L’agonismo che vorrei: Concetto Felice

Redazione Apnea Magazine | 7 Marzo 2016 | 0 Comments

felice350 Se potessi mettere mano ai regolamenti federali proporrei alcuni cambiamenti ed iniziative per poter risollevare le sorti di questo sport. Innanzitutto, partendo dalle gare selettive, introdurrei lo stesso regolamento in vigore negli assoluti, permettendo così di conoscere già da prima il funzionamento e la messa in pratica di questi regolamenti nazionali in modo da esserne già consapevoli e competenti al primo campionato di qualificazione, per affrontare con le giuste qualità una possibile competizione in gommone.

Per quanto riguarda invece i campionati maggiori cambierei poco. L’unica cosa che mi piacerebbe proporre è di reintrodurre la pesca della cernia, anche solo un esemplare di almeno 5 kg per campionato. Poi invece abolirerei totalmente la distanza dalla costa, essendo uno svantaggio evidente quando ci si trova a fare delle gare internazionali poiché queste distanze non vengono applicate nelle altre nazioni e noi ci troviamo in notevole svantaggio.

Infine per le gare internazionali proporrei di cambiare completamente la formula della gestione del budget/squadra perché secondo me è più conveniente partire per 10 giorni con 12 componenti della squadra anziché partire per 20 giorni con 6 elementi. In questo modo spenderemmo lo stesso ma avremmo una grossa squadra a disposizione nei giorni più vicini alla competizione e questo ci darebbe la possibilità di poter conoscere insieme tutta la realtà di quel territorio, dalle condizioni climatiche, al movimento dei pesci e altre abitudini in maniera più reale. Oltre a questo, un anno prima gli stessi atleti dovranno fare almeno un sopralluogo che gli consentirà di avere un’idea più precisa sul luogo, sulle attrezzature ed altro. Sarà altresì fondamentale potersi avvalere di un interprete e di una figura che gestisca sia la parte logistica che i rapporti con gli sponsor.