Mondiale di Sines: tutto pronto… Eolo permettendo
Tutto è ormai pronto per la disputa del 25° Campionato Mondiale di Pesca in Apnea CMAS, quest’anno per la prima volta collocato all’interno dei Giochi Mondiali della CIPS, la Confederazione Internazionale della Pesca Sportiva. Questa mattina è in corso la cerimonia di apertura, mentre nel pomeriggio ci sarà la consueta riunione dei capitani. Per domani il programma prevederebbe la disputa della prima frazione, mentre la seconda e conclusiva prova dovrebbe aver luogo nella giornata di domenica. Il condizionale è d’obbligo, viste le attuali condizioni meteo dell’area, con mare in tempesta, onde altissime e acqua estremamente torbida.
A prescindere dalle condizioni meteo, comunque, il campo gara è di difficile interpretazione, in quanto molto eterogeneo: è possibile trovare una zona con determinate caratteristiche ed averne una completamente diversa a poche decine di metri; inoltre il pesce ha un comportamento davvero difficile da interpretare: ad esempio, durante la preparazione i nostri atleti hanno trovato tane di saraghi che a distanza di ore risultavano zeppe di pesci o semideserte, un fatto che toglie sicurezza ai segnali ed aumenta notevolmente il margine di errore. Il peggioramento delle condizioni meteo, poi, rischia di vanificare completamente la preparazione del campo gara con un rimescolamento totale delle carte.
Stefano Bellani, campione in carica, la vede dura in queste condizioni -per lui niente affatto congeniali- ed è convinto che la fortuna giocherà un ruolo di primo piano. Proverà comunque a fare una buona prova, cercando di classificarsi nella parte alta della classifica. Rui Torres, Campione Europeo in carica e atleta di punta della formazione di casa, è sicuramente il favorito alla vigilia della competizione. Il mare di Sines è il suo mare, quello in cui -condizioni permettendo- avrà la possibilità di esprimere al meglio le sue grandi doti tecniche e atletiche.
Seguiremo lo sviluppo degli eventi, cercando di aggiornarvi con la massima solerzia, nella speranza che i 57 atleti iscritti in rappresentanza di 19 nazioni possano darsi regolare battaglia con il placet di Eolo.
Forza Azzurri!
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