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L’EUDI SHOW rende omaggio a Rossana Maiorca

| 29 Ottobre 2012 | 0 Comments

Comunicato stampa
La 21° edizione dell’Eudishow avrà un motivo in più per essere ricordata. Domenica 17 febbraio 2013, infatti, i riflettori del palco centrale della manifestazione si accenderanno sulla VII° Edizione del prestigioso “Premio di Laurea Rossana Maiorca”. Questo progetto, nato da un’idea di Leo Cataldino (istruttore FIPSAS di Ferrea Sub Monza) e di Eugenio Mongelli, titolare della TEMC DE-OX di Milano, risale a pochi giorni dopo la scomparsa di Rossana. Una volta ottenuta l’autorizzazione da Enzo Maiorca, di cui Leo ed Eugenio sono amici, e dopo che Ferrea Sub Monza nell’ottobre 2005, ha dato il suo supporto incondizionato, è stato possibile realizzarlo, arricchendolo di contenuti ad ogni edizione.
Il premio, che dopo varie edizioni itineranti ha trovato oggi la sua collocazione ideale nelle sede più adatta e importante per chi ama la subacquea e il mare, si può considerare il migliore dei ricordi possibili per Rossana Maiorca, “regina” dell’immersione in apnea e stroncata da un tumore il 6 gennaio 2005. RicordarLa non è facile tanti sono gli eventi di cui è stata protagonista, ma osservando le sue foto e rileggendo le cronache delle sue imprese ci piace definirLa come “un sorriso che scendeva nel blu”, spinta da una volontà ferrea, ma soprattutto dal suo sconfinato amore per il mare, una passione ereditata dal grande padre Enzo, ma a cui Rossana sapeva aggiungere un tocco di grazia esclusivo.
Donna, campionessa, primatista mondiale di apnea, conoscitrice del mondo marino, Rossana sicuramente avrebbe apprezzato i termini di questo premio a Lei dedicato e al quale possono concorrere le studentesse che abbiano conseguito una Laurea Specialistica in Scienze Biologiche o Scienze Naturali o Scienze Ambientali presso un qualunque Ateneo italiano e discusso una tesi attinente l’ecosistema marino.
Alla vincitrice verrà offerta la possibilità di effettuare una crociera di ricerca di una settimana a bordo di una delle imbarcazioni dell’Istituto Tethys, partner scientifico del premio, a scelta tra “Cetacean Sanctuary Research” o “Jonian Dolphin Project”.

Scarica il bando per il premio Rossana Maiorca

Per ogni ulteriore informazione e aggiornamenti:
www.premio-majorca.com
www.eudishow.eu

Chi era Rossana Maiorca

Nata a Catania il 23 febbraio 1960 da Maria ed Enzo, Rossana ha iniziato a immergersi in profondità per curiosità: voleva provare di persona le sensazioni descritte dal padre e dalla sorella.
Ha fatto il suo primo record mondiale nell‘Assetto Costante nel 1979 a Siracusa con -40 metri a ha continuato a migliorarlo fino a -58 nel 1992. Nell‘Assetto Variabile ha iniziato con -50 nel 1982 arrivando a -80 nel 1988. E‘ scomparsa a Mestre, dove viveva con il marito ed i figli, il 6 gennaio 2005.
Oltre che sportiva coltivava una totale passione per il mare, passione trasmessa dal padre Enzo, dalla madre Maria e anche alla sorella Patrizia.
Emblematiche le sue parole tratte da un‘intervista rilasciata ad un giornalista/fotografo subacqueo:

“….Appena ho imparato a nuotare è stato istintivo ed istantaneo mettere la testa sott‘acqua. Il mare era, per me e per mia sorella Patrizia, il divertimento più grande: nuotare era più bello che correre! Tuffarsi più divertente che saltare! Naturalmente vivevamo il mare come possono farlo due bambine, come fonte, appunto, di divertimento e di tesori per noi inestimabili: conchiglie vuote, scheletri di ricci, gorgonie, stelle marine; queste ultime due però solo da ammirare e non da raccogliere. Crescendo, la passione per il mare è rimasta, ma si è modificata, diventando esplorazione della natura e di me stessa, e comunione fra l‘Io e la natura. E se ho scelto le immersioni profonde è stato perché mi fosse svelato un segreto: cosa aveva spinto mio padre per tanti anni e che cosa spingeva anche mia sorella sulle sue orme? Li vedevo tornare raggianti dagli allenamenti, volli scoprire di persona quale fosse il segreto dell‘apnea, quella emozione profonda che era il
compenso della fatica. Il segreto dell‘apnea, il fascino della profondità, sono difficili da spiegare: se io ho iniziato le immersioni profonde è stato proprio perché non mi appagano le spiegazioni, neanche quelle di mio padre. Del resto le emozioni hanno tutte la caratteristica dell‘ineffabilità, sicché viverle è l‘unico modo per conoscerle. Si provano tante emozioni là sotto, ed è difficile raccontarle tutte: anzi la cosa più sorprendente può sembrare proprio questa: quella lucidità che ti consente contemporaneamente di essere concentrato sull‘immersione, di assaporare tutte le sensazioni della profondità (da quelle visive, come il trascolorare del celeste luminoso della superficie nel blu più profondo,a quelle acustiche; laggiù senti il silenzio!) e di scoprire una nuova dimensione del tempo. Un tempo fatto di istanti, un tempo interiore che assapori in tutte le sue frazioni e che vivi in tutta la sua intensità. Ogni frazione di istante ti regala un‘emozione, un pensiero diversi. E‘ come se la tua vista interiore si facesse più acuta….“

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