di un record del mondo nel nostro sport è sempre un piacere per me. Stefano Figini sarà sicuramente nuovamente in forma per questo appuntamento.
Per il resto prevedo le solite performance dei russi, in particolare Pavel Kabanov che recentemente ha abbattuto il suo record del mondo nei 50 apnea. Bisogna poi sempre tenere conto degli ungheresi in particolare perché i campionati si svolgono da loro. Szilard ha certamente le qualità per una medaglia sulle distanze velosub, ma mi aspetto dei bei tempi anche da parte dei francesi in questa specialità. Ai campionati francesi e in Olanda qualche ragazzo si è fatto notare per dei gran bei tempi nel mezzo-fondo e nello sprint. Quest’anno le cinesi non sono state così performanti come in passato in occasione della Coppa del Mondo a Leipzig ma penso comunque che i risultati arriveranno da qui ai Mondiali. Per quanto riguarda Colombia, Grecia, Ucraina e Corea? Al momento non ho una visione complessiva. Ma bisogna sempre tenere conto di queste nazioni. Penso che in particolare Corea e Ucraina potranno conquistare delle medaglie sia tra gli uomini che tra le donne.3) Siamo stati inizialmente scioccati e delusi perché la Colombia era nonostante tutto una bella meta, soprattutto per gli sportivi già un po’ più “anziani” della nostra squadra. Per le finanze della nostra Federazione questa cancellazione è stata un sollievo dato che dopo Kazan non avevamo più un euro! L’Ungheria è comunque una scelta molto buona come alternativa per i campionati di nuoto pinnato.
4) Beh, dopo il caos dello scorso anno questo nuovo cammino è innanzitutto un buon compromesso. Ora possiamo sapere in modo chiaro chi indossa un costume omologato. In Germania vogliamo ristabilire il permesso di usare i costumi integrali nelle competizioni nazionali dal 2012 in seguito a questa nuova regola esplicita della CMAS. Per informazione: avevamo interdetto l’uso dei costumi dal 2009 dato che nessuno poteva veramente spiegare quello che stabilivano le regole CMAS in materia dal 2008. La commissione NP CMAS avrebbe però dovuto far conoscere questa opportunità in precedenza, perché i costumi omologati potessero essere usati già da questa stagione. Abbiamo potuto testare questi nuovi costumi solo in Giugno in Olanda con dei riscontri molto differenti per quanto riguarda forma e qualità, ma c’erano divergenze simili anche in passato in rapporto ad altri prodotti. A parte che per le bipinne, il nostro sport si definisce come una disciplina di velocità acquatica e si distingue dal nuoto tradizionale per questo. Dovremmo quindi fare di tutto per sviluppare il nostro sport così originale ed estetico, per renderlo ancora più dinamico. Le monopinne ultrasviluppate e i costumi integrali sono un mezzo appropriato ma il loro utilizzo non deve portare al caos e essere regolamentato in modo equo e economicamente compatibile per gli sportivi di tutto il mondo.
Alexandros Xiarchos – GRECIA
1) Il pinnato è entrato dalla scorsa estate come membro della Federazione Greca di Nuoto. Questo cambio inevitabile è stato necessario e passo fondamentale per noi in quanto il Ministero dello Sport aveva tagliato i fondi alla Federazione Subacquea Greca. Come potete immaginare, tra le altre cose abbiamo dovuto conformarci a nuove condizioni e allo stesso tempo prepararci duramente per essere competitive ai Mondiali e raggiungere quante più finali possibili. Inoltre è importante dire che abbiamo stabilito un piano a lungo termine che ci permetterà di consolidare le squadre assolute per il future.
2) E’ indubbio che tutti gli atleti che partecipano saranno ben preparati con grande voglia di successo. Atleti quali Cesare Fumarola, Stefano Figini, Pavel Kabanov e Szilard Vilhelm hanno raggiunto grandi risultati ma è importante non dimenticare che durante un Campionato del Mondo lo stress raggiunge il culmine ed è il motivo stesso per cui non possiamo fare pronostici. Al contrario, ci aspettiamo grandi sorprese.
3) Innanzitutto non sono a favore dell’idea di un’organizzazione commune. La Federazione Colombiana non poteva essere in grado di organizzare i CMAS World Games perché questo progetto richiede una grande preparazione che non ha niente a che vedere con le capacità e potenzialità di quella Federazione.
