Lutto nella pesca in apnea: è morto Claudio Martinuzzi
Il 27 settembre se n’è andato in punta di piedi Claudio Martinuzzi, classe 1948, Campione di simpatia e di pesca in apnea, vincitore di un Assoluto nel 1976 a Favignana, di un Europeo nel 1977 e di un Mondiale a squadre in Brasile nel 1981.
Negli anni ’70 era uno degli uomini da battere ma il suo carattere tenace e istrionico, paradossalmente, non gli ha permesso di conquistare un palmares molto più titolato.
La cernia nelle gare, infatti, è sempre stata il suo pallino ed allo stesso tempo il suo tallone d’achille; non si contano le gare in cui il suo risultato è stato compromesso dal fatto di averle impostate quasi esclusivamente sui serranidi.
Ma d’altronde lui era così, nella vita come nello sport.
Quando vinse il titolo di Campione d’Italia, disputatosi con una maratona di 5 giornate alle Egadi, intuì che solo col pesce bianco avrebbe potuto coronare il suo sogno; le poche cernie disponibili e le correnti sempre al limite del praticabile lo convinsero ad una scelta tattica inconsueta.
Vinse alla grande dimostrando a tutti che anche col pesce bianco era un fuoriclasse, indimenticabile fu anche la terza giornata all’Assoluto di Sata Teresa di Gallura l’anno prima.
A Ustica, dove si doveva scendere a 30/35 metri nell’acqua cristallo a prendere cernioni smaliziati confrontandosi con i migliori al mondo, vinse due volte. Un Europeo e l’ambito Trofeo.
Si racconta che, nella seconda frazione dell’Europeo, dopo aver stravinto la prima, arrivava sulle cernie a 32 metri e guardando verso l’alto invitava con un gesto della mano i concorrenti che lo marcavano a raggiungerlo… se ne erano capaci.
Insomma un uomo, un pescatore, un mito.
Se ne va una parte importante dei miei ricordi agonistici personali e di un passato che non ritornerà mai più.
Ciao Claudio.
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Category: News, News Pesca in Apnea
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