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L’impegno triestino per i prossimi mondiali croati

| 31 Agosto 2010 | 0 Comments

Da sx: Claut, Svara, De Grassi

Avuta a fine estate 2009 la notizia della scelta di Lussino quale sede dei Campionati mondiali sub 2010, la Federazione provinciale di Trieste ha manifestato la propria disponibilità a collaborare con la nazionale italiana alla preparazione dell’evento, in ragione della prossimità geografica, della conoscenza dei luoghi e di cento altri validi motivi.

Ne è sorto un immediato e proficuo confronto e concorso con la FIPSAS, che ha toccato numerosi aspetti dell’organizzazione della partecipazione italiana alla competizione e che ha attivato una serie di iniziative e attività che si protrarranno sino alla data dell’evento, mirate a mettere gli atleti nelle migliori condizioni per gareggiare.

Selezionata quindi la squadra ,con un percorso di prove opportunamente pianificate dal CT Milano, è stato previsto un primo periodo di sopralluoghi sui campi di gara di Lussino nei mesi di luglio e agosto, scaglionando la presenza di due atleti per sessione, accompagnati da subacquei triestini .

Così ai sei nazionali (De Silvestri, Smeraldi, Bellani, Villani, Barteloni, Concetto) si sono via via affiancati i sub triestini (Stefano Claut, Mario Degrassi, Roberto Mastromauro e Stefano Svara), che hanno compiuto approfondite ricognizioni sui fondali di gara. La società Nautica Grignano ha messo a disposizione un proprio gommone, all’ormeggio a Poliana, nella baia di Lussinpiccolo, fornendo un supporto logistico che ha funzionato egregiamente.

I sopralluoghi hanno consentito di individuare in maniera estensiva mire e riferimenti che si riveleranno utili nell’ultimo periodo di preparazione prima della competizione mondiale, momento in cui l’intera squadra si trasferirà a Neresine, località sull’isola di Lussino ma defilata rispetto a Lussinpiccolo e baricentrica ai campi di gara: si riformeranno i gruppi che hanno lavorato assieme a luglio e si riprenderà il lavoro sulla conoscenza dei fondali nei tre campi previsti.

All’approssimarsi della partenza, domenica mattina il Presidente provinciale di Trieste della federazione italiana della pesca sportiva, Domenico Smeriglio responsabile attività subacquee Fipsas Trieste, ha voluto consegnare personalmente agli atleti triestini la divisa della squadra nazionale, rivolgendo poi loro l’augurio di ben rappresentare il movimento della subacquea triestina, ricca di importanti tradizioni nel recente passato e ben attiva nel presente.

Nell’occasione il presidente della Società Nautica Grignano ha anche consegnato agli atleti il gommone sociale che verrà utilizzato come barca appoggio durante la competizione mondiale, invitandoli a far tesoro dell’esperienza che matureranno operando a fianco dei grandi nomi della subacquea nazionale ed internazionale.

I CROATI

I Croati hanno dispiegato il massimo impegno nell’organizzazione del Campionato, riportato dopo molti anni nella loro nazione ed in particolare a Lussino, che si sente in qualche modo la capitale della subacquea mediterranea. Alla presidenza del circolo organizzatore “Udica” è stato posto un amministratore pubblico di esperienza, che dalle pagine de “Il Piccolo” di Trieste, non ha nascosto le ambizioni croate di vittoria.
Anche gli atleti croati hanno subito manifestato la loro volontà di mettere a frutto l’esperienza e la perfetta conoscenza del campo di gara, mirando alla vittoria. Livio Fiorentin ha formato una compagine che evidenzia sì le qualità degli atleti, ma anche una sorta di equilibrio geografico, territoriale e “politico” della costa dalmata.
Dopo l’esito della gara di Capodanno la squadra croata ha visto accrescersi i favori del pronostico, ma la gara di Rovigno, con la massiccia partecipazione di compagini italiane e con lo splendido risultato delle due squadre ufficiali italiane, ha trasformato la gioia in peso e responsabilità.

A Rovigno, oltre alle capacità dei singoli atleti, è risultato vincente lo spirito di squadra, il lavoro di gruppo e il supporto di quell’“uomo in più” che è Cappucciati, sempre presente in acqua durante le ricognizioni e autentico legante per i nostri atleti.
Questo è lo spirito che dovrà instaurarsi anche nella fase finale della preparazione, a settembre.

Giovanni Svara Presidente Società Nautica Grignano Trieste

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