Mancia, La Manna e Di Leo vincono il Campionato Regionale Siciliano
Domenica 22 aprile, nella splendida cornice di Punta Raisi (Palermo), si è svolto il primo Trinacria Challenge, un Trofeo Open con mezzo nautico valevole anche come Campionato Regionale Siciliano a squadre.
Delle condizioni meteo perfette, con mare piatto e acqua pulita, hanno accolto gli atleti suddivisi in ben 16 squadre provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria. Come previsto dal regolamento, gli equipaggi, composti da tre atleti che si alternavano in coppia in acqua (o due atleti fissi e un barcaiolo), hanno potuto preparare senza limitazioni alla sola giornata del sabato e si sono sfidati la domenica durante 5 ore di gara.
Il campo di gara, compreso tra Torre Molinazzo a Cinisi e Capaci (PA), è molto noto tra gli agonisti perché teatro di numerosissime gare nonché di diversi campionati italiani di prima categoria. Un campo molto esteso e vario, con roccia alternata a posidonia che ha consentito di variare tecniche e batimetrie di pesca. Nonostante le solite tattiche pre-gara sull’assenza di pesce, la preparazione ha dato molte speranze ai vari team che hanno riscontrato una buona presenza di pesce bianco, con grossi saraghi e corvine. La gara si è svolta regolarmente e senza ritardi, grazie anche alle perfette condizioni meteo.
Da subito alcuni equipaggi si sono distinti ed ai controlli hanno fatto registrare un buon numero di prede. Alla fine delle 5 ore previste, soltanto due equipaggi non sono riusciti a portare alla pesatura del pesce in peso. Tra i restanti team, diversi hanno consegnato numerosi pesci, composti principalmente da saraghi e corvine: nel carniere del team di Gentilino, Tarantino e Di Pasquale dell’a.s.d. “I Love Pesca Sub” spiccavano un totale di 8 prede tra corvine, saraghi e tordi; in quello di Riggio, Valenti e Patanè dell’a.s.d. “Atlantide” di Catania ben 13 pesci di 3 specie differenti, tra cui degli splendidi saraghi da oltre un kg di peso e nel carniere del team di Mancia, La Manna e Di Leo (a.s.d. “I Love Pesca Sub” e “APEDIS” Palermo) altrettanti pesci della squadra catanese ma con 4 specie e delle splendide corvine da oltre 1,5kg di peso.
L’elevato numero di specie e il peso superiore di alcune prede ha permesso proprio a questi ultimi di spuntarla con ben 12815 punti contro gli 11135 dei ragazzi di ”Atlantide” di Catania e gli 8710 del team “I Love Pesca Sub”, conquistando così il Trinacria Challenge ed il titolo di squadra campione regionale.
Numerosi gli sponsor che hanno supportato la manifestazione e i premi messi gentilmente a disposizione: Salvimar, main sponsor tecnico, è stato affiancato da Sigal, Mares, SeatoSee Channel (il nuovo canale tematico online di Fabrizio D’Agnano), Omer e Apnea Store, mentre la cantina Entellano di Contessa Entellina (Palermo) ha offerto dei vini pregiati e l’artista palermitano Salvatore Errante ha realizzato sei dipinti appositamente per Trinacria Challenge. Doveroso anche il ringraziamento all’Assemblea Regionale Siciliana, promotrice dell’evento.
CLASSIFICA UFFICIALE
Mancia, La Manna, Di Leo (a.s.d. I Love Pesca Sub – APEDIS) – 12815
Riggio, Valenti, Patanè (a.s.d. Atlantide) – 11535
Gentilino, Tarantino, Di Pasquale (a.s.d. I Love Pesca Sub) – 8710
Natoli, Amico, La Pera (a.s.d. Aquatica Palermo, Ci.Ca.Sub Trapani, a.s.d. Atlantide) – 8385
Felice, Polizzi, Tartaro (Team Salvimar Sicilia) – 7425
Sciascia, Cardella, Sanclemente (a.s.d. I Love Pesca Sub, a.s.d. Himera Sub) – 7000
Lopis, Gilletti, Papale (a.s.d. Atlantide 2) – 6850
Lombardo G., Lombardo D., Bonomo (Team Sigal Sub Sicilia) – 5780
Mangano, Inserra, Puglisi (Sicilia Mare) – 4790
Solli, Mormile, Lumetta (Sicilia Mare) – 3920
Ingargiola, Signorello, La Rosa (a.s.d. Pesca Apnea Marsala) – 3080
Orofino, Mannino, Frisella (Cressi sub Palermo) – 1520
Galante, Russo, Concas (a.s.d. Acquatica Palermo) – 1120
Imbrocè, Cogliandro, Campolo (Maratea sub) – 1100
Ribuffo, Pellegrino, Purpura (Cressi sub Palermo) – n.c.
Gatto, Costa, Morici (Cressi sub Palermo) – n.c.
I commenti post-gara di alcuni dei protagonisti
Sandro Mancia: “Una gara per noi improvvisata in quanto la squadra si è formata all’ultimo minuto. Un campo conosciuto ma non per questo facile anzi molto difficile ed imprevedibile. Abbiamo impostato la gara sull’intuito e sull’esperienza che questa volta ci ha consentito di vincere. La chiave di volta della gara è stata quella di capire quasi subito la profondità di esercizio tra i 14 e i 18 mt e la zona dove cercare, il resto è stato puro divertimento. Devo dire che con Lorenzo (La Manna) si è creata un’ottima intesa che nelle gare a squadre è fondamentale. Grande merito anche a Piero (Di Leo) che ha eseguito alla lettera i percorsi prestabiliti per ottimizzare il tempo a disposizione. Grazie anche alla fortuna che ci ha permesso di vincere sul filo di lana rispetto alla squadra classificata seconda cui vanno i nostri complimenti. Complimenti anche agli organizzatori perché l’evento si è svolto in modo impeccabile. Un saluto a tutti gli appassionati.”