4) Credo fermamente che la decisione della CMAS riguardo l’omologazione dei costumi sia corretta. E’ importante per tutti coloro che partecipano in una disciplina di poter stabilire regole chiare perché atleti e squadre gareggino ad armi pari. Allo stesso modo, la decisione sull’omologazione dovrebbe essere estesa alle monopinne per evitare polemiche coi giudici. Dovrebbe essere un ruolo attivo della CMAS quello cioè di stabilire accordi con le aziende riguardo i materiali che usano gli atleti come accade nella FIFA, FIBA, FINA ecc ecc. In un momento di ristrettezze economiche la CMAS dovrebbe considerare seriamente che ogni anno ci sono 4000 attrezzi venduti in tutto il mondo.
Zbyneh Svozil – REPUBBLICA CECA
1) La squadra ceca per molti anni non è mai riuscita a vincere una medaglia ai campionati del mondo. A San Pietroburgo abbiamo ottenuto qualche bella finale (due quinti posti) e ben dodici record nazionali. In Ungheria vogliamo raggiungere almeno una o due medaglie.
2) Dopo l’anno scorso a Kazan dove abbiamo avuto due campioni europei con le bipinne, in questa stagione la concorrenza è molto aumentata. Il primatista mondiale dei 200 pinne, Michael Rubáček, arriverà direttamente da Shangai in Cina dove sono in programma i Mondiali di Nuoto. Riuscirà a nuotare solo i 200 che sono l’ultimo giorno. Confidiamo in lui per almeno un podio.
Ondrej Broda (oro nei 50 pinne agli Europei 2010) è stato fuori forma per tutta la stagione ma forse riuscirà a nuotare almeno per un terzo posto.
Zuzana Svozilova quest’anno si è allenata a Torino ed è migliorata dai 400 ai 1500 e sembra che possa confermare i piazzamenti in piscina. Nuoterà anche il fondo dove si potrà inserire bene anche Petra Hostinská (Campionessa Europea nel 2004 e nel 2008).
Matej Obšívač è la prima volta che partecipa in Nazionale Assoluta e dovrà acquisire esperienza ma l’anno scorso ha già vinto due medaglie ai Campionati Juniores. Speriamo in qualche bella sorpresa.
3) La cancellazione delle gare in Colombia è stata una grande delusione per tanti atleti che speravano di vedere e nuotare nelle attraenti strutture di quel paese. D’altra parte probabilmente i CMAS World Games non sono stati un progetto fortunato. I paesi ospitanti non possono occuparsi di discipline che già normalmente non funzionano. E’ molto difficile e la CMAS non aiuta.
4) Queste regole sono ancora una volta una decisione molto sfortunata! Dopo una regola problematica legata all’omologazione delle bipinne, dopo i prezzi per la partecipazione ai Campionati Internazionali che sono astronomici, queste nuove regole sono un altro grande passo indietro. Questi costi per le pinne, i costumi e le gare porteranno ad avere ancora meno partecipazione a Mondiali e Europei. Non posso credere che i funzionari CMAS non siano a conoscenza di questo pericolo! Le iscrizioni a Kazan sono andate disastrosamente a picco ma per loro, ovviamente, non è sembrato importante e non vedono che è pericoloso se c’è poca partecipazione perché queste gare costano troppo). Lo sviluppo si sta dirigendo solo verso i paesi e le federazioni che hanno possibilità di medaglia. Anche se le prestazioni sono molto buone, sarà molto triste gareggiare con 6/8 concorrenti: sarà l’inizio della fine di questo bellissimo sport.
Per migliorare le cose faccio alcune considerazioni:
– Mettere quote di iscrizione a livelli accettabili, lasciando magari alle società/federazioni la scelta su come organizzarsi per vitto e alloggio.
– Unire i campionati giovanili e assoluti in un’unica manifestazione. Aumenterebbe il numero di paesi e la partecipazione globale. Tutti partecipano come senior e si estrapolano le classifiche juniores. Anche per il fondo manterrei la formula che vi è stata fino al 2006 perché questa disciplina ha perso la sua unicità ed è diventata una prolungazione delle gare in piscina.
