L’apnea torna ad Ustica ed è subito un successo.
Negli anni epici dell’apnea, l’isola di Ustica era stata il palcoscenico del duello a distanza tra Enzo Maiorca e Jacques Mayol; poi i protagonisti delle sfide alla profondità avevano preferito altre località, privando l’isola di quella che era stata la sua prima vocazione.
Ci è voluta l’intraprendenza di Stefano Tovaglieri, da poco nominato responsabile della Nazionale per le discipline in acque libere e che da molti anni svolge stage di apnea ad Ustica, a riportare le competizioni di assetto costante nelle acque cristalline dell’isola; per raggiungere l’obiettivo Tovaglieri ha potuto contare sulla collaborazione di Gaetano Lo Nero, giovane imprenditore locale nel settore del turismo e della subacquea.
Da questo insieme di competenze, professionalità, entusiasmo e disponibilità è scaturita la prima edizione della manifestazione “Ustica nel Blu – I° Trofeo Hotel Restaurant Diana”, gara di qualificazione nazionale di immersione in assetto costante con e senza attrezzi, che si è svolta domenica 1 settembre nello specchio d’acqua di Punta San Paolo.
La sera della vigilia, presso il centro accoglienza dell’Area Marina Protetta, si è svolta la presentazione della manifestazione a cui hanno preso parte il Sindaco ed il suo Vice che con grande entusiasmo hanno espresso il sostegno dell’Amministrazione comunale all’evento e l’auspicio che si possa instaurare un rapporto stabile con FIPSAS, per l’occasione rappresentata oltre che dallo stesso Tovaglieri anche dal medico federale dott.ssa Amaddii, che permetta di riportare l’isola alla ribalta di una disciplina sportiva veramente a impatto ambientale zero.
L’organizzazione, affidata all’A.S.D. Tresse Diving Club di Saronno e coordinata dallo stesso Stefano Tovaglieri, ha potuto contare su una logistica ideale ma si è trovata a dover contrastare con le condizioni meteo che addirittura, alla vigilia della gara, sembravano essere talmente cattive da pregiudicare lo svolgimento.
Invece il mare si è mantenuto sempre in condizioni ideali e il temporale che si è abbattuto sull’isola la notte prima della gara ha comportato solo un leggero ritardo sull’inizio della competizione.
Diciannove gli atleti impegnati, suddivisi nelle varie categorie, che hanno portato a termine la loro prestazione senza incidenti o uscite fuori controllo, sempre seguiti dalla strumentazione predisposta per la gara e da una validissima squadra di assistenti che si sono alternati accompagnando gli atleti verso la superficie.
Al termine, in campo maschile, la classifica assoluta ha visto prevalere Luigino Ceppi che, malgrado non sia più giovanissimo, ha staccato il cartellino posto a 72 metri stabilendo anche la sua migliore prestazione in gara. Alle sue spalle Massimiliano Astuto che si è fermato appena un metro prima mentre al terzo posto si è piazzato Fabio Trapasso che ha raggiunto i 55 metri con due pinne.
Molto meno combattuta la gara femminile nella quale Ilaria Molinari, tornata all’agonismo dopo un periodo di assenza, con 61,50 metri ha staccato nettamente le avversarie Maria Luisa Consolandi e Flavia Lo Verde, nell’ordine seconda e terza, entrambe con 25 metri.
Nei commenti del dopo gara la dott.ssa Amaddii ha affermato che, con qualche piccolo intervento sulla logistica, Ustica potrebbe essere scelta per ospitare il Campionato italiano per le discipline outdoor del prossimo anno.
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