Adriano Riggio: “Siamo partiti con l’intento di preparare il campo gara in una sola giornata e di tornare a visitare tutti quei segnali trovati al campionato di prima categoria del 2013 che mi aveva visto retrocedere in seconda categoria.
Nella giornata di sabato abbiamo perlustrato il campo da un estremo all’altro, trovando condizioni di acqua fredda e diversi segnali con parecchie corvine e pochissimi saraghi, nel mezzo una bella cernia sui 10 kg isolata che purtroppo però non attraeva nessun altro pesce degno di nota. La mattina della gara decidiamo di partire su un segnale con un branchetto di corvine sul kg e un grosso sarago. La sfortuna ha voluto che le corvine fossero sparite tranne il saragone, di più di un chilogrammo, che era rimasto in quello spacco: catturato in una planata con agguato finale impugnando il 100. Abbiamo seguito il programma girando tutti i segnali ma alla fine abbiamo trovato soltanto una corvinetta in 28m. Quindi abbiamo deciso di cambiare tattica e razzolare in medio fondale e con tanta grinta siamo arrivati a prendere ben nove saraghi e qualche tordo nella batimetrica dai 16 ai 20 m. Ci siamo veramente divertiti, ottima l’organizzazione ma soprattutto bella la premiazione finale ricca di premi.”
Giuseppe Gentilino: “Durante la preparazione cominciamo a far qualche tuffo su alcune zone interessanti tra i 15 e i 30m ma ci accorgiamo subito che le condizioni dell’acqua non sono delle migliori. Troviamo acqua abbastanza sporca con pochissimo pesce in tutto il campo gara. Riusciamo a trovare e marcare circa 4 pesci in totale tra cui qualche tordo marvizzo e delle corvine forse neanche in peso. Dopo più di 4 ore un pò delusi e amareggiati decidiamo comunque di rientrare sperando di trovar condizioni migliori in gara. Il giorno della gara partiamo su una pietra sui 24/25 metri dimenticata di visionare in preparazione, ma su cui facevo abbastanza affidamento. Vado io! Condizioni totalmente diverse rispetto alla preparazione. Acqua abbastanza pulita. Primo tuffo e riesco a sparare una corvina sui 6/7 etti. Gli altri tuffi successivi riusciamo a prendere un bel saragone e altre due corvine sempre in quella pietra. In mezz’ora di gara avevamo già tre corvine e un bel sarago. Siamo carichi! Andiamo a visionare altri segnali riuscendo a prendere altre due corvine; avendo chiuso le corvine ci dovevamo concentrare sulle altre specie di pesce. Passano un paio di ore ma il nulla. Ci spostiamo sul lato opposto del campo gara trovando l’acqua più fredda e sporca. Nonostante ciò proviamo comunque a far delle zone dove in preparazione avevamo trovato qualche pesce ma senza risultati. Convinco i miei compagni a ritornar in quella pietra dove in partenza prendemmo le corvine e il saragone, riuscendo a trovar un marvizzo e metterlo in cavetto. Il resto della gara decidiamo di pescare a scorrere nella speranza di trovar qualche tordo, scorfano o occhiata per far specie ma purtroppo non riusciamo a prendere nulla. Terminiamo la gara con 5 corvine valide, una sarago e un marvizzo. Siamo molto contenti. Ottima l’organizzazione, veloce, precisa e soprattutto con ricchissimi premi anche per le squadre fuori dal podio!”
Salvatore Natoli: “Mi trovo dopo 5 anni a disputare un’altra gara nello specchio acqueo dove nel 2013 riuscii a ottenere un terzo posto, ma questa volta, solo grazie alla determinazione e al fiuto dei miei compagni Gaetano La Pera e Fabio Amico, siamo riusciti a portare al peso il quarto cavetto più pesante.
Il giorno prima troviamo diversi spot con corvine non grosse, ma sicuramente a peso e marchiamo uno scorfano sopra il kg trovato dal furetto Fabio. Di saraghi in peso neanche l’ombra, quindi partenza su due corvine da kg ma nulla, solo pesci sotto peso. Poi Gaetano comincia a sparare un tordo dietro l’altro così, fiduciosi, ci dirigiamo in direzione waypoint scorfano ma, neanche a dirlo, dopo diverse ricerche lo scorfano non si presentava. Era ora di mettere in gioco le nostre abilità da tanaioli, così ci siamo recati in una zona vasta con grotto e lì cominciamo a ritrovare il nostro ottimismo grazie al susseguirsi di catture del bravo Fabio. Concludiamo la nostra bella gara alternandoci in gommone e trovando sempre la giusta determinazione una volta in acqua. Da elogiare l’assistenza che puntualmente ci faceva sentire la sua presenza, un’organizzazione esemplare che ridona fiducia a tutti noi. Infine i complimenti sono doverosi a Mancia e La Manna in grande forma e agli amici Riggio e Valenti sempre al top.”
Concetto Felice: “Sono partito per questo evento con l’intenzione di divertirmi e così è stato. Alla base di tutto è importante condividere delle emozioni con dei veri amici. I fondali di Punta Raisi sono ricchi di zone molte belle alternate a tratti di posidonia. Il pesce è molto mobile e quindi risulta una gara complicata da interpretare. Un ringraziamento va all’organizzazione per averci dato la possibilità di partecipare a questo evento, al mio nuovo sponsor Salvimar e alla mia società A. S. D. Nuoto sub 2000”.
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