Mondiale 2016: Tanti inviti alla prudenza, ma Taravana e Barotraumi non rallentano la preparazione
I richiami alla prudenza da parte dell’organizzazione del mondiale 2016 di Syros si stanno facendo sempre più frequenti: da domani è previsto un netto miglioramento del tempo, con attenuazione della ventilazione che ha infastidito non poco gli atleti durante il passato week-end, e cresce così il timore che il tempo favorevole e la trasparenza dell’acqua invoglino ad aumentare le quote e i tempi di permanenza sul fondo.
Fino ad oggi gli episodi registrati di taravana sono stati 3 ma nessuno serio. Nemmeno quello occorso al neozelandese Dwane Herbert, che aveva richiesto il trasporto in elicottero al Naval Hospital di Atene, ha avuto strascichi. Dopo alcune blande sedute in camera iperbarica è stato dimesso e autorizzato a riprendere gradualmente l’attività subacquea in un paio di giorni. Per un tempestivo soccorso, diverse squadre si sono dotate di bombole di ossigeno da tenere a bordo delle imbarcazioni; alcune stanno anche pensando di praticare una breve sosta decompressiva (circa 10 minuti a 7mt di profondità) al termine delle sessioni di preparazione più profonde o intense. Ma il taravana non è l’unico problema di questo campionato del mondo, ci sono anche i barotraumi polmonari di cui sono capitati almeno un paio di episodi. Soprattutto le squadre di scuola “oceanica” stanno facendo i conti con la scarsa abitudine all’uso del piombo mobile, anche se dopo aver visto alcuni assistenti preparatori fermati dai medici per due settimane, hanno preso ad andarci con molta cautela.
Diverse sono le rappresentative presenti sull’isola già dall’inizio o da metà agosto, e qualche indiscrezione sulla distribuzione del pesce inizia a trapelare. Le zone vive sono le fasce costiere in bassissimo fondo e gli abissi oltre i 35 metri, non ci sono vie di mezzo, e questo soprattutto per la conformazione del fondale che nella fascia intermedia si presenta decisamente brullo e inospitale. Sottocosta la presenza di pesce bianco è condizionata dal moto ondoso, ma rappresenta comunque un ripiego, impossibile fare una strategia di gara improntata alla schiuma, soprattutto alla luce dei punteggi assegnati alle cernie (brune e bianche) che saranno inevitabilmente per tutti la base su cui costruire il risultato. Queste si trovano appunto a quote molto fonde, si parte dai 35 ma si arriva molto molto più giù. Sono tuttavia pesci abbastanza tranquilli che dimorano in piccole porzioni di grotto basso, disperse nella sabbia e nel fango. Sarà fondamentale avere la freddezza di aspettare il momento giusto per fulminarle, perchè un pesce malamente incastrato a quelle quote (e con il divieto di usare la torcia) è un pesce perso.
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