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IWGA World Games 2009 Day 1: Figini nella storia

| 23 Luglio 2009 | 0 Comments

foto Era l’unico titolo mancante al suo incredibile palmares, e solo perchè nelle scorse edizioni cause di forza maggiore gli avevano impedito la partecipazione. Ma oggi Stefano Figini ha aggiunto anche l’oro degli IWGA World Games alla sua incredibile carriera dimostrandosi, qualora ce ne fosse stato bisogno, ancora una volta il più forte… probabilmente di tutti i tempi!
A Kaohsiung (Cina Taipei) il portacolori della nazionale azzurra si è imposto nei 400 np dominando la gara dal primo all’ultimo metro e illuminando la piscina con un sensazionale record del mondo: 2’58″64! Due anni fa, ai mondiali di Bari, Figini era stato il primo uomo (e tutt’ora unico) ad abbattere il muro dei 3 minuti nei 400. Oggi ha demolito anche la soglia dei 2’59” abbassando il suo primato di oltre un secondo e lasciando a oltre tre il primo degli avversari, il tedesco Lutzkendorf (3’01″57). Terzo invece l’ungherese Kanyo (3’01″76).

Per l’Italia è arrivata un’altra importante medaglia. Merito di Andrea Nava che nei 100 np è salito sul terzo gradino del podio con 36″35 dietro al cinese Miao, vincitore in 35″95, e all’ucraino Sydorenko, argento con 36″24. Niente da fare per l’altro azzurro in gara nella distanza, il campione mondiale ed europeo Cesare Fumarola, che non al meglio della condizione è il primo degli esclusi dalla finale con 37″30.

La prima delle due giornate di gare è stata poi lustrata da prestazioni superlative di cui quella di Figini è solo il culmine. Cadono infatti anche i record del mondo femminili nei 50 apnea, 200 np e 4×100 np.
La Cina la fa da padrona nello sprint piazzando le proprie atlete sui primi due gradini del podio: Baozhen Zhu vince infatti i 50 apnea con lo strepitoso record mondiale di 15″10, tempo che sarebbe di ottimo livello anche in campo maschile. Dietro di lei Huanshan Xu non è da meno con 15″61. Lontanissima la prima europea, la russa Kasimova, che si deve accontentare del bronzo con 16″32. Il livello così alto non ha lasciato spazio a Roberta Mastroianni, neocampionessa europea dei 200 np, sedicesima nelle batterie del mattino in 18″36.
Nei 200 np arriva un altro record superlativo, questa volta grazie a Vasilisa Kravchuck che abbassa il limite mondiale a 1’29″30 sopravanzando la connazionale russa Baranovskaya (1’30″37) e l’ucraina Shlyakhovska (1’32″23).
Nell’ultima gara della giornata ennesimo primato mondiale della staffetta 4×100 femminile cinese composta da Li, Liang, Xu e Zhu che fermano il cronometro a 2’37″81 staccando nettamente la Corea del Sud (Choi, Jang, Jeon. Kim 2’41″93) e la Russia (Baranovskaya, Dzavakhishvili, Kasimova, Kravchuck 2’44″82).

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