La Scomparsa di Jay Riffe, Pioniere della Pesca Sub a Stelle e Strisce

Redazione Apnea Magazine | 14 Maggio 2020

Jay Riffe, pioniere indiscusso della pesca in apnea negli USA, si è spento qualche giorno fa, nella sua villa in California, all’età di 82 anni.

Può darsi che il suo nome non sia così conosciuto in Italia, nonostante le sue attrezzature siano state presenti in diverse edizioni dell’Eudi Show, ma per tutti i pescatori subacquei statunitensi, e anglofoni in genere, Riffe è da sempre sinonimo di fucili subacquei. Esclusivamente arbalete, rigorosamente realizzati in legno; tanti modelli per ogni tipo di pesca, fino al blu water hunting ai grossi pelagici oceanici.

Jay aveva dieci anni quando iniziò a pescare al largo della costa della California meridionale, usando una rudimentale lancia. All’età di quindici anni si era già avvicinato alle competizioni e a ventidue conquistò il titolo di campione della Costa del Pacifico. Vittoria che gli aprì le porte della rappresentativa mondiale.

Con i suoi fucili fatti a mano stabilì ben tre record del mondo IBSRC, uno dei quali nel 1991 con un tonno pinnagialla (Thunnus albacares) di 126 kg. Da pescatore aveva compreso la necessità che il fucile subacqueo fosse silenzioso, preciso, potente e facile da manovrare. Tutte caratteristiche che oggi possono apparire ovvie, ma che 40 anni fa, dall’altra parte del mondo, hanno permesso a Jay di creare un marchio storico, ideando e realizzando negli anni ben 36 modelli diversi.

Dopo una vita intensa vissuta sopra e sotto l’acqua salata, Jay Riffe lascia la moglie, le due figlie, e un esercito di pescatori in ogni parte del mondo che sono stati ispirati, influenzati e aiutati dalle sue creazioni.