Kerejeta campione del mondo
Alla fine di questo mondiale si confermano le previsioni della vigilia che davano il team spagnolo super favorito. Kerejeta e Carbonell con due pescate regolari si classificano rispettivamente primo e terzo ma anche questa seconda giornata è stata caratterizzata dalle sorprese.
La competizione è stata accorciata a quattro ore rispetto alle sei previste per diversi motivi; il primo è il ritardo cronico con cui le imbarcazioni hanno lasciato Playa El Tirano cui sono aggiunte le impervie condizioni meteo marine che hanno rallentato le imbarcazioni nel tragitto vero i campi gara.
Come se non bastasse un nutrito gruppo di concorrenti ha pensato di partire prima del segnale e iniziare a pescare. Risultato: un’altra ora di ritardo sull’inizio ufficiale della competizione e penalità (partenza ritardata di un’ora) ai concorrenti coinvolti.
Alla partenza alcune imbarcazioni, tra cui quella dell’italiano De Silvestri, si sono dirette all’isola di Maccarare e in circa dieci metri di fondo hanno effettuato le prime catture in tana di grossi Zappatero.
Altri equipaggi, tra cui Gospic si sono diretti, sulla secca di Laja dove il croato ha catturato subito una lamparosa e un pargo di circa due chili.
Nel frattempo Ramacciotti pescava da solo sulla secca conosciuta come Paleton, catturando i primi esemplari che gli hanno dato carica per il risultato finale.
Anche gli equipaggi spagnoli hanno pescato sulle secche al largo con ottimi risultati.
Moltissimi invece i concorrenti che hanno impostato la gara pescando in acqua bassa, nella schiuma che l’onda oceanica forma nei numerosi isolotti presenti all’interno del campo di gara come Pumui, Quaracaida e Cominoto.
Equipaggi cileni, brasiliani, australiani, colombiani e turchi si affrontano spalla a spalla in acqua alla ricerca di coro coro, cojinoa, e zapatero presenti in buon numero sia in tana che a libero.
Questo tipo di pesca premia Dominquez che, a fine gara, porta alla bilancia 14 pesci di cui 11 validi che gli danno la vittoria di giornata e gli permettono di scalare la classifica fino al sesto posto assoluto.
Tra i nostri Ramacciotti e De Silvestri fanno due belle pescate con 9 prede valide ciascuno dando un contributo notevole alla nostra nazionale per il secondo posto a squadre; decisamente sotto tono invece Stefano Bellani da cui ci si aspettava molto di più, il suo carniere viene decimato dalla bilancia, subisce anche una penalizzazione per una preda inferiore ai 2/3 del peso minino e alla fine si ritrova con soli 5 pesci in peso per uno sconfortante dodicesimo posto di giornata e sedicesimo finale.
Secondo di giornata e assoluto il greco Ioannis Sideris, che anche in oceano si è dato da fare a profondità decisamente alla portata di pochi, il suo carniere è il più pesante della giornata.
Lo squadrone spagnolo, che ieri aveva monopolizzato i primi tre posti della classifica, ipotecando seriamente il titolo per nazioni, mostra anche nella seconda giornata la sua forza con Kerejeta terzo e Carbonell sesto; nel trionfo stona però il sonoro cappotto di Fuentes.
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