Le dichiarazioni del Presidente CMAS sui sequestri di medicinali
Comunicato CMAS – ‘Abbiamo effettuato un numero di controlli antidoping pari al doppio di quelli effettuati nel corso di un anno intero’. Così Achille Ferrero, Presidente della Confederazione mondiale delle attività subacquee, ha spiegato ai giornalisti la posizione della CMAS con riferimento ai sequestri di medicinali eseguiti dalle forze dell’ordine nei confronti di 17 atleti impegnati nei primi campionati mondiali di attività subacquee, distinguendo tra farmaci consentiti e non dalla normativa italiana e dal protocollo Wada. ‘Se ci saranno atleti che avranno assunto sostanze dopanti, noi li squalificheremo. I diciassette atleti indagati saranno sottoposti ai controlli della Wada. E’ giusto però specificare che le sostanze sequestrate non sono negli elenchi di quelle proibite dal Cio’.
‘Tra le sostanze sequestrate – aggiunge Ferrero ‘ c’è anche uno spray anti-fog, un liquido che evita l’appannamento delle maschere degli atleti. Noi nella Cmas abbiamo registrato negli ultimi dieci anni solo quattro casi di doping, tre denunciati dalle federazioni con conseguente squalifica per due anni dei responsabili. Finora i partecipanti alla manifestazione barese sono stati sottoposti a ben settanta controlli. Dieci prima dell’inizio delle gare, e ulteriori saranno effettuati nelle prossime ore, proprio sui diciassette indagati’.
‘Questo sequestro – conclude Ferrero – non offusca il successo di una manifestazione che ha coinvolto per una settimana oltre novecento atleti, con risultati tecnici di grande valore e tantissimi record del mondo’.
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