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Joly e Lai si aggiudicano il Trofeo Cavallini

| 25 Febbraio 2005 | 0 Comments

Grossi con la preda più grossa: spigola di gr 3040

Domenica 20/02/05 ha preso il via per il quarto anno consecutivo il Trofeo Cavallini, competizione di pesca in apnea a coppie organizzata dalla Società Vela e Motore di La Spezia. La formula con spostamento in gommone ha visto la partecipazione di 12 squadre, che sarebbero state circa venti se l’epidemia d’influenza che ha colpito il nostro Paese non avesse messo a letto molti atleti, costringendoli a rinunciare al confronto.

La giornata di gara si presenta subito ostica, tanto per i gli atleti quanto, soprattutto, per i secondi: un tempo inclemente concretizza le minacce delle previsioni sotto forma di venti da N/NO e pioggia a tratti mista a neve, con temperature decisamente basse.

Comunque, mentre i gommoni si dirigono verso il centro campo gara, che va da grotta Byron fino alla Secca del Grimaldo, si evidenzia un certo entusiasmo fra gli atleti, in quanto nei giorni di preparazione sono state avvistate molte spigole, alcune delle quali di taglia non comune. In molti, in cuor loro, sperano nel colpaccio con la spigolona.

Sotto l’occhio vigile del Commissario di gara Dott. Cimino, alle 9.30 in punto viene dato il via alla gara, della durata di 4 ore. La temperatura dell’acqua è bassissima, appena 5 gradi.

Tutti gli occhi sono puntati sulla coppia favorita, anche se inedita, composta da Lai e Joly -quest’ultimo è stato il primo a vincere per ben 2 volte consecutive il Trofeo in coppia con Lotorto- per vedere che al primo spostamento i due si portano di fronte allo scoglio del ferro. Molti concorrenti si tuffano a terra, verso le rosse, altri restano fermi in attesa di inquadrare il movimento generale, per poi prendere una decisione.

Dopo i primi tuffi Joly e Lai cambiano repentinamente zona, optando per un’incursione nella schiuma, in bassissimo fondo. Tale soluzione dà presto i suoi frutti, con Joly che arpiona un bel muggine da un chilogrammo di peso in un palmo d’acqua, mentre il suo compagno ne strappa malamente uno gemello.

Più a nord la forte coppia genovese formata da Agostini e Limongi tenta l’agguato nella schiuma. Al bravo Limongi capita una spigola e la sbaglia, ma la successiva finisce nel cavetto grazie ad un tiro preciso.

Tornando indietro verso le nere incontriamo la coppia Marenco-Pedersoli. Il primo ha giocato a rimpiattino con un sarago che non ha voluto saperne di venire all’aspetto, il compagno razzola intorno senza risultati. I due decidono di spostarsi a nuoto verso le rosse.

Qualche decina di metri fuori lo Scoglio Galera vediamo un sub compiere tuffi a ripetizione e ci avviciniamo: è il simpaticissimo Paolo Acanti, ci racconta che è da circa mezzora che sta lottanto con un grongo formato “copertone” che non vuole saperne di uscire dal suo rifugio, sotto un grosso masso posto a circa 13 metri di profondità. Ci racconta di averlo colpito con un corto e la fiocina senza particolare fortuna, e che il serpentone di circa 8 kg è riuscito a liberarsi del ferro e a rifugiarsi ancora più in profondita nell’anfratto, alzando molta sospensione che ha compromesso la visibilità all’interno della tana. Acanti sta aspettando che la sospensione decanti, poi ricontrollerà la situazione. Lo lasciamo e andiamo verso le rosse.

Incontriamo Marenco che ha appena issato una spigola di taglia media, mentre poco distante un concorrente passa una bella murena al secondo. Torniamo su Joly-Lai per vedere come stanno andando e li troviamo su una bella tana di saraghi da cui estraggono ben 4 esemplari, di cui uno decisamente formato padella. E’ Joly che lo cattura, strizzandoci l’occhio.

