Lipari vuole l’AMP delle Eolie, a Capo Testa invece è pronto il Ricorso al TAR
Nonostante la crisi e gli ingenti tagli già fatti negli anni passati alle risorse per il sostentamento delle aree marine protette, sembra esserci una nuova ondata di richieste. Dopo le due nuove AMP pugliesi, si aggiunge l’interessamento del comune di Lipari ad una riserva marina che comprenda tutto l’arcipelago delle Isole Eolie, mentre la regione ha fissato la scadenza per presentare una proposta di perimetrazione entro la prima decade di novembre.
Il primo entusiastico endorcement alla futura AMP viene da Federalberghi Isole Eolie e isole minori Sicilia nella persona del suo presidente Christian Del Bono che ha commentato: “Come evidenziato più volte dalla nostra associazione in varie sedi, l’AMP è uno strumento che, se organizzato e utilizzato sapientemente, può costituire un importante valore aggiunto per la nostra offerta turistica oltre che rappresentare un basilare strumento di tutela del nostro territorio”.
A beneficiarne potranno essere sia i pescatori locali che potrebbero quindi contare su un graduale ripopolamento ittico del mare attorno alle Eolie oltre che su una posizione di privilegio rispetto ai pescatori esterni all’arcipelago. Sia gli operatori turistici in generale che vedranno arricchita e meglio indirizzata – verso segmenti di mercato di matrice eco-turistica più consoni alle caratteristiche del nostro territorio – l’offerta turistica eoliana. Sia le associazioni ambientaliste che vedranno realizzati i propri auspici. Sia le stesse pubbliche amministrazioni locali e la guardia costiera che potranno contare su un importante strumento di monitoraggio e tutela del territorio. Si tratta di un’operazione in cui – se le cose saranno fatte per bene – non potranno che esserci dei vincitori.
Ci rallegriamo, pertanto di questa improvvisa accelerazione, auspicando che diversamente da quanto avvenuto in passato ogni qual volta è stata sollevata la questione si possa procedere rapidamente su un percorso scevro da strumentalizzazioni politiche che abbia come unico obiettivo il raggiungimento dell’agognato obiettivo.”
Di segno opposto il commento del presidente del consiglio comunale di Lipari, Adolfo Sabatino, che ribatte: “Un’improvvisa accelerazione – in generale – non necessariamente è un segnale positivo, come per altro non è positivo parlare con frasi fatte tipo “strumentalizzazioni politiche”. E questo, soprattutto, quando si parla di questioni molto delicate come porti e area marina protetta.”
Per una AMP che muove i primi passi, ce n’è un’altra che ormai è arrivata alle battute finali, quella di Capo Testa – Punta Falcone. Ma gli oppositori non si danno per vinti e preannunciano, per bocca del rappresentante locale del Movimento Sardo Pro-Territorio, Ulisse Murru, il ricorso al TAR per bloccare l’istituzione della riserva il cui iter sarebbe stato fumoso e portato avanti senza la dovuta trasparenza. Ad esempio, a quattro mesi dall’incontro in cui venne presentata la perimetrazione definitiva non c’è traccia della documentazione sul sito del comune di Santa Teresa Gallura, nè di ulteriori discussioni in consiglio. Inoltre alle lettere che chiedevano chiarimenti l’amministrazione locale ha sempre opposto un assoluto silenzio; insomma la battaglia si annuncia lunga e senza eslcusione di colpi.
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