– Omologarsi alle regole FINA per quanto riguarda costumi e costumoni. Ciò rende tutto più facile.
Iván Alonso – SPAGNA
1) Come ogni anno, l’obiettivo della squadra spagnola è di migliorare i primati nazionali. Negli ultimi anni ci siamo riusciti. Siamo consapevoli che siamo distanti anni luce da altre nazioni, però poco a poco questo gap si sta riducendo. Questo è il nostro obiettivo principale.
2) La stella della squadra dovrà essere la squadra stessa! Perché così tutti approfittino dell’occasione del mondiale con la più grande motivazione possibile. Il massimo del campionato sarebbe infrangere finalmente la barriera dei 16” nei 50 apnea. Potremmo avere cinque o sei atleti sotto quel tempo, però finora nessuno l’ha ancora fatto! Se devo fare un nome, con rispetto per il resto del gruppo, dico che Miguel Rodriguez è quello che ha le chance migliori. Se ci riuscisse qualcun altro sarebbe una bella sorpresa.
3) Non ha sorpreso nessuno. E’ un peccato che un evento così bello, dove tutti gli sport della nostra Confederazione possono coesistere e trarre vantaggi l’uno dall’altro, non possa avere luogo. L’esperienza di Bari è stata molto buona. Spero che presto si possano ripetere le “Olimpiadi CMAS”.
4) Non saprei che dire. Mi interessano poco i costumi, vorrei che fossero alla portata di tutti. Che uno sport piccolo come il nostro si complichi la vita con regole e regolamenti non aiuta molto. Per comprarti una monopinna ti serve mezzo stipendio, un quarto per un costume per poter nuotare a pari condizioni… ciò non aiuta gli atleti e le famiglie che promuovono questo sport. Spendiamo più noi in pinne e costumi che i golfisti per mazze e palline!
Petr Zimovsky – RUSSIA
1) In Russia non facciamo pronostici ma il nostro team è in buone condizioni di forma e speriamo di fare dei bei risultati.
2) Come sempre le squadre cinesi, italiane, ungheresi e tedesche saranno le protagoniste con la squadra russa nella quale crediamo in stelle affermate come in alcune belle sorprese.
3) E’ stato terribile. Non è possibile cambiare il calendario a meno di un anno di distanza!
4) Non sono sicuro della qualità dei costumi, ma almeno ora gli atleti potranno essere tutti nelle stesse condizioni.
András Veres – UNGHERIA
1) Le mie aspettative sono di vincere una medaglia d’oro e fare alcuni altri podi, oltre a diverse finali. Il mio miglior atleta è Szilárd Vilhelm e spero che riesca ad ottenere risultati migliori rispetto allo scorso anno.
2) Nessuno sa cosa ci serba il futuro!
3) Nonostante siamo tutti contenti per la scelta delle località ungheresi, ci sono alcuni atleti che erano fiduciosi nella Colombia.
4) Come allenatore penso che ogni tipo di restrizione potrebbe essere dannosa. Ma se due aziende pagano una somma considerevole di soldi alla CMAS perché si usino solo i loro costumi e gli atleti possono trarre vantaggio da quei soldi, allora potrà essere un bene per il nuoto pinnato.
Chen Bin – VIETNAM
1) L’obiettivo degli atleti vietnamiti sarà di cercare l’ingresso nelle varie finali.
2) Penso che Pavel Kabanov sarà la stella del campionato.
3) Ritengo che quanto successo sia pazzesco.
4) Credo che non sia positivo, vorrei che le regole CMAS seguissero quelle del nuoto e della FINA perché gli atleti possano scegliere tra una gamma ampia di costumi. Ora non potranno praticamente più scegliere.
Per leggere le opinioni del CT della Nazionale Italiana Valter Mazzei, vi consigliamo la lettura della lunga intervista pubblicata qualche settimana fa.
Prima parte
Seconda parte
Si ringraziano profondamente per la collaborazione alla raccolta delle interviste, oltre ovviamente tutti gli interpellati: Anna Arzhanova, Leila Bonichon, Eirini Deligianni, Meredith Fils, Riccardo Galli, Denes Kanyo, Miguel Rodriguez e Zuzana Svozilova.
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Category: Articoli, Nuoto Pinnato
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