Intanto il bravo Agostini pareggia la cattura del compagno Limongi e mette a paiolo un branzino, catturato alla nere su un fondale di 16 metri.

Il colpo grosso della giornata sognato da tanti, però, è opera di Peo Grossi. Dopo un aspetto in 7 metri d’acqua riesce a catturare una spigola di oltre 3 kg con un tiro da vero cecchino.

Joly ed il saragone da gr 1200

Marenco, intanto, continua i suoi agguati e tira a bordo un tordo nero di notevoli dimensioni, mentre vicino un altro atleta passa un sarago al limite del peso al suo barcaiolo.

A terra, in pochissima acqua, ci sono pure Petrollini e Mozzoni, che al momento hanno un tordo. I due atleti erano partiti sul grotto al largo delle rosse, ma dopo un tuffo Mozzoni ha dovuto alzare bandiera bianca per colpa della sinusite, che ha compromesso ogni possibilità di compensazione, rendendo impossibile l’immersione.

Agostini ci informa di aver visto una spigola formato “ricciola” che non è riuscito a portare a tiro, però un sarago ed un tordo sono andati a rimpinguare il loro carniere.
Ci sfrecciano di fronte Joly e Lai, sono alla ricerca di alcuni gronghi segnati in preparazione. Ne ritroveranno (e cattureranno) solo uno, per giunta al limite del peso.
Nel frattempo Acanti ha lasciato il grongo nella tana (ma anche l’asta del 100) dopo 2 ore di fatiche, ed è ripartito verso nuovi obbiettivi.

Altro sarago per la coppia Limongi-Agostini e un bel cefalo per Marenco. Ormai la lotta per il titolo è questione a due con Joly-Lai in leggero vantaggio sui Genovesi. Incontriamo Botti e Bechi, che ci dicono di essere a quota zero e ci raccontano del rammarico di Bechi, che ha strappato un branzino.

Più avanti Andreani e Mette hanno un tordo, ma “Spada” (questo il nick di Roberto Mette) si duole per un saragone, che gli è scappato dalle mani mentre tentava di estrarlo dall’anfratto in cui l’aveva arpionato.

Ma ecco il momento che deciderà le sorti della gara. Mentre i Genovesi Agostini e Limongi non trovano più pesce, Joly e Lai tornano sul punto che in precedenza gli ha fruttato i quattro saraghi e razzolando catturano un bel sarago, un pavone di grosse dimensioni e, dulcis in fundo, un altro bel cefalo, mettendo una seria ipoteca sulla vittoria.

Nei minuti finali e proprio all’ultimo tuffo, Joly fulmina un saragone da 1,5 chilogrammi, ma non riesce ad estrarlo in tempo utile.

La gara è teminata. Al rientro in porto atleti e secondi subiscono un’altra dose di freddo, ma le docce approntate dall’organizzazione insieme ad un lauto pasto a base di sugo di scampi veraci, fa dimenticare in fretta tutti i patemi.

La pesatura decreta vincitori Joly-Lai con 7 prede valide per 8.110 punti. Secondi Agostini e Limongi con 5 prede per 6.125punti, terzi Marenco e Pedersoli con 3 prede per 3.939 punti.

Joly si conferma così mattatore del trofeo con ben 3 successi consecutivi, così come si conferma ottima l’organizzazione della Soc. Vela e Motore, che ci saluta dandoci appuntamento al prossimo anno.

Il carniere vincitore di Joly-Lai

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI

Joly – Alla partenza ci siamo diretti in una zona sui 10 metri, dove in preparazione avevo trovato le spigole. Ci contavo, ma l’acqua era torbida ed i pesci erano spariti, allora ci siamo spostati in terra, dove frangeva l’onda, ed in un palmo d’acqua sono riuscito a catturare un bel cefalo. Successivamente ci siamo spostati su un punto di roccia in 7/8 metri d’acqua, dove abbiamo trovato dei saraghi. Con attenzione Lai ne ha fiocinati 3 ed io ho preso il quarto e più grosso, un esemplare da 1,2 kg. A quel punto sono andato a controllare dei gronghi, ma dei 3 grossi segnati ne ho ritrovato solo uno al limite del peso che poi ci è stato scartato. A tal punto col mio compagno abbiamo preso la decisione che alla fine si è rivelata decisiva: tornare nella zona dei saraghi, che ben si prestava al razzolo. Infatti Lai ha preso un bel tordo e scorrendo il fondale abbiamo catturato ancora un sarago ed un bel muggine. All’ultimo tuffo ho fulminato un bel saragone, ma non ce l’ho fatta a tirarlo fuori. Ancora un tuffo e l’avrei estratto dall’altra apertura. Sarà stato 1,5kg. peccato! Comunque, quel che più conta è che abbiamo vinto… per me è la terza volta consecutiva. Mi porta bene questo Trofeo, non c’è che dire.

Il bel tordo di Marenco

Marenco: Non avendo preparato abbiamo deciso d’improvvisare. Ho aspettato che tutti partissero e poi mi sono messo a pescare dove c’era meno affollamento, ossia alle nere. Mi sono messo a fare agguati a scorrere pinneggiando verso nord e ho preso subito una spigola. Più avanti sono riuscito a colpire un tordo molto scaltro che tentava di farmi fesso, ma che sono riuscito ad anticipare nel percorso: un bel pesce di 9 etti. Per un po’ non ho visto più nulla, finché alla fine sono riuscito a sorprendere un cefalo e non sono riuscito a sparare un bel tordo in tana per colpa del fucile, che mi si è inceppato per ben due volte. Tuttavia è stata una bella gara, anche perché abbiamo improvvisato. Mi dispiace solo per il mio compagno, che non ha visto un solo pesce sparabile.

Grossi: Ho preso una spigola di 3 kg e siamo finiti 4°. Stavo facendo l’aspetto in circa 7 metri d’acqua quando a fine apnea, mentre stavo per staccarmi dal fondo, mi sono accorto del pescione alle mie spalle, che mi stava osservando. Il tempo di girare il 90 che il branzino si è voltato ed ha tentato la fuga. Ho tirato d’istinto verso la sagoma che scompariva nel torbido e sono riuscito a colpirla bene di coda. Una bella soddisfazione

Agostini: Abbiamo impostato una gara prevalentemente all’agguato, visto che le condizioni erano ideali. Abbiamo pescato uno davanti l’altro venendoci incontro, così il pesce spaventato da uno poteva andare nella direzione dell’altro. Abbiamo preso 5 pesci tra saraghi, tordi e due spigole quasi gemelle: un bel risultato. Peccato che non sia riuscito a far avvicinare una spigola enorme, di almeno 8/9 chili, che per un po’ sembrava voler venire a tiro. Purtroppo, quando ho mosso il fucile per allinearla, ha fatto dietrofront. Continuo a pensare che siano le gomme ambra a spaventarle.

CLASSIFICA

Class Atleti Circolo/i Punteggio
1 Joly – Lai Vela Motore/Cisurama Rapallo 8.110
2 Agostini – Limongi Centro Nautica Sturla/Eridania Torino 6.125
3 Marenco – Pedersoli Club Sub Brescia 3.939
4 Scelfo – Grossi ASD Marinetta Genova 3.640
5 Acanti – Mammoliti Lni Quinto al Mare 1.820
6 Alaimo – Crupi Centro Nuoto Sub Alto Tirreno Massa 1.010
7 Mette – Andreani Vela Motore 965
8 Mozzoni – Petrollini ASD Apnea Magazine 925
NC Astuti – Carboni Circolo Nautico Sturla
NC Peditto – Petitti Maremania Milano
NC Zoano – Piazza Pinna Verde M./Maremania
NC Botti-Bechi Vela Motore
Agostini-Limongi: secondi assoluti
Paolo Acanti
Giorgio Botti, icona della pesca in apnea Spezzina
Mozzoni, Petrollini, Delbene
Peditto-Petitti sempre sorridenti

Category: Agonismo, Articoli, Pesca in Apnea

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